venerdì 18 ottobre 2013

...per il cuneo

Eccoci qui, ancora una volta presi per il cuneo.
Il cuneo, si sa, è qualcosa che si incunea, si infila laddove può.
E, senza troppo sforzo, mi pare che anche questa volta ce la farà.
10 euro lordi al mese a un lavoratore, milioni alle banche e alle missioni militari, come sempre.
Per la stabilità, la loro.
Esagerano, davvero. Ma i sondaggi non scendono di tanto, resta una grande stagnazione, le persone sembrano solo sempre più impaurite del futuro e rassegnate sul presente.
Anche la catastrofe pare inghiottita dalle parole del dominio.

In pochi mesi, il cuneo si è introdotto nei partiti, facendo saltare quel poco di radicalità e di non omologazione completa che ancora esisteva:
-Bersani e Fassina vengono liquidati e si fanno strada Letta e Renzi
-Berlu è messo nell'angolo da Alfano e Lupi
-Monti si ritira, sconfitto da Casini e Mauro.
La nuova DC avanza ovunque, in tutti i gruppi tradizionali.
Tutto diventa Centro, almeno nell'area di governo.
Quel poco che restava del social-democraticismo  nel PD. di populismo destrorso nel PdL e di rigoroso liberismo tecnico in Scelta civica vanno a liquefarsi nel magma informe della solita solfa italiana, quella che -in fondo- ci governa da sempre.

Leggo oggi su 'Zona disagio' di J,Franzen una parola tedesca che mi prende: weltschmerz.
Significa questo: dolore del mondo.
Effetto collaterale del cuneo, quando si incunea in luoghi sensibili.


1 commento:

  1. Praticamente una citazione inconscia dei Marlene Kuntz:
    "Sarebbe bello vedere i tuoi contorni svanire
    sul rogo delle mie brame
    Sarebbe bello godere di questo rito incivile
    con tanta gioia sacrale
    Noi stiamo per generare l'idea di vomitare
    sui vostri piatti migliori
    e stiamo per eliminare chi non si sporca le mani
    e dentro al Cuneo muore"
    Ascoltala qui:
    http://m.youtube.com/watch?v=RSfDMxmo-uk&desktop_uri=%2Fwatch%3Fv%3DRSfDMxmo-uk

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