martedì 25 dicembre 2012

si levano i morti...


L’Università fuori dall’Europa



Mozione approvata all’unanimità dell’Assemblea della CRUI  (20.12.12)

Le gravissime e irresponsabili scelte del Governo e del Parlamento contenute nel DDL di stabilità risultano perfettamente coerenti con il piano di destrutturazione del sistema iniziato con le LL. 133/2008 e 126/2008 nella legislatura appena conclusasi, a carico di un sistema universitario notoriamente e pesantemente sottofinanziato rispetto alle altre realtà internazionali. La richiesta di mantenere nella disponibilità delle Università 400mln di euro equivaleva a poco più del 10% degli emendamenti introdotti dal Senato e ad appena l’1% dell’impatto complessivo della manovra. Non si è voluto intervenire se non con un pour boire di 100mln di euro.
La CRUI prende atto di come gli appelli più volte lanciati dalla Conferenza in via ufficiale e a mezzo stampa sin dall’insediamento del Governo sulle conseguenze dell’ulteriore taglio di 400 milioni siano rimasti del tutto inascoltati e le garanzie formulate al riguardo dal Ministro dell’Università siano state totalmente tradite e disattese. E non è più sufficiente, purtroppo, dichiarare che l’Università va in fallimento senza che ciò produca i suoi necessari effetti a tutti i livelli.
Quanto approvato dal Parlamento è in patente contraddizione con le tanto frequenti quanto vacue prese di posizione in favore dei giovani e della ricerca; determinerà un crollo oggettivo del sistema universitario italiano e la sua immediata fuoriuscita dall’Europa.
La CRUI respinge in toto il disegno politico che porta all’affossamento del sistema universitario nazionale, statale e non statale. Per conseguenza, a fronte di una diminuzione del 12% delle risorse nel triennio e di una qualsiasi idea di sviluppo del sistema universitario, la CRUI annuncia fin da subito:
• l’impossibilità di avviare alla ricerca i giovani meritevoli;
• l’irricevibilità del piano triennale inviato alla Conferenza dal MIUR e delle conseguenti forme di ripartizione ivi previste, incluse quelle premiali;
• l’impossibilità di adempiere alle scadenze burocratiche indicate dall’ANVUR di valutazione della didattica, vista l’assenza di risorse adeguate per la costruzione dell’offerta formativa;
• l’impossibilità, alle condizioni attuali, di partecipare in modo competitivo al programma Horizon 2020 e agli obiettivi di efficienza didattica in termini di laureati chiestici dall’Europa.
Deve essere inoltre ben chiaro che, a séguito dei nuovi tagli, le Università italiane garantiranno le spese del solo personale in servizio e si vedranno costrette alla riduzione di non meno del 20-25% dei servizi essenziali per il funzionamento (luce, gas, riscaldamento, laboratori, biblioteche) con le prevedibili conseguenze sulle infrastrutture della didattica e della ricerca, sull’offerta formativa, sulle immatricolazioni e sulla correlata fuga delle menti migliori verso Paesi più “ospitali”. Inoltre, come più volte annunciato, la drastica e inopinata diminuzione delle entrate dallo Stato provocherà lo sforamento dei bilanci di più della metà degli Atenei italiani.
Il Paese, anche in vista delle prossime scadenze elettorali, deve essere consapevole che alle parole spese per lo sviluppo, per la difesa dei giovani e delle loro opportunità dovrà seguire la garanzia dei fatti. Non si può né si deve continuare a mentire. Come può l’Italia stare in Europa se non vi porta le sue Università? Le Università italiane vogliono essere trattate e giudicate su standard europei. Nulla di più.
La CRUI ritiene che l’occupazione dei propri spazi di autonomia da parte di una politica nemica del sapere abbia prodotto risultati disastrosi; intende avviare nelle prossime settimane un dibattito sulle nuove scelte per il futuro del sistema con tutti gli interlocutori coinvolti, a cominciare dagli studenti e dalle famiglie, in vista di un’Assemblea aperta da tenersi prima delle elezioni politiche per rilanciare un’idea diversa di Università nel Paese.

domenica 23 dicembre 2012

la fine del mondo


In serata è stato diffuso il comunicato firmato dal Subcomandante Insurgente Marcos. Dice così.

