sabato 9 maggio 2015

uno scattino

Imparare senza pensare è fatica perduta.
Pensare senza imparare è pericoloso.
(Confucio)

Ogni tanto mi capita ancora di fare degli scatti.
Stare in questo stato di malattia a bassa intensità, prolungata e senza spiegazione.
Essere guardato e curato 'a pezzi', con farmaci ad hoc, di volta in volta prescritti e falliti.
Vivere gli sbandamenti del camminare, dell'alzarsi in piedi, del voltarsi.
Insomma, mi sono rotto.
Sono scattato, deciso, sono giunto dalla cara medica, con un bigliettino scritto a penna rossa, e gliel'ho letto:

fase I
febbri ricorrenti
inappetenza
perdita repentina di peso
faringite persistente con tosse secca e alta
forte astenia
laringite

fase II
squilibri cinetici
orticaria
raucedine continua
pressione bassissima
affaticamento polmonare
linfonodi infiammati

Tutte cose che sapeva già, si intende, ma -diciamo così- gliele ho messe in fila.
E le ho fatto una domanda: secondo lei, con questa lista di sintomi, che malattia avrebbe il paziente ?
E all'unisono abbiamo esclamato,come sulla via di Damasco: mononucleosi !
'Vedo che siamo giunti alle stesse conclusioni, dottoressa...Procediamo ? '
Insomma, mi sono fatto l'autodiagnosi e l'autoprescrizione: nuove analisi del sangue, alla ricerca del citomegalovirus o qualcosa di simile, e radiografia polmonare.
La radiografia è andata bene, nessun focolaio, nessuna infezione dentro la gabbia.
Ora andremo alla ricerca di quegli altri amichetti dell'uomo, immagino di origine asiatica.
Magari mi sbaglio, ma mi pare che le cose comincino a quadrare.
Magari non guarirò, ma almeno saprò di che morte devo morire.
Andare dal medico, alla fine, può anche essere divertente...

La natura ha voluto che le illusioni esistessero per i savi come per i pazzi, affinchè i primi, con la loro saggezza, non fossero troppo infelici
(N. de Chamfort)


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