domenica 4 gennaio 2015

entrare è uscire

2.1
Tanto per farvi capire: oggi vado a Palaipafos, che si chiama Kouklia, il 31 ho visto Nea Pafos, che ora si chiama Kato Pafos, e che se anche si chiama Nea è solo rovine, il 30 ho visto le Tombe dei Re a Pafos (che però chiamano Ktima. Insomma, ditemi voi...!
Mattinata sotto la pioggia, a zaffate ogni tanto, che mi porta al Santuario di Afrodite e a Petra tou Romìou, il posto, ma proprio quello esatto, in cui Afrodite è nata dalla schiuma (afros, appunto).
Naturalmente, e come sempre, se la contende con Cithèra, ma non si può pretendere che ci siano versioni univoche su un fatto così incerto e lontano.
Bus per Lefkosìa, in due ore arrivo, e mi ritrovo a passeggiare per Ledra street, piena di gente e locali, in un battibaleno.
Cenetta in trattoria, due passi, e a letto...

3.1
Primo giro alle 7.30 del mattino per le mura, in una città che anche qui si sveglia molto molto molto lentamente...Non sono inglesi questi ciprioti, sono proprio levantini, anche se...non si levano!
Fanno dei dolcetti fritti, a palline, che io chiamo Lacedemoni o Lucumoni, fate voi, e che in realtà si chiamano Loukoumades, dolcetti della Befana che faranno compagnia al mio fegato sino al compleanno.
Ho fatto colazione in un mercatino rionale: succo e un pane alle olive buonissimo: però potevano avvertirmi che c'erano anche i semi...!
Non ho resistito e sono già entrato nella zona turca: controlli molto rilassati, inesistenti in zona greca, presenti con una certa non chalance sia all'ingresso che all'uscita, a nord.
Il che dà già un segnale: nessuno si sognerebbe di andare a vivere nella parte turca di quelli che stanno in UE, mentre potrebbe non essere vero il contrario.
Salva la prima zona turistica, il resto della città 'occupata' vive infatti in decorosa povertà, grazie anche agli ingenti aiuti di Ataturk, ma il salto un pò si vede.

4.1
Bellissimo Museo Archeologico: bronzetti simil-nuragici si alternano a bronzi di Riace, balli tondi in terracotta, vita dei popoli da sempre, vasi di Vouni con una miriade di figurine, forme, e foramti.
Ed una ottima mostra monografica sul corpo.
Ottimo inizio di giornata e poi verso Girme (Kyrenia, cioè Cirene) sul mare, a nord.
La catena del Pentadattilo si erge alto a ridosso della cittadina e del porto, dove pranzo al sole, sul molo, quasi in acqua.
Visita al Castello dei Lusignano, davvero imponente ed in una posizione panoramica totale.
La mia carta d'identità lascia perplessi qui: all'hotel mi hanno detto che sono più giovane a vedermi di persona, al posto di controllo turco oggi la poliziotta mi ha fatto problemi per lo stesso motivo, ma dopo aver consultato tutte le sue colleghe, mi ha fatto passare.
Non credo di essere ringiovanito, è che mi sono sbarbato, forse...
Sul 123 che mi riporta a casa leggo che 'uscita di sicurezza' sul vetro si scrive EXODOS KYNDOUNIOU, che vuol dire -letteralmente- 'uscita di pericolo'...
Che sapienti, questi greci.

Si va verso la fine anche di questo viaggio: domani ancora Nicosia, Famagosta e Salamina all'Epifania (tanto lì, tra i turchi, è tutto aperto perchè non festeggiano la Befana), poi ancora una notte al San Remo di Larnaca, e a casa...!


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