venerdì 17 aprile 2015

L'Arca di Non è



Nel dicembre del 1968, l'Apollo 8 decollò verso la Luna.
La vigilia di Natale, la navicella sorvolò l'emisfero nascosto entrando nell'orbita lunare.
Quando riemerse, gli astronauti furono i primi esseri umani a poter contemplare un fenomeno per il quale si dovette coniare un'espressione nuova: 'il sorgere della Terra'.
Il pilota del modulo lunare, William Anders, utilizzando uno speciale apparecchio di marca Hasselblad, fotografò una Terra per due terzi piena che sorgeva in un cielo notturno.
Le sue immagini ce la mostrano nella meraviglia dei suoi colori, frastagliata da pennacchi di nuvole, da vortici di tempeste, con l'azzurro denso dei mari e il bruno ruggine dei continenti.
Il generale Anders ebbe a commentare in seguito:
'Credo sia stato il sorgere della Terra a colpire tutti noi più di ogni altra cosa...Quello che vedevamo era il nostro pianeta, il luogo del cammino evolutivo dell'uomo.
La nostra Terra, che trovammo variopinta, graziosa e delicata, in confronto alla superficie lunare scabra, spoglia, piatta, per non dire noiosa.
A sorprendere tutti, sono certo, fu il fatto che avevamo percorso 240.000 miglia per vedere la Luna, ma era la Terra che valeva davvero la pena di guardare....'
(J. Barnes, Livelli di vita, 2013)


Guardiamola allora questa nostra Terra, come se la guardassimo da fuori, dalla Luna.
E' bella, certo, preziosa, unica, brulicante di sogni e di differenze, ancora viva.
Chi può negarlo ?

Ma, nel nuovo diluvio che si avvicina, niente assomiglia ad un Arca di salvezza.
I profughi sul barcone vengono gettati in mare e uccisi da altri profughi.
Le opere d'arte di Nimrud, create per esaltare le gesta di fanatici guerrieri, sono devastate da fanatici guerrieri.
Gli ulivi millenari della Puglia vengono sradicati e tagliati perchè altri ulivi non siano contaminati.
La nostre libertà personali sono controllate e violate per garantirci la libertà contro i nemici della libertà.
Io mi sento morire, solo perchè vorrei vivere.

Per poter essere (forse), il non essere si diffonde e si impone (con certezza).
E' doloroso ammetterlo: siamo tutti sulla stessa barca alla deriva, siamo tutti imbarcati sull'Arca di Non è.




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