venerdì 2 marzo 2018

carissimi pinocchi...


Certamente irrituale e attraente l'idea di presentare in anticipo i ministri-ombra di un' eventuale governo-ombra targato Cinquestelle.
Visto che non lo faranno mai veramente un loro governo, mi pare comunque una affascinante proposta illudetica: un governo per gioco, che nutre illusioni e illustra un sogno, un miraggio da Fata Morgana, quello che più ti avvicini ad esso e più si allontana, cambia forma, dispare.
Tutta questa urgenza di presentarlo al mondo cerca di nascondere, senza riuscirci, una sola verità: che sanno di non farcela.
E' vero, come dice Grillo, che è finita l'età dei Vaffa?
No, ne inizia un'altra: tra poco sarà il sistema politico a rivolgere un sonoro Vaffa a questo 'governo' dei grillini.

Quasi comica e fumettistica la scena dell'insegnante torinese che – in una manifestazione antifà- urla alle forze dell'ordine, auspica la loro dipartita e le tratta da codarde mammolette.
Apriti cielo! L'insegnante deve essere licenziata, non possiamo affidare i figli a gente del genere (o degenere).
Ieri è accaduto un episodio simmetrico: un militante di Casa Pound è stato picchiato per strada.
Si è scoperto che è un parà della Folgore.
Perchè il PD chiede il licenziamento dell'insegnante dei centri sociali e non si scandalizza per il fatto che migliaia di poliziotti, carabinieri e militari sono dei nazi-fascisti dichiarati e patentati?
Una estremista di sinistra non può fare l'insegnante, mentre gli estremisti di destra possono fare i servitori della patria e proseguire a manganellarci con gusto per strada, quando non a torturarci a Bolzaneto.

Arrivano gli ennesimi dati ISTAT sull'occupazione.
Aumentano i posti di lavoro, ma solo precari.
LEU e PAP insistono con gli slogan di propaganda: è colpa del jobs act.
Ma non è vero: Renzi ha precarizzato il lavoro stabile, ma non ha aggiunto niente ai processi del mercato del lavoro e dell'innovazione tecnologica.
Sarebbe meglio dire la verità: il lavoro stabile non ci sarà più, e non ci può far niente nessuno.
Sarebbe molto più serio ammetterlo e attrezzarsi per rispondere all'ineluttabilità della precarizzazione, rendendo possibile comunque la vita delle persone senza lavoro e/o con un lavoro temporaneo.
Deve diventare sicura la sopravvivenza primaria, sganciando la persistenza del reddito dall'incertezza crescente del lavoro.

Finalmente, un'intervista sulla Campagna astensionista è andata a buon fine:
http://www.pagina99.it/2018/03/02/non-voto-quindi-esisto/.
(per leggerla intera, ci sono da pagare 10 cent di euro, però).
Sinora, i direttori e le redazioni si erano opposti alla pubblicazione di informazioni od opinioni da parte nostra.
Per poter intervenire nella campagna elettorale dovevamo fare per forza un paradossale Partito del non voto ? Forse così qualcuno ci avrebbe considerato meritevoli di attenzione ?
Si parla di democrazia, ma non c'è.
La società aperta è soltanto una chiacchiera di tanti Pinocchi.
Quegli stessi che blaterano ogni giorno e ripetutamente sui media di libertà, lavoro, sicurezza.








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