Sono tornato in studio oggi, dopo un mese di vacanze in città.
Deserto totale, più del solito: ci siamo io, la bidella portinaia, la donna delle pulizie,una segretaria amministrativa (annoiatissima, tanto che l'ho invitata a prendere un caffè). Tutto qui.
Molto caldo fuori, tranquillità totale qui dentro.
Anche questa estate sta andando via, alla fine.
Un'estate strana, diversa dal solito, fatta di piccole escursioni, di giornate al fresco tra le mura domestiche o al giardinetto, di (poco) mare (avanti'ieri siamo stati a Mari Ermi, una spiaggia di riso fantastica con un mare azzurrissimo, e mi sono malamente scottato (ma cosa c'è ormai nel sole ?)), di incontri e festicciole, di lavoretti vari in casa, tra appoggini e fiori.
Vivi continua ad amare, ad allietare e a movimentare dolcemente e intensamente la mia vita ed i luoghi in cui vivevo da solo.
Con effetti collaterali limitati.
Ho letto tanto,ed ho iniziato a scrivere varie schede di base per l'Illudetica.
Vado un pò a sprazzi, ancora non ci sono dentro del tutto, avrò bisogno di altro tempo e di altri tempi per ingranare davvero.
Ma la cosa mi ispira e, a un certo punto, scatterà quel qualcosa in più.
Il caldo di quest'estate non è stato clemente e non favoriva certo l'ars cogitandi et scribendi.
Domani andremo a vedere dal vivo Jesus Christ Superstar, che non ho mai visto sul palco.
Mi ricorda molto la mia giovinezza, i recital in parrocchia, gli amici e i gruppi di allora.
L'attore-cantante che fa Gesù è sempre lui! quarant'anni dopo. Come me, d'altronde.
Pare che ancora funzioniamo, più o meno.
Ci prepariamo al viaggio di fine estate-inizi autunno, si parte tra un mesetto: Faro-Cadice-Algeciras-Tangeri-Fez- deserto e Atlante-Marrakech.
Sarà un bel giro, spero.
Non vedo l'ora, ne ho proprio bisogno.
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