martedì 16 dicembre 2014

inchulate

Trascorro queste ore con Karl del collettivo Ippolita.
Smanettoni del computer, che provano a non farsene dominare, ma a inventare dei modi di (come si sarebbe detto un tempo) stare nel tempo digitale in modo critico.
Come non restare avviluppati dalla rete anarco-capitalista ?
L'web può davvero essere anarco-democratica ?
Opacizzare la società della trasparenza attraverso la 'schizofrenia armoniosa' ?
Se volete saperne di più, leggete i loro libri: l'ultimo è uscito tra gli Idola della Laterza.

Durante il dibattito, mi è venuto da citare lo spot della Vodafone che sta girando ora in tv.
Lo trovo davvero sintomatico e allarmante.
Una biondina carina e scialbetta arriva alla cena di Natale e si trova davanti una biondino carino e scialbetto, a lei sconosciuto.
Per decidere se corteggiarlo o no, manda di nascosto alcune foto di lui alle sue amichette attraverso lo smartphone. E immediatamente le arrivano vari 'I like'.
Ascoltando i suoi sentimenti, a quel punto corroborati da Facebook, si decide a farsi avanti.
La serata si preannuncia calda.
Ma, subito dopo, riceve un altra immagine dalla rete: lui che fa le bollicine con le narici aspirando una bibita con due cannucce.
Lei decide che non è l'uomo che fa per lei, e la si vede divertirsi di nuove con le sue amiche, lui scompare dall'orizzonte della sua vita, come una meteora.
Fine di un amore.
La descrizione, purtroppo, non è molto lontana dalla realtà.
Come costruiamo i nostri gusti estetici, erotici oggi ?
I nostri immaginari (nostri ?) ?
Come capiamo se qualcuno è figo, o qualcuna è chula ? (vedi altro spot in giro della Desigual).
Come decidiamo che la nostra vita è chula ?

Intanto una bona in lingerie ci invita a seguirla nella Play Room della Yamamay.
Chissà che giochi...!
E, al centro di Milano, devono togliere i cartelloni pubblicitari di Belèn dall'incrocio, 'perchè distrae troppo gli automobilisti e crea pericolo per la sicurezza stradale'.
Non so se ci siamo capiti...
Schiacciati tra puritanesimo e sessuomania, proseguiamo pure a vivere questa infelicità senza desideri...




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