Attorniato da coppie di zoppi, amputati al braccio o ad una gamba, giovani in carrozzella, vecchie signore ceree e caracollanti, con uno sguardo vitreo e già altrove: come si fa a non pensare a come ci riduciamo?
Ironicamente: tra 10 anni sarò ridotto anch'io così, quando tornerò qui alle Terme ?
Le riflessioni sul memento mori si affollano. Mi viene da ridere (anche).
Qui, d'altra parte, varie vecchiette sembrano vispissime.
Forse si sono liberate di recente del marito, o si sono sottratte anche solo temporaneamente al vincolo, oppure non hanno mai fatto famiglia.
Ma a vedere quanto chiacchierano e quanto ridono in vasca, quanto si agitano nell'acquagym, viene da pensare a quanto abbiano ancora voglia di vivere.
I giovani presenti, anche le coppie, a confronto sembrano spenti, smorti.
E, se vengono qui a quell'età, forse lo sono.
Vedo un sacco di gente messa male.
E loro penseranno ovviamente che lo sfigato (sempre solo e silenzioso) sia io!
Alle inalazioni, un padre premuroso ha chiesto ad una bella bambina bionda: vuoi giocare ?
Lei lo ha guardato adorante, e lui ha tirato fuori il tablet e gliel'ha dato!
E lui si è messo a giocare col suo...
Ormai lo so, sono un povero illuso.
La milanese scoppiata, già citata qualche post fa, si è appropinquata al cesto della frutta insieme a me e, palpeggiandola alquanto, mi ha chiesto, guardandomi con occhi di fuoco: troverò una banana fresca stasera ?
Io ne avevo una matura in mano e non ho potuto evitare di dirle: mi dispiace, la mia è molle.
Si è dileguata, con una banana in mano, immagino abbastanza delusa dalla mia.
Ovviamente mi si è avvicinata un'altra pazza, sarda.
Quattro sere fa, fuori orario, stava facendo il bagno nuda in piscina, da sola.
Al rientro, ci siamo incontrati nel corridoio, e mi ha lanciato uno sguardo Trivago mentre apriva la sua stanza.
Tre sere fa, mi ha invitato a cenare al suo tavolo, e sono riuscito a risparmiarmelo, facendo il morto, da buon renitente.
Non contenta, ieri si è seduta lei al mio tavolo con un pretesto e ha iniziato a far finta di mangiare la sua insalata. Ma è talmente agitata che non riesce a finire nulla ed è sempre siedi e alza per andare al telefono.
Insomma, una vera psicotica.
La cameriera, oggi, mi ha detto che ieri sera poi ha perso le chiavi e le ha chiesto i miei riferimenti perchè era convinta che gliele avessi prese io.
E meno male che Lucilla, la cameriera, è una che ne capisce e non glieli ha dati.
Non contenta, stamattina si è risieduta al mio tavolo, e mi ha chiesto il numero di cellulare.
Gliene ho dato uno falso.
Poi mi ha parlato della sua vita: ha tutti i sintomi del DSM quarto, quinto e sesto...!
Come me ne libererò, ora ?
Dovrò maltrattarla, evitarla con più decisione, nascondermi ?
Ma perchè non c'è cura ? E perchè si attaccano solo a me ?
Comunque, anche questa settimana va verso la conclusione.
Giorno per giorno, aerosol dopo aerosol, il thermos sta finendo...
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