Meno male che gli italiani passano il
Natale in casa con i parenti.
Vista l'aria che tira fuori...
Niente da dire, fa proprio un bel
calduccio, anche a Mosca o a Manhattan.
Ma l'aria è bella sporchina, non piove
e non c'è vento.
Tra clima che ribolle e marmitte
catarritiche, anche quando non ci sono attentati è meglio non
uscire. Così stiamo al sicuro.
Sull'oasi sta piovendo. Un beduino
si affaccia alla porta e dice alla moglie: Cara, vuoi proprio
startene a casa con una splendida giornata come questa ?
Il colon mi sta
colonizzando.
Forse anche colite
viene da cholè, bile, da cui melaina cholè, bile nera, melancolia ?
Non so. Comunque
non tira aria buona dentro di me.
Aria ce n'è tanta,
ve l'assicuro, tra le viscere. Ma non è buona.
Dolori attutiti,
superato l'esame del pranzo di Natale, ma gonfiori e indurimenti
permangono senza rimedio. Il massimo che riesco a fare è stato
comprarmi un mini-pimer.
Chi non applica nuovi rimedi
dev'esser pronto a nuovi mali, perchè il tempo è il più grande
degli innovatori, diceva Bacone.
Ecco, per guarire
-lo so- dovrei aumentare la serotonina in circolo.
Drogarmi ? Andare a
puttane ? Giocare d'azzardo ? Uccidere ?
Se questa Londra non fosse così
nera, e la sua gente così pesante, se non ci fosse quest'odore di
carbone e nemmeno questa nebbia, mi metterei persino a studiare
l'inglese (Chopin).
Studiare l'inglese
?
Ieri mattina,
passeggiata con mio nipote intorno a casa sua.
Abbiamo comprato
dei fiorellini e siamo andati alla tomba di sua madre.
La prima volta per
me che ci andavo.
Natale al cimitero.
Endiadi di livello.
La foto, colorata e
luminosa, mi ha ricordato il suo sorriso allenato a nascondere la
fatica.
Giochi linguistici
di famiglia.
Luca ama innaffiare
fiori, anche di altri, e lavare lapidi, di tutti.
Quella di Titti è
di un bel verde foresta, che con l'acqua risalta e splende.
Luca era
soddisfatto, ad opera compiuta.
Mentre
accarezzavamo l'immagine della madre, mi ha chiesto cos'è la
depressione, e come se ne può morire.
Risposta:
Quando tu riesci a non avere più un
ideale, perchè osservando la vita sembra un'enorme pupazzata, senza
nesso, senza spiegazione mai, quando tu non hai più un sentimento,
perchè sei riuscito a non stimare, a non curare più gli uomini e le
cose, e ti manca perciò l'abitudine che non trovi, e l'occupazione,
che sdegni, quando tu -in una parola- vivrai senza la vita, penserai
senza un pensiero, sentirai senza cuore, allora tu non saprai che
fare: sarai un viandante senza casa, un uccello senza nido. Io sono
così. (Luigi Pirandello)
Ma non si può dire tutto questo ad un pur coraggioso capitano di tredici
anni...
Enrico, hai letto mai la danza della realtà di Jodorowsky?
RispondiEliminanon l'ho letto, ma ho visto il film
Eliminabaci e auguri a te, caro edo