mercoledì 13 marzo 2013

napo,non se ne può più

Deve essere successo qualcosa di grave, perchè finalmente anche Repubblica si accorge di qualcosa, e si sgancia da Napo...
http://www.repubblica.it/politica/2013/03/13/news/premio_sediziosi-54438056/?ref=HREA-1
Basta, vattene !!!

Ancora una volta, Berlusconi -da cieco- ci vede molto meglio di Bersani e dei suoi tristi accoliti.
Sa su chi contare, agisce una 'rivolta delle elites', un'azione diretta da parte di delegati eletti (un ennesimo paradosso italiano) contro un altro potere dello stato (l'unico che davvero lo contrasta per i suoi reati), in un'azione costituzionalmente sediziosa ed eversiva.
Ma Napo esprime 'rammarico', Bersani (24 ore dopo!) lo ritiene 'un fatto sconvolgente'.
E il PdL esulta: Berlu ha diritto a fare politica e i giudici, soprattutto in questa fase in cui l'Italia ha bisogno di inciuciare con lui per il governo, si diano una bella calmata!
E poi ci si lamenta che Grillo non si fidi a dare la fiducia a Bersani.
E dove sono finiti gli intellettuali PD ora, perchè non insorgono contro il proprio partito di riferimento e contro l'ineffabile faro della nostra democrazia ?
Sì, Weimar è qui tra noi, ormai.
E con questa gente ai posti di comando, e con questi intellettuali, e con questo popolo, non c'è da aspettarsi niente di meglio di quel che è già avvenuto un secolo fa.

Spero solo che fatti come questo, ennesime conferme di un intrallazzo permanente che va avanti da almeno vent'anni, portino un altro 5% di elettori PD ad emigrare verso altri lidi, per disgusto e vergogna.
E che Vendola si ravveda e lasci la nefasta alleanza o i suoi elettori trasmigrino.
E che il PD con Renzi vada definitivamente a trasformarsi in un partito di centro, liberando voti verso un'alternativa politica (di cui Grillo rappresenta oggi una prima parvenza, non so quanto duratura e credibile nel tempo...).
E che gli elettori di Rivoluzione civile la smettano di guardare indietro, ad un passato che non torna.
E che si vada verso un sistema elettorale proporzionale secco, senza premi di maggioranza, al massimo con doppio turno e ballottaggio.

Ma, vista l'ignavia e l'omertà di tanti, c'è da temere che queste cose non accadranno.
E che invece -ancora una volta- la catastrofe (come è accaduto ieri) sia meglio gestita proprio da coloro che l'hanno creata.
O forse, nel terremoto in corso, qualcos'altro accadrà ?
(vedi Revelli in Micromega: http://temi.repubblica.it/micromega-online/molto-da-imparare-poco-da-insegnare/, dono di Andrea).




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