Dalle reazioni di Napo e Bersani di fronte a quel che è accaduto ieri al Tribunale di Milano si capisce perchè e come il nostro sistema politico sia arrivato sin qui.
E perchè in molti abbiano votato Grillo.
E perchè Grillo sia l'unico ad appoggiare i magistrati e a consigliare a Berlu di scappare in Tunisia e di far la fine di Craxi.
Ma Craxi, rispetto a Berlu, era un signore, ed uno statista.
Un ladro sì, ma in piena e cinica coscienza, un criminale onesto insomma.
Il PD e Napo invece continuano a fare il doppio gioco e a non voler rompere con il PdL.
In fondo, se Berlu si ritirasse, che male ci sarebbe in fondo a governare con Gelmini, Cicchitto, Gasparri, Verdini, Giovanardi, Carfagna, Miccichè, Capezzone, Bondi, Schifani, Razzi e Scilipoti ?
E' la governabilità, baby.
Grillo crede di andare a nozze, se questa ipotesi si realizzasse anche solo a sostegno di un nuovo governo 'tecnico', magistralmente arraffazzonato come sempre dal magico Napo, Salvatore supremo della patria e dei mercati.
Ma Renzi, che è un nuovo D'Alema con la faccia simpatica di Veltroni, attenderà qualche mese, andrà ad elezioni (a cui, visto che c'è lui, non si presenteranno nè Berlu nè Bersa), e si andrà ad un buongoverno d'unità nazionale PD-PdL, con facce nuove e tanti giovani.
Questo hanno in mente, i trucidi.
Con buona pace di Grillo.
Ecco perchè arrivano gli appelli degli intellettuali vicini al PD: perchè sanno che, persa questa occasione, dubitano (a causa proprio del loro caro PD) che ce ne sarà un'altra...
Perchè se il PD si trasformasse definitivamente in una sorta di Partito Democratico americano e il PdL cambiasse nome e leader, l'Italia avrebbe infine realizzato il suo sogno bipolare: un paese normale, con due schieramenti che si confrontano alle elezioni e inciuciano bellamente in parlamento.
Lo so che ora , presi dall'imbriacatura grillina, tutto questo sembra improbabile.
Ma, soprattutto in assenza di mobilitazioni popolari corpose ed extraparlamentari, non credo proprio che non possa accadere.
Anzi.
Nessun commento:
Posta un commento