Ora si discute se i ministri saranno tecnici o politici.
Si insiste che il governo sarà politico e che quando un tecnico va al governo diviene 'politico'.
Ma è vero l'inverso: tutto è tecnico, e non esiste più il politico.
Se uno fa il ministro lo farà tecnicamente, perchè non ha alternative.
Torniamo alla 'direzioni tecniche obbligate': ecco perchè la Meloni deve parlare con Draghi.
Non perchè lui fosse l'ex premier, ma perchè lei deve apprendere compiutamente e diligentemente il know-how tecnico per poter governare.
Se ancora esistesse la politica come gestione della tecnica non ci troveremo nella fase del dominio della tecnica.
Quindi, qualunque governo è stato e sarà tecnico, perlomeno a partire dal XXI secolo.
Noi abbiamo di fronte un governo di destra.
Il centro-destra non esiste.
Chi è liberista è di destra, perchè fa politiche di destra.
Anche se Berlusconi fa parte del PPE, ha sempre fatto e sostenuto scelte di pura destra.
Sono di destra anche Renzi e Calenda: inutile che provino a situarsi al centro, perchè il centro è occupato dal PD, che non è mai stato un partito di sinistra, ma l'unico vero partito centrista-liberal nel nostro paese.
Se il PD è di centro (come già decretò giustamente Ingrao quando scelse di non entrare nel Pds), chi sta attualmente a sinistra? Poca roba ed abbastanza vetero, sinceramente.
Dov'è la vittoria?
Con poco più di 7 milioni di voti la Meloni ne governerà 60.
Ormai basta un decimo dei cittadini e li governi tutti, proclamando di aver stravinto.
Accade già da tempo negli USA, ed ora da noi, in tutte le democrature d'occidente.
Putin dice di aver vinto, avendo acquisito ed annesso un sesto dell'Ucraina.
Intanto fa un referendum che nessuno riconosce oltre a lui.
Zelenski dice che sta vincendo e che si riprenderà tutto, anche la Crimea.
Intanto fa un decreto che vieta i negoziati con il nemico.
E nessuno gli ride in faccia.
I russi dicono che potrebbero usare il nucleare per vincere.
Gli statunitensi dicono che anche loro possono usarlo per vincere, e vinceranno.
Tutti vincono.
Ma è sempre più chiaro chi perderà: il pianeta, i viventi e tutti noi insieme.
"Giuste parole" poiché perfettamente aderenti all' attuale datità reale, quella stessa datità reale tanto mistificata, negata e rimossa !
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