PIRLA
Hanno vinto i pirla, che siano eletti
od elettori.
La pirlaggine lumbard trionfa al nord,
riportando temporaneamente in vita anche molti pirla astensionisti, e
non più solo al nord.
Se il centrodestra-destra (a trazione
leghista) reggerà, seppur litigiosamente, come sempre è riuscito a
fare, governerà.
Con la stampella di frattaglie
'responsabili', che provengano da un PD in sfacelo o dai soliti
transfughi sempre salivanti nel listino prezzi delle Camere poco
importa.
PIRRO
I Cinquestelle trionfano al Sud, e sono
il primo partito per numero di voti espressi.
Anche loro riescono a far risalire sul
carro una buona percentuale di potenziali astensionisti.
E' un segnale fortissimo di cambiamento
e di stravolgimento del panorama politico nazionale.
Sarà però -credo e temo- una vittoria
di Pirro.
A meno che...la Lega non rompa con un
Berlu perdente e decida di provare a fare alleanza con loro: in fondo
i loro programmi (e la cosa non è promettente) sono più vicini di
altri.
Ma cosa resterà del Movimento e del
suo elettorato se farà alleanza con qualcuno, e soprattutto con i
pirla, pur di governare ?
PIRETTI
I meritatissimi piretti in faccia se li
sono presi, nell'ordine: Renzi, Bersani (e, in generale, tutta la
cosiddetta sinistra), Berlusconi (e, in generale, tutti i centristi
autosedicenti 'moderati'), la Bonino (che comunque, da buona tattica
qual'è, forse ce la farà ad entrare di persona), i neofascisti (e,
in generale, qualunque tanto temuta ed evocata 'onda nera').
Renzi, per come è fatto, dovrebbe
decidere di lasciare. Può farlo perchè è riuscito nel suo progetto
inconscio: distruggere il PD. E sarà ora abbandonato anche
dai suoi.
Berlusconi, per come non è fatto,
anche. Non è riuscito nel suo progetto conscio: risorgere, ancora
una volta. E sarà abbandonato ora anche dai suoi.
Grasso, ma anche D'Alema, Civati,
Fratoianni, Speranza, dovrebbero nascondersi, definitivamente. LEU di
fatto è già scomparsa, ancor prima di nascere: non è
riuscita nel suo non-progetto, lamentazioni e nostalgie (per cosa poi
?) da sole non bastano.
E Potere al popolo ha fatto il resto
(ma non il pieno). Anche PAP è finito in pappa.
I neofascisti militanti non ce la
possono fare ad emergere in un paese in cui i fascisti veri stanno
altrove ed hanno un elettorato consistente (vedi alla voce 'pirla').
PIROETTE
Ora, grazie i dati e -come quasi sempre
nella storia recente italiana- nonostante i dati, Mattarella
inizierà le sue piroette, che qualcuno continua a chiamare
consultazioni.
Credo che dureranno a lungo e non è
detto che porteranno ad un accordo.
Ma il grande capo, sempre agli ordini
dell'establishment, si inventerà certo qualche magia ed incantesimo
segreto, alla stregua del grande Napolitano (che resterà imbattibile
comunque -spero- nella sua sfaccciata parzialità, grado di
mistificazione e protervia).
Non nutro alcuna fiducia in Mattarella
e nei maneggi e tramestii di cui saranno capaci lui e i suoi fratelli
incappucciati (in Parlamento e, soprattutto, nei mercati e nelle
banche d'Italia e d'Europa).
Ci sarà molto da ridere, e da
piangere, come sempre...
Nessun commento:
Posta un commento