lunedì 6 ottobre 2014

dubravcka

Pomeriggio di pioggerellina a Sudurad, porto dell'isola di Sipan, la più grande (si fa per dire) delle Elafiti, le isolette di fronte a Dubrovnik.
Clima caldo, ma quasi autunnale, con poche giornate di sole sinora.
Luogo di chiesette, fortezze e monasteri.
Dopo Dubrovnik, paiono piccole cose.

La città sulla terraferma è molto bella, ancora piena di turisti (un turismo molto organizzato in un luogo molto organizzato per il turismo): europei, ma anche moltissimi asiatici.
Il giro per le mura apre ad angoli invisibili, baie molto accoglienti, mare pulitissimo.
Situazione quieta, per noi che abbiamo scelto di dormire in un piccolo appartamento in collina, a quindici minuti dal centro.
Ma la città vecchia è ancora sotto assedio (turistico).

Qui alle Elafiti situazione molto dversa: passeggiate in campagna, circondati da corbezzoli, fichi, ciclamini, allori e mirti, melograni, campanule.
Piccoli porticcioli di pescatori, traghettini e barchette, cenette a base di pesce appena pescato.
Domani andiamo nell'isoletta di fronte, ancora più piccola, Lopud.
E di nuovo a Dubrovnik, per l'ultima sera.

La troika regge, ma gli acciacchi e le impazienze dell'età si fanno sentire.
Ora è a letto, a riposarsi e riscaldarsi un pò, a leggiucchiare qualcosa, prima di ri-uscire (forse) e cenare.
Vita da giardinetto, quasi casa e chiesa, ma in luogo straniero...




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