Il Prof. Boldrini, uno dei fondatori di Fare per Fermare il Declino, ammette: non siamo riusciti a fermare il declino. Se avessimo votato la sua lista o quella di Monti forse sì, ma visto che ha vinto Grillo, siamo perduti.
Strano modo di ragionare.
Anche perchè, e la cosa è divertente, vari gruppi bancari e finanziari stanno guardando alla svolta di Grillo con attenzione, interesse e curiosità. Fanno dichiarazioni quasi entusiastiche sulla sua 'spinta al cambiamento'.
Non c'è che dire: il mercato è sempre avanti rispetto alla politica, quando vede che qualcosa sta per finire si butta subito tra le mani del probabile vincente.
Timeo Danaos ac dona ferentes...
E qualcosa, la palude degli ultimi dieci anni, è finita.
Ora inizia a presentarsi la catastrofe, nella sua chiara potenza e visibilità, e diventa protagonista.
Bersani , Berlusconi e Monti assomigliano a quel povero signore che dormiva nella sua casetta in Florida ed è stato inghiottito dalla voragine che si è aperta sotto la sua camera da letto.
Spero non abbia sofferto troppo.
Lo spero anche per noi, ma c'è da dubitarne.
Ci aspetta un semestre terribile, dal punto di vista economico (la decrescita coatta ci inghiottirà senza requie) e da quello politico (lo stallo e la confusione istituzionale giungeranno a punti mai raggiunti).
Abbiamo atteso troppo a cambiare, e paghiamo il conto, duramente.
Anche Cellino lo sta pagando.
Ci ha reso già un pò di soldi per la class action (ma ce ne dovrà dare altri ad aprile), è rimasto in cella per due settimane, ed ora l'hanno messo in una comunità di recupero per delinquenti minorili.
Speriamo che la smetta almeno con la coca.
Non credo che possa finirla di comportarsi da fuorilegge. E' più forte di lui.
Credo che sia lo stesso per la gran parte dei politici italiani.
Inutile mediare e trattare con loro, sono ormai un'associazione a delinquere, che consumano concussioni e peculati come noi consumiamo il gelato d'estate.
Dopo Lazio, Molise, Lombardia, etc..., ora è il turno delle austro-ungariche Bolzano e Trieste.
Speriamo che Grillo resista e non si faccia infinocchiare dai richiami di Napo al senso di responsabilità e al senso di misura (quali ? quelli dei suoi compagni di merende degli ultimi 50 anni ?).
Ma ci faccia il piacere!
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