venerdì 14 ottobre 2016

succubo dell'incubo

I teologi si impegnarono in più attente distinzioni senza mai negare che i demoni possano se non propriamente generare , certo coire con le donne, ingravidarle, ma non con seme proprio -perchè non possono produrlo- ma col seme preso da un uomo ponendosi sotto di lui in posizione e forma di dama (succubus) , e trasferendo poi il seme in una donna, esercitando la funzione di incubus.

Tommaso d'Aquino: 'Si sente dire ripetutamente...che i Silvani e i Fauni, comunemente detti incubi, spesso in modo disonesto si sono fatti avanti alle donne, reclamando e ottenendo l'unione sessuale...Qualora ci fossero dei casi in cui qualcuno fosse generato in seguito al coito dei demoni, ciò non potrebbe avvenire per mezzo del seme formato da essi stessi o dai corpi assunti, ma per mezzo del seme di qualche uomo da essi preso a tale scopo. Uno stesso diavolo, ad esempio, potrebbe fare da succubo rispetto a un altro uomo e poi divenire incubo rispetto a una donna.'

Bonaventura: ' I demoni per la loro natura sottile e spirituale possono penetrare in tutti i corpi e rimanere in essi senza alcun ostacolo. Quindi i demoni proprio per il potere e la sottigliezza della loro natura possono entrare nei corpi degli uomini e li possono torturare a meno che non siano impediti da una forza superiore.'

(da T. Gregory, Principe di questo mondo. Il diavolo in occidente, Laterza, 2013)


La vita di mio marito era stata in parte segnata dagli incubi che aveva avuto da piccolo. Per colpa di quelle esperienze debilitanti era finito da uno psichiatra. Sognava una casa e uno scantinato dove avvenivano crimini orrendi. Ma lo psichiatra aveva escluso i ricordi repressi e a mio marito non restò che cercare di estrarre il veleno tenendo un diario.
Poi da grande, all'università, pochi mesi prima di entrare in marina, era andato a un festival di classici cinematografici...e lì, sul grande schermo, il mio futuro marito aveva visto scorrere i suoi incubi. Solo allora si rese conto che il televisore doveva essere rimasto acceso mentre trasmettevano quel film dell'orrore, quando lui aveva appena due anni.
Quella scheggia, mai completamente rimossa dalla sua mente, si disintegrò e scomparve.
Mi disse che lì aveva capito di essere libero, e che da allora si era lasciato alle spalle le ombre dell'infanzia...perchè si trattava solo di un'illusione, un inganno, una finzione, uno sgorbio nella sua mente che lo aveva avviato in una falsa direzione quando invece era stato destinato a prenderne un'altra.
'E' da un po' di tempo che faccio un sogno, -mi confessò- uno nuovo, e stavolta non è mica un incubo.'
In quei sogni, sorvolava una terra incontaminata e selvaggia dalla prospettiva privilegiata di un falco, con un senso di libertà 'indescrivibile'. E' come se prendessi tutto quello che c'è nei miei incubi e lo rovesciassi...'


(Jeff Vandermeer, Annientamento, Einaudi, 2014)  

1 commento:

  1. Indovina un po' con cosa è fatto l'antidoto per il veleno del serpente. Con il veleno del serpente.

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