Ora che è in corso il processo all'ineffabile Comandante Schettino, ritornano le immagini della nave Concordia, piegata sul fianco, ammuffita e morente, depredata dagli uomini e sfinita dalle onde.
Un'immagine di abbandono e di declino, emblematica sul dove e come vanno a finire tanto luccichìo, lusso, splendore, tracotanza.
Ripensi ai banchetti infiniti e spreconi, alle urla e ai festini, alle notti d'amore sotto la luna, ai soldi che giravano nelle slot machine e nei bar, alle divise scintillanti, alle musiche esotiche e leggere dei pianisti in fondo al mare.
Tutto finito, per un piccolo scoglio.
Sfuggito ai radar, all'attenzione, alla ragione.
E fa impressione pensare che tutto ora, secondo loro, si risolverà con un trasloco, una condanna, un risarcimento.
Ma quell'immagine del mastodonte spiaggiato ci dice altro, e quel che ci dice non si risolve, non si placa.
Va avanti la legge anti-corruzione in Parlamento.
Pene aggravate, pare, e conseguenze infernali per chi sgarra, da ora in poi...
Rigor Montis lo vuole!
E chiarisce perchè: per migliorare il clima per le imprese e favorire la crescita degli investimenti stranieri in Italia.
Quando si dice 'monocultura della mente'...!
Tutto quel che serve a far denaro (fosse vero, poi) ha un senso e va fatto.
Per il resto (etica, estetica, emozioni, passioni...), c'è sempre tempo...
Lo spread scende (per due giorni), la Grecia avrà altri due anni per affondare, noi continuiamo a cadere nell'abisso, fingendo di non sentire i boati.
Quando affonderemo, se ci sarà ancora qualcuno, faremo il processo al Comandante.
Ma ora, niente.
'Giovanotto, io non vedo niente. C'è solo un pò di nebbia che annuncia il sole. Andiamo avanti tranquillamente', come cantavano i muscoli del Capitano sul Titanic.
Chi ha poca consapevolezza di sè, come accade ad un'ape nell'alveare, è il più fortunato nella vita, perchè ha più possibilità di essere felice. (Leopardi...o Somerset Maugham ?)
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