lunedì 22 dicembre 2014

natale senza natale

Il Natale si avvicina, senza Natale.
Per quanta gente si aggiri a comprare regali (sempre troppa!), si capisce che anche i risparmi sotto il materasso stanno finendo, e che si inizia davvero a tirare la cinghia per molti.
Resta il rito del cenone, ma pochi viaggi o vacanze fuori.
Io, domani, parto per Cipro, sino al mio compleanno.
Ma non saremo in tanti.

E poi c'è il caldo, un caldo che va avanti da tutto l'anno, ma che, a fine dicembre, è ancora più inquietante.
E non si può sentire il Natale a venti gradi, senza neve al nord, col sole che splende a sud.

E poi ci sono i cuori, gelidi invece.
Il freddo si è trasferito dentro di noi.
'La mondanità non ci fa vedere Gesù', ricorda il Papa.
Ma non è soltanto questo.
E' proprio la vita che conduciamo quotidianamente, poveri e ricchi, mondani ed eremiti, fortunati e sfigati, ad essere vuota di senso, di emozioni, di incontri, di cambiamenti.
E il sole, fuori, quando c'è,  non basta a scaldarci.





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