E'
stata la moglie a far radicalizzare il marito, a San Bernardino.
La
dolce farmacista pakistana se l'è sposato in Arabia saudita, ci ha
fatto una bambina, poi l'ha portato a sparare alla festa di Natale
dei disabili.
E se
la sono cavata niente male...
Sono
Marine e Marion Le Pen che guidano le estreme destre alla prossima
vittoria in Francia.
Hanno
fatto fuori i maschi e il vecchio capo, e vanno avanti come treni.
La
Marianne dei sanculotti ha cambiato verso, ma è sempre pimpante.
Più
modestamente, ma con qualche effetto, le nostre ministresse procedono
anch'esse.
La
Boschi, tra un sorrisino e l'altro, si fa ripagare i debiti della sua
Banca Etruria ammazzando i correntisti, e si fa la sua bella riforma
elettorale, insieme al suo amicone Verdini e in barba ai grandi
vecchi del suo partito.
La
Madia se ne frega di sindacati e tradizioni e prosegue a
brunettizzare il settore pubblico.
Dobbiamo
ringraziare la Liga veneta se la Moretti è prematuramente scomparsa
dal video, ma -ne siamo certi- ritornerà più gagliarda che pria.
La
Boldrini continua ad alitare buonismo d'accatto dagli alti scranni.
E tra
non molto, salvi ulteriori disastri, anche la dolce Hillary andrà,
prima donna della storia, a governare nientepopodimeno che gli Stati
Uniti d'America.
In
barba a suo marito che si consolava sotto il tavolo con l'amichetta Monica (Hillary già da allora doveva avere altre priorità), in barba ai machi
repubblicani.
Lei sì
che ha le palle per dichiarare la terza guerra mondiale...!
La
rivoluzione femminista, insomma, va avanti.
Non
possiamo lamentarci.
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