lunedì 14 gennaio 2013

maledetta primavera

Cari miei (pochissimi) e-lettori,
mi arrivano da voi sporadici segnali, e sento che meritano un qualche segno anche da parte mia, nonostante l'accidia galoppante.
Qualcuno si lamenta del fatto che il blog sia troppo depressivo e malinconico e che non gli viene voglia di leggerlo.
In effetti, come darvi torto ?
Aggiungerei che è triste, ripetitivo, disperato, noioso e senza pietà.
E credo che non darà segni di miglioramento.
Non vedo perchè dovrebbe.
La situazione precipita e sarà sempre più dura, violenta e insensata.
Non credo che sia 'un problema mio' od una mia particolare tendenza al negativo.
E' solo un modo di guardare il mondo e di vedere che non va.
Sento dolore e stanchezza, impotenza e frustrazione intorno a me, simili alle mie.
Ma in molti proseguono a vivere, facendo finta di (quasi) niente.
Io ho troppo tempo libero, e non so che farmene.
Farei qualsiasi cosa, fuorchè lavorare.
Chi non se la sente o non ce la fa, neppure a leggere un blog, si droga con musica, ideali o quel che trova in giro (anche lo shopping può far ancora bene, l'amore dei figli o qualche psicofarmaco ben scelto...).
Tutte cose che si muovono molto lontano da me e quindi...che ci posso fare se vedo tutto molto grigio, quasi nero ?

Fuori fa anche freddo in questi giorni, e stare in casa intorpidisce ancor più.
Anche la voglia di leggere e di fare parole crociate scema.
La solitudine si incista e si espande, e la primavera è ancora lontana.
E poi, non sarebbe ancora più crudele e maledetta, una primavera senza novità ?
Con l'avvicinarsi delle elezioni, anche la tv si fa sempre più inguardabile: la par condicio è peggio di quella impar, le facce rincagnate o finte sorridenti si moltiplicano alla ricerca di voti, i dibattiti si fanno oltremodo retorici e noiosi.
Monti e Bersani sbatteranno ancora una volta contro la nostra cultura profonda: le 'regole senza gioco' non potranno mai vincere in Italia contro il 'gioco senza regole'.
Non siamo e non saremo mai anglosassoni o scandinavi.
E' per questo che, nonostante se stesso, Berlusconi può fare ancora paura.
E' per questo che Grillo comunque terrà botta.
E' per questo che la Lega resta determinante.
E' per questo che l'astensione non scenderà di molto.
Un inverno freddo, più dentro che fuori, è quello che ci aspetta.
E durerà, ben oltre la stagione.
Anche in primavera.



1 commento:

  1. "Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e sto cambiando me stesso. (Dalai Lama)".....con affetto e non me ne volere! Mo.

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