Comunicato del Comité Clandestino Revolucionario Indigena – Comandancia General del Ejercito Zapatista de Liberación Nacional 
Messico
21 dicembre 2012
A chi corrisponda:
AVETE SENTITO?
è il suono del vostro mondo che cade a pezzi
è quello del nostro che risorge
il giorno che è stato il giorno, era notte
e notte sarà il giorno che sarà  il giorno
democrazia!
libertà!
giustizia!

Rispuntano, apparentemente dal nulla, gli zapatisti, quasi come marziani, sulle strade di San Cristobal e Ocosingo.

I Maya si sono fatti vivi così, ma quasi nessuno se ne è accorto.
Siamo troppo presi da altre catastrofi, più piccole e più nostrane, tra cui l'ennesima sconfitta del Cagliari...
Peraltro alle 00.01 del 21.12 sono scivolato in bici sul ghiaccio di Lodi.
Nessun danno.

Ora mi trovo a casa di amici a Verbania, ho davanti un soleggiato Lago Maggiore, qualche spruzzo di neve sui monti, pace apparente.
Solo il frigo fa qualche rumore, ed un telefono al piano di sopra.
Reduce da tre serate in cui ho presentato al nord il nuovo libro sulle catastrofi, insieme all'amico Caserini.
Piccoli gruppi di persone nel pubblico, tra il divertito e l'inquietato, come sempre.
Vedo in loro un continuo altalenare tra desiderio di rimozione e rassicurazione e voglia di crescere in consapevolezza e di riprendere ad agire.
La domanda ricorrente è stata: ma se la catastrofe è in corso e non c'è possibilità di fermarla, che senso ha scrivere libri, parlare, fare politica ?
Eppure è proprio passando di qui che forse si può trovare qualche senso e qualche risposta.
Io mi sento,sempre più spesso ed intensamente, quasi un alieno, un ape maya...
Ma ne farò ancora qualcuna, di presentazione, nei prossimi mesi; il librino le merita.
Anche se, già da ora, sento che saremo divorati da finte campagne elettorale per finte elezioni per finti governi.
E la catastrofe andrà avanti, il vecchio e il nuovo si fronteggeranno ancora e sempre, sino alla fine del mondo...


mercoledì 19 dicembre 2012

la cena delle beffe

Chissà perchè le uniche due cose su cui Napo orso capo non riesce ad ottenere nulla sono state la riforma della legge elettorale e la non candidatura di Monti.
Poteri più forti di lui ? O i suoi stessi amichetti che, al dunque, lo mollano ?
Intanto, è riuscito a fregare defintivamente anche il suo (ex ?) partito: con le liste di centro montiane, l'asse Bersani-Vendola va in soffitta. Tutti uniti contro il PD (Bersani è troppo di sinistra, si sa...).
Ancora una volta il 'sacrificio' del PD (non andare subito alle elezioni un anno fa e sostenere Monti) si rivela il solito boomerang per la sedicente sinistra.
Napo, un mostro di strategia politica (ma forse voleva proprio questo, sotto sotto, un bel Monti bis, da sempre, ed anche contro il suo stesso partito...).
Il PD, comunque, si merita questo e altro...

Legge di stabilità: non contenti dei tagli all'Università già previsti, promettono soldi per mantenerle semplicemente in vita, e poi li tagliano ancora!
Lo stesso capo dei Rettori blatera qualcosa contro il governo e parla, infine, di 'catastrofe' dell'università.
Benvenuto nel club.
Intanto si danno 2 miliardi alla TAV e si comprano gli F35 (180 milioni di euro l'uno).
Il mio corso di laurea ne costa 80.000 all'anno, ma non si può finanziarlo, costa troppo e c'è la crisi...
Al consorsone per la scuola sono riusciti già a fregarne due terzi con quesiti-trappola.
In Sardegna, rinviati a giudizio 18 ex consiglieri del periodo Soru, per uso illecito dei fondi destinati ai partiti: i consiglieri appartengono a tutte le liste politiche.
Non si resiste alla tentazione del denaro facile, sotto qualunque latitudine e qualunque ideologia) sempre che ce l'abbiano).
Studenti in piazza, sempre più disperati e incazzati, sempre più esibizionisti.
Nessuna idea di lotta politica vera.
Ora si aspettano solo le elezioni, luogo principe della democrazia.
24 febbraio, data per andare al mare, magari agli antipodi.
Inizio a cercare i soldi e il viaggio low cost....
Auguri e buone vacanze, anche ai maya.









martedì 18 dicembre 2012

crolli e scrolli

Si avvicina il 21 dicembre e i maya sorridono...

