Pare proprio che
Sarkozy abbia ricevuto sotto banco più di 50 (ma qualche tv dice -solo?- 5) milioni di euro dal
famigerato colonello Gheddafi per favorire la propria corsa
elettorale (vincente) contro la Royale.
Sì, proprio da
quel despota che -qualche anno dopo aver ricevuto il malloppo-
avrebbe bombardato, perseguitato e fatto uccidere senza remore né
rimpianti.
Sapevamo giù che
tipo di pasta d'uomo era Sarkozy, bastava guardarlo.
E sapevamo già
perchè si fanno le guerre: non per i diritti umani dei libici, per
esportare la democrazia, e neppure soltanto per accaparrarsi delle
risorse.
No, si fanno anche
per proteggere i propri interessi personali, gli scheletri
nell'armadio e le proprie bugie. Altro che statisti a servizio del
popolo...
Pare proprio che
Zuckerberg abbia venduto più di 50 milioni di profili a Steve
Bannon, ex spin doctor di Trump, per condizionare positivamente la
campagna elettorale (vincente) di quest'ultimo contro la Clinton.
Sì, proprio quel
Zuckerberg che ciancia di social gratuiti e democratici, di reti
orizzontali, libertà e anarcocapitalismo.
Sapevamo già a
cosa servono Facebook, Tweeter, Snapchat e così via: non solo (e non
soprattutto) a farci comunicare e a scambiarci like e foto, ma a
farci diventare merce di scambio per chi ci domina, a nostra insaputa
e grazie al generoso dono che facciamo loro di noi stessi.
Ora sappiamo chi
sono i nostri nuovi despoti, davanti a quali gli stessi Sarkozy e
Gheddafi, coi loro vecchi metodi, impallidiscono.
Pare proprio che Salvini e Di Maio si accorderanno per le presidenze delle Camere,
spartendosele tra loro. Ma nessuno dei due permetterà mai che
governi l'altro.
E FI e PD attendono
che passino i loro cadaveri, per proporsi come alfieri del prode
Mattarella nello sforzo di uscire dallo stallo e fare un governo
terzo (già li sento: 'per il bene del paese', 'perchè ce lo chiede
l'Europa', 'solo per fare una nuova legge elettorale'...): sappiamo
già che così sono già arrivati Monti, Letta, Renzi e Gentiloni
(che peraltro è ancora ben in sella, e ci resterà ancora un bel
po', e forse anche sino alle prossime elezioni).
Alla faccia di più
di 50 milioni di italiani, e del voto di di due terzi di loro che
hanno avuto ancora la voglia e l'insipienza di andare a votare.
Nessun commento:
Posta un commento