mercoledì 11 novembre 2015

sincronicità dei miracoli non visti

DISATTENZIONE

Ieri mi sono comportata male nel cosmo.
Ho passato tutto il giorno senza fare domande,
senza stupirmi di niente. 
Ho svolto attività quotidiane 
come se ciò fosse tutto il dovuto.
Inspirazione, espirazione, un passo dopo l'altro, incombenze, 
ma senza un pensiero che andasse più il là
dell'uscire di casa e del tornarmene a casa.

Il mondo avrebbe potuto essere preso per un mondo folle,
e io l'ho preso solo per uso ordinario.
Nessun come e perchè -
e da dove è saltato fuori uno così-
e a che gli servono tanti dettagli in movimento.
Ero come un chiodo piantato troppo in superficie nel muro
oppure
(e qui un paragone che mi è mancato).
Uno dopo l'altro avvenivano cambiamenti
perfino nell'ambito ristretto d'un batter d'occhio.

Su un tavolo più giovane, da una mano d'un giorno più giovane,
il pane di ieri era tagliato diversamente.
Le nuvole erano come non mai e la pioggia era come non mai,
poichè dopotutto cadeva con gocce diverse.
La Terra girava intorno al proprio asse, 
ma già in uno spazio lasciato per sempre.
è durato 24 ore buone.
1440 minuti di occasioni.
86400 secondi in visione.
Il savoir-vivre cosmico,
benchè taccia sul nostro conto,
tuttavia esige qualcosa da noi:
un po' di attenzione, qualche frase di Pascal 
e una partecipazione stupita a questo gioco con regole ignote.

W.Szymborska -Due punti


Ringrazio G. per avermi ricordato questa poesia.
Nel viaggio sono accadute alcune situazioni di sincronicità alla Jung che me l'hanno fatta ricordare ancora.
Ma sembra che me ne accorga solo io.
Gli altri (e soprattutto le altre) sembrano procedere attorno alle loro vite, ai loro impegni e progetti, ai loro sogni forse.
Come se non fosse accaduto qualcosa con me, come se mi temessero, come se non esistessi.
Attendo che qualcosa accada. Accade, talvolta. 
Ma sembra che sia soltanto io a vederlo, a riconoscerlo nella sua straordinarietà, nel suo significato, nella sua forza.
Mi faccio avanti, seppure con paura e ritegno.
Ma non ci sono richiami, risposte, segni di corrispondenza..
E' un'esperienza ripetuta, dolorosa, mortificante.

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