Monti sosterrà, senza candidarsi, una mega-lista di centro, quindi ?
Senza PdL e Lega e contro il PD ?
Una nuova DC, in sostanza, più 'tecnocratica' e meno 'sociale' ?
Crollo definitivo del bipolarismo all'italiana.
Un buon risultato.
Alla fine, con buona pace di Vendola, ci ritroveremo con un bel governo Monti bis, stampellato dal povero Bersani. E chiameranno 'politico' un nuovo governo 'tecnico', ma legittimato dal popolo. Fantastico!
Le prossime elezioni, le primarie, le parlamentarie...Tanto rumore per nulla.
C.V.D.

Due palazzine sono crollate a Palermo: si era saliti troppo in alto, abusivamente.
Buona metafora per la nostra civiltà.
Il medievista Cardini: la fine del mondo maya non ha senso, ma questo nostro sistema di potere occidentale, che va avanti da almeno 500 anni, è finito.

Profumo: metà degli atenei universitari a rischio default (traduci: catastrofe).
Bella scoperta!
Ci dibattiamo in consigli di dipartimento che non sanno già più come coprire le falle: basta che un professore chieda congedo o vada in pensione e non sai più come fare. Discussioni infinite e inutili: in assenza di risorse, le parole non mancano. Pura retorica.
Anche perchè, i giornali di oggi chiariscono che si trova più lavoro con il diploma che con la laurea.
Ergo ?  Mi pare chiaro: scrolliamocela di dosso, questa università pubblica!

Triste crollo, almeno per me, del grande Benigni.
L'altra sera in tv mi è parso forzato, vuoto, vecchio, patetico.
Sembrava Scalfaro redivivo che tenta di fare il comico.
Retorica da prima repubblica, cattocomunista vecchio stampo.
Un ferrovecchio inutilizzabile, una nenia melensa sul passato che non passa (e che, invece, è già crollato da tempo, grazie al cielo...).
Tu quoque, mi son detto.
Dopo l'articolo 1 della Costituzione (quello che parla di lavoro e di sovranità popolare, idee ormai davvero anacronistiche e desuete), mi è venuta la nausea e ho spento.








sabato 15 dicembre 2012

para doxa

Paradossi della politica (politica?) italiana.

Se Renzi avesse vinto le primarie, Berlu non si sarebbe candidato (non ci sarebbe stato bisogno, la destra avrebbe già vinto).  Ha perso, quindi Berlu si candida.

Se Monti si candidasse per uno schieramento di centro (-destra) avrebbe molte meno probabilità di diventare presidente del consiglio o della repubblica rispetto a quelle che avrebbe se NON si candidasse (infatti non è votato da noi cittadini, ma da organizzazioni e poteri ben più potenti (le banche, la BCE, il PPE (cioè le banche e la BCE in versione 'politica').  Non si candiderà, quindi ha vinto.

Se Berlu si candidasse e vincesse le elezioni (lo dico per assurdo, che non vuole dire che sia impossibile, visto come funzionano moltissimi concittadini...) avrebbe molto meno potere e potrebbe governare con molta più fatica, che non se NON vincesse, ma appoggiasse il Monti bis o chi per esso...
Si candiderà, quindi ha perso.

Se Casini, Fini e Montezemolo non si presentassero alle elezioni e riuscissero a nascondersi (come ora) dietro Monti, avrebbero molto più potere che se si candidassero apertamente.
Si candideranno, ma vinceranno il governo dopo aver perso le elezioni.

Se Grillo non avesse deciso di presentare liste alle elezioni (e ci fosse andato contro) avrebbe avuto molto più potere ( e molti meno casini interni) che presentandole.
Le sta presentando, e quindi perderà il suo movimento anche se vincerà le elezioni.

Ergo, queste elezioni sono finte, e non servono alla politica.
Sono solo un fatto sportivo, più vicino al tifo che alla democrazia.
E sono molto più truccate di qualunque partita di calcio o corsa ciclistica truccata.
Quindi ?
Traete le conclusioni, fate voi.
Le mie, le conoscete.

NB: ho letto per caso (caso ?) un bellissimo romanzo: 'Fare la frittata' di Jim Powell.
Ve lo consiglio proprio, parla di politica e di amore, ma ora non ho tempo ed energia per parlarne meglio.









mercoledì 12 dicembre 2012

untouchables 2

Ancora sugli intoccabili...

