Giunti stamane sotto il cielo delle Azzorre, finalmente terso e caldo, dopo alcuni giorni piovosetti alquanto in quel di Lisboa antigua.
La capitale resta struggente, commovente, decadente.
Accogliente e sensuale, al punto giusto, sempre un pò montanara pur essendo sul mare.
Piedi a pezzi, tanti chilometri su e giù, tra Castelo e Belem, tra Alfama e Pombal.
Metropoli che non conosce la pianura, se non per poco.
Marta è un pò impaurita, talvolta, ma coraggiosa.
Il patto atlantico, per ora, regge.
Domani andremo a cercare balene e delfini a largo.
Intorno a noi, solo e solo oceano, a 1400 miglia dall'Europa e a 3600 dall'America.
Su un'isoletta di 80 km per 30.
Il tutto dà una certa sensazione, diciamo, a pensarci...
:)
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