mercoledì 4 aprile 2018

mettersi in Tiro

Tiro, chiamata dagli arabi Sour: profondo sud, in vari sensi.
Una delle città più importanti nell'antica storia del Mediterraneo, luogo da cui partì Didone per fondare Cartagine, in cui si inventò la porpora, e da cui partirono i fondatori della mia stessa città.
Occupata a lungo dagli israeliani, che qui fanno passare il confine nord della Terra di Canaan, si trova anche nelle vicinanze di Qana, in cui Gesù compì il suo primo miracolo.
Il confine, e le forze dell'Unifil, stanno a venti km da qui, nelle alture del Golan.
Anche per questo da due decenni è l'avamposto di Hezbollah in Medio Oriente, cosparso di immagini filo-iraniane e inneggianti ai martiri della causa sciita, costeggiato da enormi e ormai perenni campi profughi palestinesi.
Una piccola città, oggi povera e semplice, ma che spazia ancora su uno splendido mare, azzurrissimo e ventoso.
E che conserva incredibili vestigia dei vecchi tempi, soprattutto romane e bizantine.
Penultima tappa del nostro viaggio; domani ci rechiamo nella sua città gemella, Sidone (oggi Saida) e poi torneremo verso l'aeroporto di Beirut e verso casa...











































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