Oggi 12.12.12, salta tutto, decreti vari e così sia.
Ma la riforma delle forze armate si fa: meno spese per il personale, più armamenti.
21 miliardi in un anno, buttati al vento.
Finmeccanica ed altri verminai, F35 e così via.
Niente da fare sugli eserciti, non conoscono crisi, anzi.
D'altra parte la loro funzione esterna contro nemici va inventata ogni volta (ed anche i nemici vanno inventati), ma la loro funzione interna è ben chiara da sempre: stare con i potenti e con i ricchi e proteggerli in caso di lotte popolari e di guerre civili.

Grillo si erge a nuovo intoccabile.
Se non vi fidate di me, alla mia discrezione e onestà, fuori dalle palle!
Va bene essere dei leader carismatici nell'era di Internet, va bene non far andare in tv, ma almeno un pò di trasparenza sulle regole e sulle procedure non sarebbe male.
Mettiamoci l'elmetto, siamo in guerra, il nemico ci ascolta...Niente critiche, insomma.
Vecchie storie, no ?
Peccato.

Inutile commentare le leggi fatte da questo governo (tipo quella sull'incandidabilità degli indagati, una vera presa per il culo...!) e leggi che alla fine non si faranno (nuova legge elettorale, riduzione numero parlamentari, riduzione province, riduzione vitalizi, etc).
Grazie al cielo vanno avanti: la riforma universitaria (che colpisce studenti e docenti), la riforma delle pensioni (che ammazza i vecchi), la riforma del lavoro (che abbatte i diritti sociali degli operai).
Tutto quello che tocca la casta, invece, non si tocca e va al macero.
Chi tocca muore.
Hanno solo fatto finta.
Quante parole inutili !



domenica 9 dicembre 2012

sulla nostra pelle

Nelle raffigurazioni siberiane i personaggi del mondo sacro erano sempre armati.
Perchè mai nell'immaginario dei miei vecchi Cristo aveva cominciato a materializzarsi sulla schiena dei criminali imbracciando un Kalasnikov e un libro su cui era scritto: 'Gente onesta, se volete la pace e la benedizione del Signore, dovete ammazzare senza pietà tutti gli sbirri, i funzionari politici, i banchieri e gli usurai' ?
Quando avevo chiesto a mio nonno di spiegarmi questa evidente contraddizione, lui mi aveva risposto in totale trasparenza: 'Vedi, Kolima, gli insegnamenti religiosi servono ai potenti di questo mondo per sottomettere la gente al proprio controllo...Così, le idee buone, capaci di unire le persone, diventano catene che le rendono schiave, il veleno che le uccide, il rancore che le divide. Per questo ogni religione in sè è un male, perchè sfrutta la tendenza della gente a credere nella bontà e nell'onestà. La verità è che non è possibile sistematizzare l'amore: quando le persone ci provano si chiama 'prostituzione', perchè l'amore e ogni altra cosa buona arrivano dal profondo dei nostri cuori, il posto dove abita Dio. E Dio, mio caro, non si compra e non si vende. Chi ci insegna il contrario, chi vuole convincerci che Dio è avvolto da chissà quali misteri e ci spiega come dobbiamo vederlo, interpretarlo, e ci impone i modi in cui lo dobbiamo lodare, non è altro che un farabutto, un ladro e un bugiardo. Dio può avere mille sembianze, perchè ogni uomo lo vede a modo suo, vicino a lui. Noi siamo le sue creature, ma lui è parte di noi, per questo gli diamo un aspetto simile al nostro: marchiato con i segni dei criminali onesti, armato con le nostre armi per lottare contro le ingiustizie, affermando ciò in cui crediamo.'.

'Nonno Lesa, ho detto con voce sicura. quando voi non avrete più bisogno del disegno, posso prenderlo io ?'  Il vecchio mi ha guardato con sospetto: 'E cosa te ne fai di un pezzo di carta ?'...
'Lo voglio perchè è molto bello, e secondo me è un peccato bruciarlo'.
Per tutta risposta nonno Lesa ha preso il disegno tra le mani e mi ha guardato dritto negli occhi con una tale energia che ho sentito tremare le ginocchia, poi si è avvicinato al camino e ha gettato il foglio tra le fiamme...
'Per fare questo mestiere devi abituarti a una regola: se vuoi creare, devi saper anche distruggere. Quando morirò non voglio essere ricordato per un pezzo di carta scarabocchiata, voglio che mi ricordi per quello che ti sto insegnando, per come crescerai e per come vivrai la tua vita. Tieni sempre a mente una cosa: ...quel che conta è la nostra vita, le nostre idee, che dobbiamo sparpagliare come i seminatori nei campi...'

