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SCUOLA DI CATASTROFI DAL DOTTOR INEVITABILE
#StefanoBenni
La Repubblica 19 novembre 2014
Sulle
ultime catastrofi climatiche del nostro paese abbiamo intervistato un
esperto poco conosciuto, ma che riveste un ruolo importantissimo. É
il dottor Inevitabile, responsabile governativo dell’UTMA, Ufficio
Tutela Mutamento Ambientale.
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Dottor Inevitabile, anzitutto definiamo il ruolo del suo ufficio. Che
è evidentemente quello di tutelare il suolo italiano e i cittadini
contro i disastri climatici -.
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No, la correggo. Il nostro ufficio ha il compito di tutelare e
mantenere la situazione di dissesto ambientale, impedendo soluzioni
che creerebbero costose e utopiche aspettative.
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Scusi ma perché?
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Per molti motivi. In primo luogo perché il mutamento ambientale
presuppone un adattamento, e finché il popolo italiano non si abitua
ai crolli, alle esondazioni e alle frane sarà sempre spaventato e
insicuro. E dato che il disastro climatico è irreversibile, diventa
necessaria una nuova cultura, che è appunto quella
dell’Inevitabilità -.
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Faccia degli esempi...
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Il nostro ufficio studia nuove forme di comunicazione per aiutare gli
italiani a accettare questo mutamento climatico con pazienza. Ad
esempio abbiamo coniato il termine “bomba d’acqua”. È ovvio
che contro i vecchi acquazzoni di una volta si poteva fare qualcosa,
ma contro una bomba d’acqua non c’è nulla da fare. La colpa è
di nuvole bellicose e militarizzate. Una volta si diceva: arriva il
maltempo. Ora si dice: arriva il ciclone Caronte, l’anticiclone
Polifemo, l’uragano Cinzia. Ci si sente dentro a un evento epico,
oppure è come aspettare un amico un po’ invadente. Chiudi bene la
porta, arriva Cinzia. E basta con le speculazioni ideologiche,
basiamoci sui numeri. Quando io dico che in un luogo sono caduti 200
millimetri di acqua, cioè quanto abitualmente piove in un mese a
Caracas, io spiego matematicamente la fatalità dell’accaduto. E
non è vero che non ci diamo da fare, abbiamo sistemi di rilevamento
modernissimi e faticosi...sa quanto tempo si perde a raccogliere
duecento millimetri d’acqua con un cucchiaio?
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Ma il mutamento climatico è ormai cosa conosciuta. Contro le
esondazioni, le costruzioni abusive, le frane, non si può fare
prevenzione?
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Per la prevenzione non abbiamo i soldi perché purtroppo dobbiamo
spenderli per riparare i danni di ciò che non abbiamo prevenuto. Se
spendessimo i soldi per la prevenzione, poi non avremmo i soldi per
riparare i danni -.
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Ma forse prevenendo non ci sarebbero i danni…
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Questo è un aspetto bizzarro della questione, che stiamo studiando.
Ma noi facciamo tanta prevenzione. Ad esempio, in cinquant’anni le
previsioni metereologiche televisive sono passate da tre a tremila al
giorno, e la grafica è molto migliorata. Un altro esempio, se si
costruiscono case in un luogo geologicamente pericoloso noi …
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Non lo permettete, e sgomberate -.
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No, non possiamo intervenire, ci vorrebbe l’esercito. Ma diciamo
subito che sono abusive. Poi le condoniamo. Anzi, d’ora in avanti
pensiamo di condonarle ancora prima che le costruiscano abusivamente.
Non è una grande idea?
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Lei ragiona in modo strano. E le esondazioni?
- Non eravamo pronti.
Una volta i fiumi “uscivano dal letto”, “allagavano”,
“tracimavano”,“alluvionavano”. Ma adesso fanno una cosa nuova
“esondano”. Non ce lo aspettavamo -.
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Ma è la stessa cosa. Il Po esonda o allaga, ma lo ha già fatto
tante volte -.
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Certo, il Po se lo può permettere, è un grande fiume. Ma adesso
qualsiasi torrentello o canale o fiumiciattolo si sente autorizzato a
esondare. Non possiamo controllarli tutti, sembra che lo facciano
apposta -.
