lunedì 5 dicembre 2011

SALVA ITALIA!

Da  FORZA ITALIA!  a  SALVA ITALIA! 
Che passaggio epocale....
Un altro passo, non verso, ma dentro l'abisso.
Nessuno di loro crede davvero che la caduta sia evitabile e che non ci siamo già dentro sino al collo. Non possono essere in buona fede su questo, altro che verità!
Dal debito e dalla recessione non si uscirà, alla faccia dei sacrifici (parola che neppure la Fornero è riuscita a dire senza piangere...).
Ma non ci sono alternative, dicono.
La solita vecchia legge di TINA, che funziona sempre (con gli allocchi).
Ed invece le alternative come sempre ci sarebbero, a partire da vere patrimoniali e dall'abbattimento delle spese militari, ma chi potrebbe mai anche solo provare a parlarne senza passare per un rivoluzionario senza arte nè parte ?
Il nostro sempre più autocompiaciuto pastore luterano-bocconiano riuscirà ad ottenere che PD e Terzo Polo, prima all'opposizione (si fa per dire), appoggino da nuova maggioranza quel che prima non votavano.
Gran passo avanti, non c'è che dire. Depretis se la gode nella tomba.
Ed anche le borse, pare.
E noi tutti sempre più passivi, tra l'autoipnosi e il rigurgito.
No, non è vero: CISL e UIL hanno indetto 2 (due!) ore di sciopero e la CGIL, tanto per esagerare, ben 4 (quattro!!!). Mica cazzi...

Gettati nelle braccia di un despota, sperandolo illuminato.
Invano: nessuna consultazione, tutto deciso da solo, informando soltanto a giochi fatti.
La concertazione intesa solo come rito politico che, vista l'emergenza, si può evitare.
Niente emendamenti: chiederà la fiducia, come il Berlu.
Un grande cambiamento, non c'è che dire.
Siamo passati da un despota della decadenza ad uno dell'efficienza.
Non siamo davanti ad un mediatore, ma ad un arbitro, che decide da solo, per tutti.
Almeno Berlu era costretto a tentare di mediare, anche a costo di non decidere nulla.
Ma entrambi, tra non molto, scapperanno via in elicottero -magari insieme- e ci lasceranno da soli.
Nel disastro.

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