'Volevamo
solo passare una serata serena, ad ascoltare musica, con gli
amici...'
Stai
sereno, come diceva quello.
Com'è
che stiamo sereni, che restiamo sereni, davanti a tutto quello che
accade, almeno sino a quando non ci colpisce direttamente ?
Anestetizzandoci
con alcool, droghe e musiche ambient e calcio, in primo luogo.
Ed
immergendoci in quella forma di follia che si chiama indifferenza.
Sì,
riusciamo a stare sereni, nonostante tutto. E' questa la nostra
pazzia.
Sino
a quando qualcuno -impazzito di rabbia e di risentimento- non si fa
più ammansire con i sedativi, piomba sulle nostre vite e va smontare
la nostra tranquillità di cittadini benestanti, agiati, appagati e
paganti.
Sembriamo
quelli che abitano a fianco di Mauthausen e continuano a coltivare il
giardinetto parlando ai sette nani e ti dicono che è un posto come
un altro (li ho visti di persona, giuro).
Ma
come facciamo a restare sereni ? Come facciamo a proseguire a vivere
la nostra vita, fingendo che gli altri , le nostre vittime, i poveri
e gli oppressi, non esistano ?
Come
facciamo a continuare a pensare solo a noi stessi, alle nostre
famiglie e ai nostri figli ?
E
non sto invitando le persone a far volontariato o a far parte della
'macchina dell'accoglienza' (che giù la parola dice tutto, e dice
soprattutto perchè ormai non possono fare a meno di odiarci, anche
quando ce li prendiamo in casa...).
Un'altra
pazzia che ci circonda – e contribuirà ad ammazzarci- è la
nostra reazione di difesa, che va a colpire soprattutto noi stessi.
Quando
vediamo 250.000 auto in fila a Dover, in attesa di passare in
Francia, ferme giornate intere sotto il sole per i controlli
anti-terrorismo , capiamo che la nostra vita non sarà più la
stessa.
Che
siamo in trappola, e che le nostre stesse regole ci toglieranno quel
poco che ci restava della libertà, fosse anche solo quella di
spostarci liberamente, condizionati soltanto dalle nostre risorse e
voglie.
Non
se ne parla abbastanza, ma Schengen non c'è già più, siamo tornati
alla follia dei confini e dei controlli senza fine. La sicurezza si
sta divorando anche gli ultimi barlumi di vita.
Tra
poco saremo ridotti in condizioni simil-sovietiche o prenderemo
esempio da Erdogan, che ha tolto il passaporto -a sua discrezione- a
decine di migliaia di turchi in poche ore.
Allarmismo?
Esagerazione? Ne riparleremo, a breve.
L'altra
follia del nostro atteggiamento si rivela nella nostra assurda
richiesta ai mussulmani integrati di dissociarsi apertamente dagli
attentati e dall'Isis.
Ma
perchè, noi ci dissociamo dai criminali della finanza, dagli
sfruttatori coloniali, da quelli che -anche per noi- continuano a
distruggere la natura e le culture di quei paesi ?
Noi
ci dissociamo dalle nostre guerre continue, dalle nostre fabbriche
d'armi, dalle nostre rapine ?
Siamo
noi i veri dissociati mentali, siamo noi i folli.
Vogliamo
dirci liberali, progressisti, tolleranti, cristiani e non siamo nulla
di tutto questo, anzi viviamo esattamente all'opposto di come
diciamo.
Siamo
noi i dissociati da noi stessi e chiediamo agli altri di dissociarsi
dai nostri nemici, solo perchè iniziamo a pagare per i nostri
misfatti.
Ma
l'ipocrisia e la retorica sono agli sgoccioli.
I
ricatti economici e le false promesse non ci proteggono più.
La
rabbia e l'aggressione prendono piede contro di noi.
Hanno
atteso anche troppo
La
pazienza, almeno quella degli altri, è finita.
E' la realtà e per credere in questa realtà, seve fede https://youtu.be/5yNfqO0TbkE
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