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E gli argini? I lavori di contenimento? Il rimboschimento?
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Vede, se io devo costruire Milano Expo o i palazzi fantasma della
Maddalena, io non ho ostacoli, i grandi appalti vanno rapidi e
spediti, con un po’ di tangenti si sveltisce tutto. Ma ogni volta
che c’è un appalto per un argine, per un lavoro di consolidamento,
per dragare un fiume, le ditte in gara litigano, si appellano al Tar,
si ritarda. Non è colpa nostra. Bisognerebbe affidare il piano di
riassesto idrogeologico a un pool, o alla camorra o alla Fiat, e
allora le cose andrebbero svelte. Ma non ce lo lasciano fare - .
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Perciò in futuro andrà anche peggio?
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Dipende da come vediamo la situazione. Noi stiamo preparando un nuovo
approccio scientifico e mediatico. Anzitutto abbiamo creato l’evento
ω, evento omega -.
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Cos’è?
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L’evento ω - omega è un tipo di accadimento rarissimo e
imprevedibile. Ad esempio la pioggia su Genova, uno scontro tra
comete, una connessione internet che funziona regolarmente, un
arbitraggio di calcio senza polemiche . Questi eventi eccezionali
possiamo affrontarli soltanto in un modo -.
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E cioè?
- Vede la forma dell’omega, che cosa le ricorda ?
Dobbiamo sperare nel culo, e soprattutto noi politici dobbiamo avere
la faccia come un culo -.
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Non mi sembra granché come prevenzione -.
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La prevenzione non la deve fare il governo che ha già troppi
pensieri con le banche europee e le spese pazze in vibratori. É la
gente che deve assumersi le proprie responsabilità riguardo al
mutamento climatico. Abbiamo dimenticato che l’homo sapiens viene
dall’acqua, che siamo nati anfibi.Dobbiamo essere pronti a
rientrare nel nostro elemento naturale. In ogni casa italiana ci deve
essere almeno un gommone o una barca, salvagenti per tutti e una
muta, (parola derivata da mutamento) e anche maschera e pinne. Basta
lamentarsi che la metropolitana è allagata! Tuffatevi! Questo vuole
dire essere buoni cittadini...
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Ma da anni si aspetta un nuovo piano idrogeologico -.
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E noi abbiamo molte idee nuove. Contro le nutrie che rodono gli
argini, immetteremo nei fiumi decine di coccodrilli. Saranno proibiti
i bed and breakfast nei crateri dei vulcani. Le commissioni rischio
terremoti verranno sostituite da una cartomante. Verranno costruite
case in cui ci sarà solo un quinto piano, per evitare allagamenti.
Per evitare lamentele sui ritardi, nelle stazioni l’orario del
treni verrà scritto in cinese. Ma soprattutto, da questo momento in
tutto il paese vige il codice fucsia, vale a dire che siamo sempre in
emergenza. Se uscite in auto, a piedi, in bici, cazzi vostri. Eravate
avvertiti.
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Insomma secondo lei gli italiani dovranno abituarsi alle catastrofi ?
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Sì, dovranno viverle serenamente, perché sono il futuro
inevitabile. Addio clima mediterraneo, siamo entrati nel clima Omega.
Scusi, ma mi chiamano al telefono -.
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Dottor Inevitabile, sono la sua segretaria. Mi dicono che la strada è
allagata e la sua auto è stata trascinata via...
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Come? Ma è uno scandalo! Cosa è successo?
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Scusi ma sono caduti 132 millimetri di pioggia, il garage si è
allagato come al solito e i tombini sono intasati - .
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Basta con questa cazzata dei millimetri di pioggia!. Dove sono i
pompieri? I tombini intasati, che scandalo! La mia Mercedes nuova.
Cosa fa il governo?
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Scusi dottore, ma il governo è lei, e ci ha appena detto che
dobbiamo adattarci al clima omega -.
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Chi se ne frega, la macchina è mia. Dove sono i miei stivali da
pesca e il salvagente a papero? Ma in che paese di merda viviamo? E
in quanto all’evento omega, sa cosa le dico?
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Posso immaginare...grazie per l’intervista, dottor Inevitabile.
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