Non sono malato e non sono morto – ha scritto Marcos in un lungo messaggio – anche se mi hanno ucciso molte volte. La mia immagine pubblica è diventata una distrazione, per questo abbiamo deciso che Marcos deve morire oggi, perché Ezln cominci una nuova fase e affinché Galeano viva. Se mi permettete di definire Marcos, il personaggio, allora direi senza esitazioni che è stato un travestimento pubblicitario. Esiste ormai una generazione che può guardarci in faccia e ascoltarci e parlarci senza attendersi né una guida, né una leadership, che non pretende né di sottomettersi né di seguire un capo e quindi Marcos, il personaggio non è più necessario.
Il subcomandante si è dimesso con queste parole, mentre ero in viaggio, più di un mese fa ormai.
Si è tolto finalmente il passamontagna.
Una stagione finisce, è giusto dirlo e riconoscerlo.
E' sempre stato un tipo onesto (a differenza di altri che ancora si spacciano per pacifisti, alternativi o altermondialisti, come se ancora questi termini avessero un senso)...
Ieri hanno mostrato il video del califfo Al Baghdadi, che mostra il suo volto per la prima volta in una moschea di Mossul, città ora in mano all'Isis.
Chiede a tutti gli islamici di obbedirgli e di andare alla conquista del mondo, sino a Roma.
Una crociata alla rovescia, insomma.
Non so se sarà meglio essere conquistati dai cinesi o dai mori, ma so che faremo una fine così...
In mano a nuovi capi, fanatici, cattivi, sanguinari, che fanno la guerra e vogliono il potere. E se lo prendono, con le armi e con i soldi.
A volto scoperto.
Assoldando migliaia di occidentali che odiano l'occidente (se non bastasse e avanzasse già l'odio di chi non lo è).
Dei veri leader, non come quei bonaccioni che ci circondano in Europa, fantocci in mano alla finanza e alle banche.
Finalmente un ritorno al passato, cioè una vera riforma, cioè un progresso...!!!
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