martedì 1 agosto 2017

prendendo la luna a san sperate

Ma di una cosa sono certo: qualcuno cercherà di impedirvi di portare a termine la Missione, perchè chi odia il mondo non tollera che qualcuno tenti di aiutarlo o salvarlo. Vogliono solo che sopravviva, per ucciderlo loro al momento giusto.

Ho analizzato altri tipi di sogni. Dopo il Trisogno ho studiato il Quadrisogno e il Polisogno. E'stata una ricerca deludente. Se più di tre persone fanno lo stesso sogno, nasce un partito politico, o una setta satanica, o un'associazione di Psichiatri Canoisti, ma non ne deriva nulla di profetico.
Ho trovato molto più interessanti altri tipi di sogni, ad esempio il sogno erotico Pink e quello Blue.
In quello Pink si hanno polluzioni notturne, respirazione affannosa, e rimpianto quando ci si sveglia, oppure sollievo se sogniamo di accoppiarci con una nutria gigante.
Invece nel sogno erotico Blue si resta per tutta la vita innamorati della persona sognata. La persona può anche essere un volto sconosciuto e che non incontreremo mai, ma spesso è una persona che non c'è più, che rivediamo e ribaciamo et cetera. Il risveglio è assai doloroso.
Ma ultimamente le mie ricerche sono rivolte al sogno Matrioska, in cui si incastrano una dentro l'altra diverse fasi oniriche. Cioè si sogna il risveglio poi ci si accorge che siamo dentro al sogno poi ci si risveglia credendo di tornare alla realtà invece siamo ancora nel sogno et cetera.
Se questo meccanismo si ripete più di centouno volte, allora vuol dire che siamo morti.

Il capo Chiomadoro, al suono del Requiem in do minore di Cherubini, fece il suo ingresso e si sedette. E così parlò:
'Guardate questa sala: E' la stessa in cui si riunivano i nostri predecessori, cinquecento anni fa. Sembra che il tempo si sia fermato. E magari fosse così. Il nostro potere è sempre grande. Ma oggi più che mai dobbiamo difenderlo. Siamo riuniti, ognuno di noi rappresenta una teocrazia, una tecnocrazia, una bancocrazia, una ludocrazia, una mediocrazia o una di quelle amicali associazioni per il profitto che i mediocri chiamano mafie.
Ognuno di voi ha l'onore e la responsabilità di guardare il mondo dall'alto. So che qualcuno ha nuove idee da proporre, ma anche io ne ho una: udite udite, la mia nuova idea è di tornare alle vecchie idee. Alle regole, ai riti, agli arbitrii che creano ciò di cui abbiamo bisogno: IL RANCORE.
C'è un meraviglioso giacimento di odio e rancore nel cuore degli uomini. Noi, restando invisibili, dobbiamo indirizzare questo rancore verso i visibili, soprattutto i più deboli.
Il virus dell'odio è sempre stata la paura, e oggi siamo troppo timidi nell'usarla. Abbiamo inventato nuovi, seducenti, spettacolari , educati modi per costringere la gente a obbedirci.
Ma dobbiamo ogni volta giustificare le nostre azioni, fingere legalità, render conto a moralisti e politicanti. Basta!
Io voglio che i riti degli Annibaliani ritornino. Voglio che il passato riapra il suo libro di terrore. Voglio che il nostro potere non sia limitato, ma invocato. Che i nostri sudditi chiedano di sponatena volontà roghi, muri, crimini. Che dormano col fucile sotto il cuscino. Ci sono ancora Giusti sulla terra che possano contrastarci ? Io credo di no, ma se esistessero dobbiamo sterminarli, e cancellare chi crede in loro. Il nostro Dio Tremendo ci guida. Non ci importa se esistono altre copie di Dio, dobbiamo tornare a un solo Dio per tutti. Noi siamo Dio.
(Applausi).

Centro commerciale Butterman.

O gioia dell'acquisto o vicinanza umana o comune anelito, incolonnati all'altare della Merce come fedeli davanti alla Comunione, verbum seitan factum est e dacci oggi il nostro pane quotidiano, ma anche grissini e cracker e pandori e fette biscottate.
E acquistando più del necessario
e spendendo più del risparmiato
e accettando l'offerta e l'occasione verremo mondati dal peccato originale, l'antica trasgressione nell'Eden ove tutto era immeritatamente gratis, e i nostri cuori pulsano pieni di riconoscenza perchè il paradiso ora è veramente terrestre, è qui davanti a noi, giardino di Delizie perenni, di infinità varietà e inesauribile assortimento, adeste fideles, con l'oro del contante, l'incenso del bancomat e la mirra dei bollini sconto, noi ci inchiniamo davanti alle molteplici Casse, ove ci giudicheranno i Sacri codici a barre.
Avanti! Spingiamo il pesante carrello che testimonia la nostra buona volontà, il desiderio che l'Umanità continui sulla strada della redenzione, della nutrizione, della produzione, mente in fila rassegnata o irosa aspettiamo di pagare il Dovuto attendendo la parola che ci assolverà:
'Vuole una busta ?'.


(Qualche sera fa, in una grande lolla di una splendida casa campidanese a San Sperate, abbiamo assistito alla presentazione di 'Prendiluna', di Stefano Benni).

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