Ad Ischia un terremoto ha fatto
crollare alcune case di Casamicciola e Lacco Ameno e ha creato due
centinaia di sfollati.
Case mal costruite, con ampliamenti
abusivi, e condonati.
L'illegalità può essere resa legale,
pagando.
Ma la natura se ne frega di quel che è
stato aggiustato col denaro tra i cittadino e i loro stati o governi.
Il denaro può imbrogliare la verità o
la legge, ma non salva la vita delle persone o la salute del clima,
non determina la stabilità di un tetto.
Ovviamente, cittadini, governatore e
sindaci si aggrappano sugli specchi e non vedono connessioni tra
abusivismo e crolli:
Ma queste vittime, come altre di altri
cataclismi, non sono vittime del terremoto, ma dell'incuria e
dell'illegalità resa legge.
Altri sfollati sono stati lasciati in
mano degli aguzzini libici, a decine di migliaia.
Senza neppure più la possibilità di
partire, ricacciati indietro, imprigionati e seviziati nei lager
sulla costa tripolitana.
L'importante è che non arrivino qui.
Ma altri, da anni sono già arrivati e
vivono nelle nostre città, senza soldi, senza casa e senza condoni
possibili: i migranti eritrei che da anni stazionavano in un palazzo
occupato e che si ritrovavano da qualche giorno nella piazza
antistante, dopo essere stati costretti a lasciare il palazzo con la
forza.
Non soddisfatti della prima operazione,
i nazisti seguaci di Minniti hanno proseguito ieri a colpire con
manganelli e idranti donne, bambini, disabili, malcapitati e
disperati.
Profughi che si sono fidati di noi e
delle nostre leggi, che hanno seguito tutte le procedure per ottenere
lo status di rifugiati, e che hanno ottenuto tra mille difficoltà e
atttese, e con tante speranze, un regolare permesso di soggiorno.
Li abbiamo abbandonati: senza lavoro,
senza casa, senza sostegni sociali garantiti. Da anni.
Bene. Quel che sappiamo fare è solo
sfollarli e bastonarli, senza dargli alternative.
Non hanno abbastanza denaro per
corromperci o impietosirci. La loro esistenza non è condonabile.
E' già tanto che li lasciamo vivi.
Ma, tanto per fargli capire che aria
tirerà, iniziamo a spezzargli le gambe.
Vabbè dividiamo il mondo in vittime e carnefici e crediamoci: equilibrismi.
RispondiEliminaPer rimanere nell'ambito del giudizio, gli stessi rifugiati erano taglieggiati da altri fra loro più feroci e costretti a pagare l'affitto... o vogliamo considerarlo un gesto umanitario tra pari?
Da quel che ho letto a queste persone è stata proposta una sistemazione alternativa che hanno rifiutato... certo è meglio vivere in un palazzo in centro decorato con i bronzi di Pericle Fazzini.
Insomma io stesso potrei essere tra le vittime o i carnefici, dipende dal potere che ho e da come desidero utilizzarlo e se questo è sufficiente ad alimentare il potere di dare patenti di nazistitudine, allora "je suis nazist".
Riguardo ai migranti mi chiedo: perché persone che sanno esattamente cosa incontreranno lungo il viaggio ed anche alla destinazione e non fuggono da situazioni di guerra (gli eritrei che occupavano il palazzo fuggivano dalla guerra al pari dei siriani) si organizzano per affrontare tale calvario? Sanno che saranno sequestrati, violentati, venduti vivi o uccisi per i loro organi se le loro famiglie non pagheranno un continuo riscatto.
Sanno tutto questo eppure partono con il palmare in mano dal Senegal, dalla Nigeria... perchè?