25 aprile con
mascherina. La prima domanda è: da e di cosa liberarsi ?
Dall'illusione
persistente che se ne possa uscire.
Nonostante la
situazione, continuiamo a non trarne le conseguenze: la catastrofe va
assunta come dato, e da lì -eventualmente- rinascere. Altrimenti,
tanto vale cantare 'Rinascerai' con i Pooh: inutile e ipocrita tirar
fuori speranze e rimedi che continuano solo a tappar falle.
La destra ha, a
differenza di altri, assunto la catastrofe e sta dimostrando di
poterla, seppur catastroficamente, gestire.
L'alternativa non
si vede, nessuno la sostiene: eppure la catastrofe, se accolta,
poteva (e forse potrebbe ancora) essere gestita e rivoltata-detourneè verso
'sinistra'.
Vedi
Latour:
https://antinomie.it/index.php/2020/04/09/immaginare-gesti-barriera-contro-il-ritorno-alla-produzione-pre-crisi/
Dagli amici del
popolo. Ad esempio, dal commissario Arcuri, il peggiore dei nemici tra i cattivi
buoni che ci assediano ogni sera.
Qualche giorno fa
ha comparato la pandemia ai bombardamenti di Milano nell'ultima
guerra.
Oggi proclama che
non c'è Liberazione possibile, e che la guerra deve continuare.
Non pensiate che
parli a caso o a vanvera. Ha un'idea sul nostro futuro e ci sta
lavorando su.
Intanto, farebbe
meglio a risolvere i problemi delle mascherine e, magari, ad
arrivare, dopo tre mesi di emergenza, a renderle reperibili,
riciclabili e ad un prezzo imposto.
Dovrebbe essere il
suo lavoro, non lo fa, e intanto invece sproloquia da storico della
domenica (prossima).
Oppure dei
secondini e delatori in erba: di tutti quei cari cittadini che si
mettono volentieri a fare i poliziotti senza esserlo, quelli che ti
guardano di sbieco se non hai la mascherina, quelli che ti intimano
di tenere le distanze, quelli che ti denunciano dal balcone... Il
Grande Fratello, si sa, ha bisogno anche di diligentissime comparse.
'Ora è il tempo di accantonare i fardelli e domare le ansie
dell'individualità dissolvendosi in un 'insieme più grande' e
abbandonandosi gioiosamente al suo dominio, lasciandosi sommergere
dalla marea di un'identicità indifferenziata', ci ricordava
Bauman, già più di dieci anni fa.
Non servirà a
molto, ma vanno mandati a cagare da subito, direttamente, senza
remore e senza pietà. Per nostra mera soddisfazione, e per
incominciare ad allenarci ed a sistemarli in vista del prossimo
futuro.
Sono gli stessi che
non vedono l'ora di buttarsi tra le braccia delle app geolocalizzanti
(a Milano sono già un milione). Quando i loro dati saranno
utilizzati non più soltanto da Facebook, ma dalle questure, dalle
aziende, dalle assicurazioni, dai politici e dai sanitari, sapranno
dove stanno per andare a finire, a sopravvivere nei loro lager di città.
Ma sarà troppo tardi.
Seconda domanda:
di e da cosa invece ci libereremo e ci libereranno?
Della democrazia
parlamentare e della scuola.
In questi ultimi
tempi, i più protetti sono stati proprio docenti e
parlamentari...per farli fuori meglio in futuro.
Parlamenti
inutilizzabili nell'emergenza, decreti solo da ratificare, governo
tecnico di politici tecnici, elezioni rinviate sine die (che si
faranno, prima o poi, ma mi spiegate -ancora più di prima- a che cavolo potranno mai servire?)
E in tutto questo
la fine di un'illusione, il sogno infranto dei Cinque stelle: la
Democrazia a rete, ora totalmente e definitivamente sommersa da un
decisionismo da capibastone ancièn regime.
O forse era proprio
questo, alla fin fine, il sogno telematico di Casaleggio & C. ?
In una vera
democrazia si sarebbe potuti procedere ad esperimenti differenziati
(per luoghi, tempi, età, generi...), a trovare soluzioni appropriate
e specifiche, locali, autogestite ed autoresponsabilizzanti: ma quasi
tutto -nelle comunità sociali- era stato già liquidato e
liquidificato da tempo. Ed il dominio disciplinare ha potuto ora impunemente calpestare quel poco che restava.
La scuola (e
l'università) fanno oggi un altro salto decisivo verso la loro
totale sostituibilità ed irrilevanza: lo sdoganamento delle lezioni
online costruirà la nuova e super-infettiva collusione tra studenti
svagati, docenti ignavi e incompetenti, burocrazie amministrative e
industria informatica dei social.
Qualche giorno fa
ho dovuto contestare (ovviamente da solo e per pura disperazione) una
tesi che tendeva a dimostrare la necessità di istruire i bambini
della scuola primaria allo 'spirito di iniziativa e
all'imprenditorialità' ! Anche Berlusconi ha vinto, proprio ora che sta morendo democristiano: le tre I (Informatica, Inglese, Impresa)
prendono possesso definitivo e completo anche della vita nostra e dei poveri nativi
morticini digitali. L'automazione robotico-sociale farà il resto.
Della nostra vita
sul pianeta.
Il nostro mondo e i
nostri stili di vita, così spocchiosi e arroganti, sono stati messi
a soqquadro da piccole bestioline, agitati invaders da videogame o da
B-movies.
La nostra hybris da
grandeur dovrebbe restarne irrimediabilmente scossa.
E invece tutti
sbraitano per ripartire subito, e soprattutto quelli che -e non a
caso- sono stati i più colpiti: i lombardi qui da noi, i soliti
statunitensi nel mondo (devono essere parenti).
Bisognerebbe
liberarsi di loro, ed invece siamo e resteremo loro ostaggi, anche se
volessimo fare altro (cosa che, purtroppo, non è).
Le società
industriali, metropolizzate, ipercompetitive e superglobalizzate sul
mercato: sono proprio quelle che sono state decimate dal virus
(troppo lavoro, troppo stress, troppi scambi e poca cura delle
relazioni umane e dei legami sociali, sistemi immunitari e sanità
pubblica già a pezzi...)
Società che
andranno a diventare neppure più società di un terzo contro due, ma di un
quarto (agiati) contro tre (di poveri e scartati).
Società che
continuano a dare i numeri, valutando -come in un eccitante game
online- i record, fosse anche solo di morti e guariti, e i soldi, che
servono e serviranno (ma a cosa ?).
E continuano ad
utilizzare termini come Recovery (fund) e Sure, per continuare ad
internarci e rassicurarci, come i più avveduti nazisti, mentre
simultaneamente fanno piovere bonus di sopravvivenza e
vaccini e ci distruggono la vita (ricordate le bombe e gli aiuti che cadevano insieme dal
cielo a Kandahar, stampelle incluse ?)
PS: a proposito di
vaccini: avete notato la gara già avviata per intestarseli per primi
e far una barca di soldi, ognuno per sé e Dio vi salvi per tutti ?
L'appello di ONU e OMS (preoccupate per il potenziale numero di morti
nei paesi impoveriti -si parla di 3 milioni di morti!) - è solo, a
questo proposito, l'ennesima ed inutile foglia di fico sull'orrore di
sempre.
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