mercoledì 2 luglio 2014

i sommersi e i salvati

Eccoci giunti alle nuove camere a gas: centinaia di corpi ammassati dentro stive per pesci, senz'aria, a respirare gli ossidi dei motori.
Ma non siamo noi ad ucciderli, sono gli scafisti aguzzini.
Anzi, noi li assistiamo, i salvati.
E siamo stanchi di farlo da soli!
I nazisti, almeno, non erano ipocriti.

Un ragazzo palestinese ucciso dopo l'assassinio di tre ragazzetti israeliani.
Per rivalsa, dicono.
Si costruiscono armi e muri, si semina odio, e poi ci si stupisce che la violenza prosegua e dilaghi.
E' da quando sono bambino che si parla di pace in Israele e in Medio Oriente.
E si continua a foraggiare la guerra, da tutti i lati, apertamente o di nascosto poco importa.
I nazisti, almeno, non erano ipocriti.

Dopo decenni di umiliazioni subite da parte nostra, cresce la rivolta (e la rivalsa) del mondo arabo.
L'Esercito del Levante si erge a califfato, e fa la guerra ai suoi nemici, stermina i collaborazionisti, realizza e promette attentati per ogni dove.
Noi li chiamiamo terroristi, cercando di dimenticare quel che abbiamo combinato per esportare la democrazia.
I nazisti, almeno, non erano ipoxriti.

La giustizia ad orologeria si abbatte regolarmente sugli uomini politici francesi.
I potenti di oggi attaccano i potenti di ieri, in modo tale che non ritornino ad insidiare i loro poteri.
Dopo Strauss Kahn, colto ad insidiare donne in un grand hotel, ora è la volta di Sarkò, più propenso a sedurre giudici e magistrati.
Intanto, i potenti di oggi commettono, impuniti e immuni, i loro reati di oggi.
Saranno, forse, puniti domani dai potenti di domani.
E così continua la finta giostra.

I nazisti, almeno, non erano ipocriti...  

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