sabato 16 febbraio 2013

a sproposito di catastrofi

In tanti, quando sono a corto di argomenti o vogliono attaccare l'avversario politico, blaterano a sproposito di 'catastrofe'.
Ovviamente, tutta a carico di altri.
Bersani ieri ha parlato di 'catastrofe sociale e morale' dei governi di centrodestra.
Ed anche vari intellettuali di sinistra rilanciano l'idea: Berlu 'ha portato l'Italia verso la catastrofe'...
Come se fosse Berlu a essersi inventato tangenti, corruzione, fariseismo e collusioni.
Tutte cose che esistono da sempre e sempre ci saranno, in tutta la politica, a destra e ovunque.
Berlu ammette e pratica apertamente quel che tutti fanno di nascosto, senza ammetterlo finchè scoperti (e spesso neppure allora...!)
Lui lo dice preventivamente: non si può fare economia senza corrompere qualcuno.
Le gare non si vincono per merito e qualità, ma con i soldi che sei disposto a versare in tangenti.
Puro realismo, altrochè blaterare di legalità e compagnia bella.
Unipol e MPS sono corruzioni di destra ?
E la distruzione dell'ambiente a Porto Vesme o a Taranto l'ha fatta la destra oppure i sindacati e il fantastico 'mondo del lavoro' ?
E i palazzinari sono di destra ?
Bersani, Monti e Napo sono veramente senza ritegno, dei sepolcri imbiancati senza speranza.

Ben più interessanti, e meno di parte, l'arrivo democratico di decine di meteoriti su alcune città russe, purtroppo non sul Cremlino.
Loro parlano a proposito.

Ed anche la  'strega' Antony a Sanremo, leggera e potente, rassegnata al disastro e capace di ultra-visione.
Oggi dice:

Quanto la scuola ha tirato fuori da lei quel che è ora e che rapporto c’è con la sua arte?E’ stata importantissima, mi ha reso quel che sono, aperto a nuovi mondi. A partire dall’esplorare il mio corpo, dal capire che non c’è differenza tra materiale e pensiero. E’ un unicum, e questa è la mia natura fatta di opposti che però convivono. La mia anima è il risultato di tutto questo, e ciò che per me conta è trovare un continuo equilibrio. Negli ultimi quindici anni sono diventato via via più “estremo”, il mondo fisico e psichico in me si compenetrano. Mi definirei una strega, quella è la mia religione.
Spiritualità?Sì, per me è importantissimo cercare il legame delle cose, quel “quid” che crea la connessione delle emozioni e della mente. Non credo riuscirei a fare musica senza questa empatia. Sono nato in una famiglia cattolica e quindi cresciuto con una formazione cattolica. Poi però le cose sono cambiate e ho capito che la mia mente era in una gabbia.
Ed è un qualcosa che ha sempre avvertito?No, affatto. Da ragazzo ero assolutamente diviso tra corpo e mente. D’altronde sono stato cresciuto in un contesto cattolico, era inevitabile che questo accadesse.
E poi?Poi durante i miei studi alla School for The Performing Arts ho scoperto la danza.
La danza?Sì, so che può sembrare strano però è stato il vero trait d’union verso quell’unione di cui parlavo. Mi ha permesso di capire il mio corpo, ha creato la connessione che mi ha fatto rendere conto che ero vivo e vitale. E che potevo esprimermi.
Si riferiva prima al suo essere un non-cattolico. Che ne pensa della Chiesa di oggi e del Papa dimissionario?Il problema non è che ce ne sia stato uno così, quanto che ce ne sarà un altro non diverso. Sono figure che hanno un grande potere, ma che non lo usano, propongono stili di vita e di pensiero che non hanno nulla a che fare con una condotta che aiuti le persone. Mi riferisco all’Africa che muore di fame, alla questione dell’omofobia. Perpetuano il silenzio su questioni che non dovrebbero essere taciute. Il mio giudizio su di loro è che altro non sono che disgustosi anziani.




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