Da ormai un mese
gli operai arancioni del Comune hanno potato i lunghi rami dei grandi
ficus alla Darsena. Prima di andarsene e di lasciarci la loro ombra
come sempre, li hanno però circondati con dei recinti di plastica
arancione, ed un avviso: sono in corso verifiche di stabilità dei
fusti, vietato l'accesso.
Arrivano prepotenti
il caldo e l'afa; quegli alberi sono l'unica salvezza a costo zero
per tutti gli sventurati del quartiere, per le badanti e i barboni di
questa grande parte della città.
Hanno atteso un
po'. Ma ora ho visto che la plastica è stata abbassata e, giorno per
giorno, i miei compagni di viaggio quotidiano riprendono a stare
sotto i ficus, all'ombra.
I verificatori non
sono più arrivati a fare il loro lavoro, gli operai non sono
tornati, i vigili non intervengono a sanzionare chi infrange il
divieto, i barboni riprendono la loro vita.
E così si procede
nel nostro paese...
Nei giorni scorsi,
a Cleveland, tre ragazze sono riuscite a scappare dalla casa di un
maniaco che le ha rapite e violentate per dieci anni. Senza che
nessuno tra i vicini si fosse accorto di nulla, e neppure i due
fratelli di lui, che vivevano nella stessa casa. C'è da crederci ?
Secondo me
funzionavano tutti come i frequentatori della Darsena.
Ieri, in un Pronto
Soccorso di Napoli, hanno fatto l'elettrocardiogramma ad un paziente
facendolo sdraiare su un tavolo, perchè non c'erano letti
disponibili.
I parenti hanno
filmato tutto col cellulare.
Ci si adatta a
tutto, nel nostro paese.
Pensate a come
funziona l'Università: anno dopo anno hanno sostituito i professori
con noi ricercatori e ci hanno trasformato in docenti, risparmiando
soldi e assunzioni.
Se oggi noi
ricercatori smettessimo di insegnare l'Università italiana si
fermerebbe del tutto.
Quindi la baracca
non regge, lo Stato non spende, noi copriamo i posti vacanti a costo
zero, loro possono continuare a fare quel che vogliono senza che
nessuno protesti.
E così si va
avanti, si fa per dire, come alla Darsena.
Berlusconi viene
condannato anche in appello, attacca la giustizia comunista e ci
rassicura: nessuna ripercussione sulla stabilità di governo.
Ma è chiaro che
non dovrebbe essere lui a far casino.
In un paese
normale, dovrebbero essere il Capo dello Stato e i partiti di
opposizione, o quelli che si definiscono tali anche se governano con
lui, ad alzare la voce e a imporgli di uscire di scena.
E invece è come
alla Darsena: tutto tace, o quasi.
Il PD fa finta di
niente, i mal di pancia vengono sedati, e tutto va bene madama la
marchesa...
D'altra parte, cosa
si può sperare che faccia un partito già finito, che fa finta di
essere vivo ?
E che pena che mi
fanno i giovani di OccupyPD: ma come fanno a perdere ancora tempo con
un cadavere e a illudersi ancora ?
Ma non farebbero
meglio a dedicarsi a qualcosa di nuovo, anziché continuare a reggere
il moccolo ai vari Baffetti e Grissini ?
Ma anche lì, è
come alla Darsena: ci si adatta a tutto, si continua a tappare falle,
a vivacchiare, ad ammazzare il tempo, a colludere l'un con l'altro, a
infrangere regole e a fingere di crearne altre, a coprirsi tutti a
vicenda, nel torto e nel non senso più assoluto.
Anche questa è
catastrofe.
mi fa male il mondo:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=MEPVfva_zJY&list=UU9f42xBuYcby2JN-hj4MzPg&index=2