Era autunno...e le strade della mia città si riempivano di foglie secche che formavano un enorme tappeto marcio, esteso fin dove arrivava lo sguardo. Gli spazzini erano stati quasi tutti licenziati, perchè con la crisi l'amministrazione politica aveva pensato bene di sacrificare i dipendenti statali. Una serie di decreti duri come il martello e taglienti come la falce...avevano gettato i cittadini in pasto a un mercato libero sempre più forte e sempre più affamato di anime umane. Il programma di ricostruzione del paese era stato sostituito da un concetto vago e, in quel contesto storico, molto pericoloso: la libertà.
La gente accettava di combattere in nome della libertà con tale fervore che era pronta a demolire persoino le proprie case, ma bastava scavare un pò nel profondo per accorgersi che dessero a quel concetto lo stesso significato. Ognuno, questa famosa libertà, la vedeva a modo suo, e il paese si stava trasformando in un vortice inimmaginabile di caos.
Da un giorno all'altro, intere famiglie non avevano più i mezzi per procurarsi il cibo; qualcuno si suicidava con un colpo di pistola, qualcun altro sceglieva una morte più lenta, abbandonandosi all'alcol o alla droga. Celebravamo il funerale delle nostre comuni speranze, ed eravamo tutti afflitti dalla stessa apatia e dalla stessa tristezza: ogni sera andavamo a dormire con un peso insopportabile addosso, una specie di rammarico mischiato a una forte preoccupazione. Il mondo appariva troppo surreale, anche l'autunno sembrava più freddo e spettrale del solito, macabro, con il cielo sporco e spento e l'aria senza odore.
Mio nonno chiamava quel periodo 'il purgatorio'...

(da Nicolai Lilin, Storie sulla pelle, 2012)

giovedì 6 dicembre 2012

untouchables

Gli intoccabili.
Così si intitolava un film di qualche anno fa, in cui si parlava -se ricordo bene- di gangster.
I protagonisti di oggi sono:

- Napo, decretato intoccabile anche dalla Consulta, contro l'azione dei magistrati di Palermo.
Ci sono casi in cui magistrati vanno contro magistrati, ed è quando poteri ancora più alti si mettono di traverso e sono da giudicare. Mission impossible. Ovviamente, quando non sarà più in carica o sarà morto tutti verranno fuori a condannarlo e a ricordare le sue magagne, ma ora...non si può, per il bene dello Stato!

-i partiti politici: niente nuova legge elettorale (su questo, Napo non potrà nulla, chissà perchè...). E milioni di persone andranno a votare comunque, e qualunque sia la sbobba fornita a tavola. La democrazia è questo, ci diranno... Ma non si era detto che si era stanchi di andare a scegliere deputati nominati e non eletti e che non si poteva andare avanti così ?  Invidio, sotto sotto, la capacità di rivoltarsi che in questi giorni vedo ancora in Egitto contro il nuovo Faraone.

- Monte dei Paschi, una banca spazzatura in cui lo stato continua a sversare soldi, mentre quella stessa banca e molte altre continuano a licenziare senza ritegno e le agenzie di rating ci ricordano che stiamo sprecando soldi pubblici per imprese già fallite e senza speranza di ripresa, che hanno turlupinato milioni di clienti già negli anni scorsi. Stessa storia in Spagna: con la scusa di salvare i risparmiatori, si finanziano 4 grosse banche già di fatto in coma profondo e irreversibile.

- la corruzione, che continua a crescere. Meno corrotto di noi addirittura il Ghana, che ho visto di persona in che situazione si trova. Immaginiamoci a che punto siamo qui. Ma non c'è bisogno di immaginarlo, lo vediamo. E qualunque cosa potessimo immaginare, noi persone normali, non sarebbe all'altezza del verminaio in cui ci troviamo. E' per questo che Berlu deve ripresentarsi: 'ha ancora troppi processi', come aveva già detto il suo 'amico'  Bossi.

