Per esempio ?
Devo parlarti di Fiora...
Faccio fatica a fidarmi di chiunque, gli dico.
E non mi fido di lei, è vero.
Ma ci stai insieme o no ?
Non è che non ti fidi...Non la ami.
Che... c'entra ? Ma che vuol dire ? Ma come fai ad amare qualcuno che non sai che cos'ha in testa ? E' una persona contraddittoria, che non riesce a spiegarti cosa pensa veramente. Mi racconta la sua vita passata e poi non mi dice tutto. Si apre, ma poi non si sta aprendo veramente. Che cos'è che devo amare, il delirio ?
La sofferenza mentale ? Io voglio una storia bella...Se no, non capisco.
Faccio una pausa.
Don Filippo ordina due amari, senza che io gliel'abbia chiesto.
Si toglie l'affare che c'ha nel colletto, se lo soppesa fra le mani. Mi sorride. E poi lo reinfila nella fessura del colletto.
Cos'è che non capisci ?
Non capisco come dovrebbe essere. Come devo immaginarmela. Una normalità, una trasparenza...
Dovrebbe per chi ?
Come dovrebbe essere tra me e lei.
Ma per chi ?
Per il futuro. Non lo vedo, Don Filippo. Non lo so, per il mio modo di sentire le cose...
Parli di te come se fossi uno che passa di qui per caso. Anche con me. Che invece di vivere la rabbia, lo sconcerto, si chiede come dovrebbe essere. Che non riesci a dire che la ami, o che la odi. Che non la vuoi vedere, che vuoi provare a vedere come va. Ti ha fatto male ? Ti ha fatto male ? Io non riesco a capire quello che senti. Non capisci che è forse questo ?
E' questo cosa ?
Il mondo. Lo sciagurato mondo. Tu sei stato male. Ti sei sentito una merda. Lei è incinta di un figlio tuo e non ti telefona per quasi un anno, e allora perchè adesso lo fa ?
Appunto, come faccio a fidarmi ?
E tu di che ti preoccupi ?
Del futuro...Se questa cosa può funzionare...Se è giusto che io e lei stiamo insieme...
Ha un figlio in pancia che è tuo e tu ti preoccupi del futuro ? Della giustizia ? Del funzionamento ti preoccupi.
Parli di te e Fiora, della tua vita, dell'amore, come se fosse una cosa che deve funzionare. Ma che cosa vuol dire, Peppe? La odi, non la odi ? Sei innamorato, non sei innamorato, devi farti per forza una domanda ? Fatti questa e non rompere più le palle all'umanità. All'umanità, veramente! Anche alla tua umanità. Guardami. Il resto, basta. Occupati delle cose pratiche! Ogni giorno abbia la sua pena, la sua pena! Fai le cose pratiche, Peppe. Fiora è quella persona lì, non un'altra!....E poi sì, si è comportata male. Okay, hai la ragione dalla tua, e allora ? Vuoi che qualcun altro ti dia l'autorizzazione a provare quello che provi ? Vuoi una morale ? Sai che cosa fai tu ? Fai finta di essere assolutamente non protetto, sincero, ma poi ti proteggi con questa bella sincerità da bambinetta idiota. La sincerità bella, la sincerità che deve essere bella. Tu vuoi che la sincerità sia gentile. Ma ti vedi ? Ti ascolti ? Le persone sono un'altra cosa., Giuseppe. Le persone sono reali ! Ti faccio vedere una cosa; guardami in bocca. Li vedi i denti storti in fondo ? Tocca lì a sinistra, che sembra tutto seghettato. La carie, Guarda. Lo vedi che ci sono due denti sovrapposti a sinistra. Questo sono io, io sono questo. E come me, tutti. Le persone sono creature complesse. O le ami per quello che sono oppure sei fregato...
(pagine finali de Il peso della grazia, appena finito...)
Nessun commento:
Posta un commento