Giornata
con risveglio lento, che procede senza incontri, senza una parola.
Riordino
libri, sensazioni, emozioni, idee.
Ascolto
Gaber.
Venerdì
scorso ho introdotto la presentazione di Fare il morto in facoltà
con una sua canzone, Io come persona, che -soprattutto vista in
versione video- ha lasciato il segno.
Poi,
soliti giochi tra differenze, argomenti tragici, frizzi e lazzi,
ironie e malinconie, tra me e Stefano Caserini, che grafittava e
slidava sulle sue ultime 10 buone notizie sul clima.
La
sala era piena di amici e amiche, nessuno sconosciuto, pochissimi
colleghi, un certo numero di studenti, con qualche intervento che
valeva la pena di ascoltare.
In
questi ultimi due giorni, con Stefano, Francesca e Viviana, siamo
andati in giro a goderci il cambiamento climatico: sole alto e piogge
calde, temperature altissime per ottobre.
Di
nuovo ai Giardini di Sciola, a San Sperate: ascoltare le vibrazioni
delle pietre, che ancora parlano e suonano a lui e a noi, come se ci
trovassimo in cui circoli pitagorici che ascoltavano l'armonia del
cosmo.
E
gli scavi di Nora, così equilibrata e aggraziata, circondata per
ogni dove dall'acqua, abbellita da mosaici raffinati e perfetti,
sconnessa e rasa al suolo da un maremoto o da chissà quale altro
assalto dalla terra o dal cielo.
Passeggiate
al tramonto sulle assolatissime spiagge di Chia, tra la Torre e la
Cipolla, salendo poi sino al faro del Capo Spartivento, in un
susseguirsi di graniti rosa e bianchi, immobili e parlanti.
Notte
a Teulada e mattina di ieri trascorsa a Porto Pino, al sole.
Le
dune sono rimaste distanti, ma -incredibile dictu- abbiamo anche
fatto il bagno.
La
spiaggia era quasi deserta, abbiamo convissuto con bruchi, piccoli
gigli viola, alghe di posidonia e qualche straniero in vacanza.
Al
rientro abbiamo rasentato Carbonia e alla fine abbiamo parcheggiato
la Ramarra a Monserrato.
Ieri
sera sono ripartiti tutti, i due scienziati a Milano e Vivi a Roma.
La
vita continua, continuiamo...
Tra
poco tornerò a a guardare la posta al giardinetto e imposterò anche
questo nuovo post.
Sto
bene, le energie sono giuste, fantasie e sogni procedono.
La
mia casa preserva ricordi, disegni e carezze.
I
viaggi riempiono i muri di traiettorie che guardano indietro e
schizzano avanti.
Il
prossimo viaggio a novembre con Viviana, nei Paesi Baschi, si
avvicina.
Mi
godo questo giorno di stasi, tranquillità, solitudine, silenzio.
Sento
lo stacco, mi piace, in attesa di nuove avventure...
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