- gli industriali inquinatori e assistiti (altro che 'protezione dell'ambiente', altro che 'libero mercato' !): l'ILVA può e deve proseguire, in barba ai giudici e ai cittadini malati e ad un territorio devastato...
Soldi e sviluppo sopra tutto, con la scusa di dare lavoro a qualche migliaio di disperati.
Disperante veramente.

-Cellino e i suoi amici presidenti delle società di calcio: continuano a fare casini finanziari e sportivi da anni e sono sempre lì. Per farne fuori uno bisogna starci dietro per anni, e per uno che va fuori, dieci restano in sella. Ora si scopre che lo stadio Is Arenas ha finto di pagarlo lui, ma l'ha fatto pagare ai cittadini di Quartu, col beneplacito del comune. Ma si può...!

Ecco una piccola, breve e incompleta lista dei nuovi intoccabili, dei nuovi gangster.
Come si fa a vedere uno spiraglio, quando continuano ad accadere e a crescere fatti come questi ?
E quando vedi l'incapacità di vera reazione da parte nostra ?


martedì 4 dicembre 2012

la solitudine tra noi...

Mentre si continua a far cagnara e spettacolo su cose inutili (ad es. le primarie), su false opposizioni e conflitti  (ad es. Renzi/Bersani), su melensaggini d'alto bordo (la gravidanza di Kate o i twitter del Pastore tedesco...) voglio dedicare qualche riga a tre storie di gente importante, ma capace di fare scelte in solitudine ed in conflitto con la prassi corrente.

1. L'antipaticissimo e destrissimo Sallusti, che sta conducendo una buona battaglia di disobbedienza civile e di lotta nonviolenta per i suoi diritti e per cambiare la legge ingiusta di uno stato punitivo e stupido.
Lasciato solo, anche da molti suoi amici, è evaso simbolicamente da casa della terribile Santanchè (sarà anche per fuggire da questa ?) e prosegue a tenere aperta la questione, dopo che la polizia è entrata nella sede di un giornale per arrestarlo (fatto grave e foriero di tristi ricordi e brutte aspettative, anche se - è giusto ricordarlo- non si tratta di un giornale, ma del Giornale...).

2. L'eroica magistrata Todisco prosegue nella sua lotta solitaria, o quasi, per il diritto alla salute e alla qualità ambientale dei tarantini e di tutti noi. Contro quasi tutti i sindacati, i partiti, i trafficanti d'acciaio e di morte.
E contro il Governo, parente e sfacciatamente amico di questi ultimi.
Spero che la signora abbia il coraggio di aprire un ulteriore contenzioso con lo stato, contro il decreto appena firmato da Napo orso capo.
Non vedo come una legge di politici possa opporsi ad un sequestro imposto (dopo anni di richieste e di attese!) dai magistrati.
Al di là di qualunque ragionevole garantismo e di qualunque rischio di politicizzazione (anche se gli arancioni De Magistris e Ingroia mi iniziano a disturbare alquanto...), dobbiamo accettare un dato vero da almeno 30 anni: che in Italia si fa qualche passo contro i politici e i poteri forti solo grazie all'intervento dei tribunali.

3. Oggi il vescovo di Susa ha rifiutato di prender parte alle cerimonie nei pressi dei cantieri della TAV.
Non vuole collaborare alla benedizione dei cantieri, quegli stessi ieri ancora una volta proclamati santi e benedetti dal mefitico Monti e dal criptosocialista Hollande.
Un bel gesto, finalmente, che lo avvicina alla maggioranza dei suoi fedeli, almeno tra quelle valli.
E che scavalca a sinistra Bersani, sempre ben contento di fare l'alta velocità (e meno male che sente addosso a sè un profumo di sinistra!).
Intanto, ieri, hanno impedito ai valsusini di manifestare a Lione: alcuni li hanno addirittura bloccati sulla strada, quasi tutti gli altri li hanno chiusi su un autobus in città, prima di picchiare per strada i loro compagni francesi.
Segnali chiari su quel che ci aspetta.

domenica 2 dicembre 2012

la vita davanti a sè

Quando è risalita non aveva più paura e nemmeno io, perchè è contagiosa.
Abbiamo dormito il sonno del giusto uno vicino all'altra.
Ci ho riflettuto sopra un bel pò e credo che il signor Hamil abbia torto quando dice così.
Io credo che sono gli ingiusti quelli che dormono meglio, perchè se ne fregano, mentre i giusti non possono chiudere occhio e si fanno il sangue marcio per tutto.

