domenica 8 settembre 2013

in salsa messicana

'Vivrà in un altro secolo', sentenziò Diego.
'Noi viviamo già in un altro secolo', disse Milagros...
'Che tu sia benedetta, cognata, finalmente qualcuno che se ne accorge', disse Diego.
'E' da cinque anni che ce ne siamo accorti. E a cosa è servito ?', chiese Josefa.
'Tra tante altre cose, è servito a far sì che il governatore venisse rieletto per la terza volta contro il nostro parere', disse Milagros.
'E questo cosa cambia ?', chiese di nuovo Josefa.
'Tutto ciò che non si vede fino a quando si vedrà', disse Diego...

Non c'era niente da temere, se non l'imprevisto.
'Ma in questo caso l'imprevisto è proprio ciò che si suppone si verifichi', le disse Milagros quando la incontrò al ritorno dal mercato.
'Per questo ti voglio bene, sorella', sorrise Josefa, 'per la delicatezza con cui mi rovini la vita'.
'Ti apro gli occhi, Josefa, ma tu non uscirai mai dai tuoi romanzi. Il mio è uno sforzo inutile: continui a vedere tutto rosa.'
'I romanzi sono pieni di catastrofi', si difese Josefa.
'Allora non ti lamentare della realtà', rispose Milagros.

'Non ti interessano più le elezioni ?', chiese Diego, chiese Diego, assaporando la dolcezza dei tempi in cui sua moglie si commuoveva soltanto con i romanzi.
'Le detesto. Torno a Zola e alla poesia'.
'A Zola ?'
'Perchè, se pericolo ci deve essere, che sia per iscritto'.
'E l'amore ?', chiese Daniel, guardando Emilia con il piacere della complicità.
'Anche questo per iscritto', rispose Josefa.

'Mi credi se ti dico che ho paura ? Una cosa è voler vivere in una società degna di questo nome, voler giustizia per tutti come modo per trovare la propria, e un'altra è mettersi in guerra'.
'Assicurano che sarà breve', disse Milagros.
'Non esistono guerre brevi. Cominciare una guerra è come lacerare un cuscino di piume', disse Josefa entrando con una tazza di the.

Josefa ripeteva spesso un aforisma sul tempo che, con le passioni, si comporta come il vento con le fiamme:
'Se sono piccole come quelle di una candela, le devasta. Se sono grandi come un incendio, le alimenta.'


(Angeles Mastretta, Male d'amore, 1995)

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