Per capire come sta cambiando il nostro
paese, e quanto rapidamente, basti pensare che sino a qualche tempo
fa il nemico numero uno della Fiom era Marchionne.
Ora è Renzi.
Che non è il capo della Fiat, un
riccone, un padrone.
E' il capo del PD e del Governo.
Sì, oggi Renzi e Marchionne coincidono
su quasi tutto.
Anche sul nemico numero uno.
Si tratta di una falsa alternativa,
quella tra loro e il sindacato, è giusto dirlo.
Un'alternativa, se c'è, non riguarda
né l'uno né l'altro.
Si sta parlando solo del peggio e del
meno peggio, come sempre in politica...
Ieri sera, per la prima volta, ho
assistito ad uno scippo in pieno centro.
Un ragazzo giovane, forse immigrato,
con una felpa e un cappuccio bianco, ha assalito una signora in
carrozzella e le ha strappato la borsetta, scappando via come un
fulmine.
Mentre lei urlava, il ragazzo ha
attraversato via Roma tra le macchine, è passato quasi davanti a
noi, immobili e impotenti, che attendevamo il filobus, e stringevamo
le nostre buste e borsette.
Tu da che parte stai ?, mi sono
chiesto.
Ci siamo guardati, e siam rimasti soli,
soli come deficienti...
E da che parte stare tra gli immigrati
che occupano le case popolari a Milano e le persone che le abitano
regolarmente e che si trovano -all'improvviso- le porte sfondate e
dei disperati dentro ?
La falsa alternativa tra potenti è
simile a quella tra poveri.
I potenti ci conducono alla guerra tra
noi, tra quelli che non hanno nulla e quelli che hanno ancora
qualcosa, tra quelli che hanno un lavoro e non ce l'hanno, che
detengono un documento di cittadinanza e no.
Ci fanno scannare tra noi, come i curdi
contro l'Isis.
Mentre i potenti stanno a guardare, e
nessuno li tocca.
E attendono di arrivare solo alla fine,
a prendersi il malloppo, tra i cadaveri.
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