Madame Rosa non si ricordava mai che cosa avesse messo l'ultima volta nella lettera ai suoi genitori in Africa, ma non aveva importanza, lei diceva che più non si ha niente e più si vuol credere...
Il signor N'Da Amèdèe....ha subito dichiarato ai suoi genitori che presto sarebbe tornato nel Niger per vivere onestamente. Adesso penso che ci credesse anche lui. Ho notato spesso che la gente riesce a credere a quello che dice, le serve per vivere. Non dico queste cose per fare il filosofo, lo penso veramente.

E' il mio cantuccio ebreo, Momò...
Mi ci vado a nascondere quando ho paura.
Paura di cosa, Madame Rosa ?
Non c'è bisogno di motivi per aver paura, Momò.
Questa non me la sono mai dimenticata, perchè è la cosa più vera che ho mai sentito dire.

Alla fine Madame Rosa è venuta a sapere che facevo entrare una leonessa mentre lei dormiva.
Lo sapeva che non era vero e che io sognavo solo le leggi di natura, ma lei aveva un sistema sempre più nervoso e l'dea che c'erano delle bestie selvatiche nell'appartamento le dava i terrori notturni.
Si svegliava urlando, perchè per me era un sogno ma per lei diventava un incubo e diceva sempre che gli incubi sono i sogni di quando uno invecchia.
Ci immaginavamo due leonesse completamente diverse, ma cosa ci volete fare...

Mi ero sistemato in un androne per aspettare che mi passasse, ma il tempo è ancora più vecchio di tutte le altre cose e cammina lentamente...
Mi sono seduto sotto l'androne e ci sono rimasto un pò senza che avessi voglia di stare là o in qualche altro posto. C'erano due o tre cose che avrei potuto fare, al drug dell'Etoile c'erano i fumetti e coi fumetti uno può fottersene di tutto.
Oppure potevo andarmene a Pigalle dalle ragazze che mi volevano bene e fare dei soldi.
Ma mi ero rotto le scatole e per me faceva lo stesso.
Non volevo proprio più esserci.
Ho chiuso gli occhi ma ci vuol altro ed ero sempre lì, quando uno vive è una cosa automatica.
Non riuscivo a capire perchè mi avesse fatto degli approcci, quella puttana.
Bisogna dire che sono un pò fesso, quando si tratta di capire, sto a fare un sacco di ricerche, invece ha ragione il signor Hamil quando dice che è un bel pezzo che nessuno ci capisce più nulla e che ci si può solo meravigliare.
Sono andato a rivedere il circo e ho guadagnato ancora un'ora o due, ma non è niente in una giornata.
Sono entrato in una sala da thè per signore, ho sbafato due paste, delle bignole al cioccolato che sono quelle che preferisco, ho chiesto dove si può pisciare e risalendo ho tirato dritto fino alla porta e tanti saluti.
Dopo ho soffiato dei guanti da un bancone del Printemps e sono andato a gettarli in una pattumiera.
Questo mi ha fatto bene.

La legge è fatta per proteggere la gente che ha qualcosa da proteggere contro gli altri.

Adesso, giorno per giorno, Hamil si rincoglionisce sempre di più ma dipende dal fatto che non siamo previsti per vivere così a lungo...Io vorrei andare lontano in un posto pieno di cose diverse e non cerco neppure di immaginarmelo per non guastare tutto...
Ma penso che anche così finirebbe per essere la stessa cosa.
C'è perfino da ridere qualche volta se si pensa a come le cose ci tengono al loro posto.

Mi sono divertito a far paura alle macchine attraversando all'ultimo momento.
La gente ha paura di schiacciare un bambino e mi faceva godere sentire che questo le faceva provare qualcosa.
Dà delle frenate terribili per non farti male ed è sempre meglio di niente.
Avevo anche voglia di farle ancora più paura, ma non era nei miei mezzi.
Non ero ancora sicuro  se sarei stato nella polizia o nei terroristi, vedrò più tardi quando ci sarò...

Madame Rosa dice che la vita può essere molto bella ma che non è stata ancora veramente scoperta e che intanto bisogna pur vivere...


(da  Romain Gary, La vita davanti a sè, 1975....   Che libro! )