venerdì 1 gennaio 2016

prove (di) generali

Quel che si fa a Capodanno si fa tutto l'anno.
Se fosse vero, per me, non sarebbe granchè.
Sono andato a letto alle dieci e mi sono alzato stamattina a mezzogiorno, dopo aver letto 200 pagine della saga di Claudine, un vero capolavoro di Colette.
Qualche telefonata, qualche messaggino, alcuni di circostanza, altri no.
Cena con patate e favette lesse, alle sette.
Mi sentivo un po' come la piccola fiammiferaia...
Ma sempre meglio così che stare in piazza con gente che urla, canta, e fa finta di divertirsi.

Fuori, peraltro, non so.
Ho sentito qualche botto, ma pochi.
In tv parlano di Capodanno blindato.
Stamattina ho visto milioni di persone che festeggiavano circondati da migliaia di militari e transenne e controlli.
Ma si può festeggiare così ? E, soprattutto, cosa c'è da festeggiare ?
Le forze dell'ordine hanno vietato anche i botti.
I militari vogliono essere gli unici a usare le bombe, si vede.
Sono le prove generali del 2016, un anno in cui la militarizzazione delle nostre vite procederà senza colpo ferire.
Tra attentati, terrori, cicloni e alluvioni i pretesti per creare un clima di totale insicurezza non mancano e non mancheranno.
Siamo nelle mani dei nostri protettori, che non ci chiudono ancora definitivamente in casa solo perchè altrimenti i mercati dello shopping crollerebbero.
Ma, della nostra libertà, non gliene frega niente. Né a loro, né -purtroppo- a noi.

Ora arriveranno freddo, vento e pioggia, mai tanto auspicati, a toglierci le polveri dal naso e dai bronchi.
Auguri, allora, e saluti particolati a tutti...!










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