sabato 26 gennaio 2013

cecità e lucidità

Mai come in tempi pre-elettorali mi tornano in mente 'Cecità' e 'Saggio sulla lucidità' di Saramago.
Poco meno di un anno fa mi aggiravo per Lanzarote, la sua vulcanica isola d'esilio...
Oggi leggo:
Siamo e resteremo ciechi. Ma se potessimo vedere scopriremmo di camminare nella notte (F. D'Isa).

E ancora da 'La tigre' :
Uragani, valanghe e vulcani distruggono le persone, ma sono eventi casuali che nella loro insensata violenza vengono considerati calamità naturali, non scelgono le loro vittime e neppure le metabolizzano. E' raro trovarsi di fronte, come avvenne per questi uomini divorati dalle tigri, a una prova così schiacciante della propria mutabilità di fronte ad una forza naturale senziente. In questo senso le tigri e i loro simili quasi coscienti occupano una posizione intermedia tra gli esseri umani e le catastrofi naturali, In certe circostanze, la tigre può avere lo stesso effetto di un lungo sguardo posato sul cielo notturno...

Notte: fenomeno naturale del passato. L'avvento della luce elettrica è la causa della sua scomparsa; con essa scompaiono anche certi sentimenti: lo sbigottimento e il timor di Dio (Isabella Ducrot)

Le tigri dell'ira sono più sagge dei cavalli dell'educazione' (W. Blake).
L'educazione ci toglie la rabbia, come la luce ci toglie la notte.
E ci lascia spietatamente al sole della ragione, super-vedenti e iper-accecati.

Che mistero molecolare nascondono quelli che si accontentano ?
Nel corso degli anni in cui mi sono impegnato a fare le cose che volevo, essenzialmente tra i trenta e i quaranta, mi è successo d'imbattermi in persone giovani e chiaramente capaci che facevano lavori provvisori (o così a me sembravano), tipo le fotocopie in una cartoleria, e di pensare che un giorno, tornando in quel negozio, non ce li avrei più trovati...Invece sono rimasti lì, a distanza di tutti questi anni lavorano ancora nella stessa cartoleria, e se li guardo meglio capisco che quella vita gli basta, che non ne volevano un'altra, e stanno bene come stanno. E quando mi trovo davanti a persone così che penso di aver sbagliato un sacco di cose. Sapessi quali.
(da Diego De Silva, Sono contrario alle emozioni, Einaudi, 2010; leggendolo ho anche scoperto, oltre a varie  paturnie condivise tra coetanei, la comune riscoperta del valore trasgressivo e profetico delle canzoni di Raffaella Carrà...Tanti auguri, Chissà se va, Forte forte, Rumore, Tuca tuca, etc...)




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