sabato 14 febbraio 2015

laggiù nel paese dei tropici...

Lungo, quasi infinito viaggio tra Sandakan e Kota Kinabalu, 7 ore di bus, tra strade curvose, in un saliscendi continuo.
Ma in un paesaggio straordinario: colline ammantate di palme e banani, foreste pluviali e fiumi con rapide, cielo terso e luce magica.
E poi lui, il gigante Kinabalu, più di 4000 metri, circondato da nebbia e pioggia scozzese.
La pioggia è proseguita per tutta la notte, ma stamattina era belllissima.
Lancia veloce e giù verso le isole coralline di fronte alla città: uno spettacolo!
Fare il bagno, guardarsi intorno circondati da piante e alberi altissimi e ombrosi, nuotare tra i pesciolini dai mille colori, in un acqua tiepida e sotto un sole cocente, che cosa si può volere di più ?

Il viaggio va verso i suoi ultimi fuochi.
Non abbiamo programmi che vadano oltre il giorno dopo.
Abbiamo affittato una piccola auto, che si chiama Viva.
Da domani gireremo il Sabah, e andremo anche a trovare il sacro monte K. (regno dei morti, per i locali...) e la Rafflesia, il più grande fiore della terra.
Forse toccheremo anche l'isola della Perla di Labuan, tanto per completare la saga.

Il Capodanno cinese inizia ad impazzare, tra lanterne rosse, dragoni e fuochi d'artificio.
Il giorno clou dovrebbe essere il 19, se abbiamo capito bene.
Ma allora perchè il Tet in Vietnam è il 15 ? Misteri della fede.
E' incredibile la multiculturalità di questo paese: islamici, cristiani, buddhisti, induisti, confuciani, cinesi, indonesiani, indigeni, tutti sotto lo stesso tetto.
Quanto durerà ancora ?
Anche qui l'integralismo inizia ad emergere, e sono molto preoccupati per la tenuta del paese.

Nuove foto borneane nei prossimi post...



1 commento:

  1. Chissà che anche tu in giorno per l'isola della perla di labuan non incontri Marianna
    http://youtu.be/Vx748LA9zmA

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