mercoledì 24 luglio 2013

buon compleanno ?

E' evidente che se Dio esistesse uno come Priebke non avrebbe campato cent'anni.
O, per chi crede, si potrebbe ipotizzare che Dio glielo abbia concesso per dargli il tempo di redimersi e pentirsi in vita (cosa che però, almeno pubblicamente, non è accaduta).
O chi è cinico e scettico potrebbe ritrovare buone ragioni per convincersi che sia ancor più demoniaca la durata della sua vita, proprio in rapporto alla brevità a cui il capitano SS ha costretto la vita di altri.

Detto questo, si grida allo scandalo perchè il nazista festeggia, con amici e parenti (se ne ha ancora vivi), tra tarallucci e vino, il suo centenario.
E che cosa dovrebbe fare ?
Ha fatto il soldato, come tanti.
Ha obbedito, come tanti.
Ha ucciso tanta gente, in guerra, come tanti.
E' stato nascosto e protetto dai regimi democratici successivi, come tanti. 
Ha soltanto sbagliato parte, quella che (per ora) ha perso.
Come mai ci scandalizziamo perchè lui festeggia il compleanno, come tutti ?

L'ipocrisia e la retorica della storia è immensa.
La menzogna nella quale viviamo è totale.
Se pensiamo che ci salveremo ancora e sempre con moralismo e scandalismo di facciata, stiamo freschi !
Ma abbiamo idea di quel che ha combinato il Vaticano nei secoli ?
O gli USA ?  O il colonialismo inglese ? O qualunque guerra, ancora oggi, quelle in cui siamo vittime e carnefici insieme, come sempre ?
La guerra è questo: non esistono innocenti o mostri.
Tutti. in guerra fanno del loro peggio, sono chiamati a far questo, non potrebbero fare altrimenti (a meno che non siano obiettori, santi od eroi alla rovescia).
 La valutazione storica. oggi -nel pieno nazifascismo finanziario che ci opprime e che ammazza migliaia di persone al giorno nel silenzio quasi totale- dovrebbe essere più attenta, imparziale ed indulgente.
Ma preferiamo parlare di compleanni di vecchietti ormai inermi, piuttosto che affrontare la violenza e le guerre di oggi, quelle che stiamo facendo, quelle che subiremo.


1 commento:

  1. Enrico... in questi giorni sto leggendo "Viaggio al termine della notte" di Celine. Se non fossi certo che lo ha scritto un francese negli anni 30 giurerei che l'autore sei tu. Nella (improbabile) ipotesi che tu non lo abbia già letto te lo consiglio senz'altro! Grazie per i tuoi post che leggo sempre e che,immediatamente, rimuovo dalla mia coscienza.

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