venerdì 1 maggio 2020

non mi rompete, ve ne prego...


Avevano iniziato con lo sguardo sorridente: basta stare un po' lontani, non tossirsi addosso e lavarsi le manine. Sembrava poco, si poteva fare, e loro erano gentili.
Poi ci siamo trovati a migliaia nelle rianimazioni, senza abbastanza letti e respiratori, e ci hanno implorato di stare tutti chiusi a casa per due settimane. E l'abbiamo fatto, presi da compassione per la nostra solita Italietta che non funziona mai come dovrebbe.
Le due settimane sono diventate due mesi e, nel frattempo, hanno iniziato a richiederci le autocertificazioni, a stilare denunce, a far salire le multe, a ringhiare un po', insomma; quanto bastava per farci paura anche loro, se il virus non fosse bastato, non si sa mai.
Ed hanno avviato la campagna per mascherine (di cui l'80% non servono a nulla, se non a crederci di essere dei James Bond della Mutua assicurazioni mentre andiamo a comprare il pane) e guanti (che diventano focolaio -e non rimedio- di contagio, oltre che fonte di inquinamento ambientale (a proposito: avete notizia, in frangenti come questi, del Ministro dell'Ambiente?)) ; però, attenzione, protezioni non come alternativa allo stare chiusi in casa, ma come aggiunta. Ed ora stiamo facendo anche questo.
Se esigessero di metterci le mutande sporche in faccia con un DPCM, faremmo anche questo.

Pensavamo di meritarci un premio-fedeltà dal 4 maggio, considerata la nostra cieca obbedienza.
Ci hanno fatto i complimenti, -avete fatto i bravi, bravi!- ci hanno detto, ma se ne parla solo dal 18, senza far differenze neppure tra regioni e fottendosene anche delle autonomie e dei governatori, figuriamoci di noi che scriviamo un blog.
Ora lasceremo ancora una volta alla destra di farsi bella come paladina della libertà e della produzione: la destra che, in un colpo solo, difende contro lo stato sia gli imprenditori bistrattati che il parlamento umiliato. Buon preambolo alle prossime elezioni.
Ma intanto ad essere umiliate e bistrattate sono le nostre relazioni sociali e culturali, ostaggi ancora per settimane delle priorità produttive e dei probabilissimi contagi di massa che da queste deriveranno (con relative nuove chiusure e controlli per le relazioni sociali e culturali). 
Perchè il Nord Italia docet, ma non imparat. Però imperat.
E speriamo che almeno non riaprano, come unico spettacolo, il campionato di calcio: sarebbe veramente l'ultima onta, lo schiaffo definitivo a qualunque rispetto per la vita sociale (e lo dico da tifoso).

Noi dobbiamo avere fiducia in loro, ma loro non ce la danno.
Loro si prendono i pieni poteri, e a noi li tolgono pienamente.
Questo si chiama Stato etico (senza etica). Si chiama terrorismo di stato (ma con esplosione di virus, le bombe fanno troppo rumore).
Dietro l'apparente empatia e comprensione per i nostri sacrifici, emerge solo il disprezzo.
Disprezzo per la vita, per i bambini internati, per gli adolescenti sdraiati, per gli adulti lavoratori usa e getta, per gli anziani ammazzati negli ospizi, per i barboni mollati in strada.
Per i docenti e gli studenti intruppati online, per gli artisti senza arte né parte, per i fedeli senza messa, per i malati abbandonati a se stessi (quelli senza virus, fuori dai riflettori e quindi senza cure).
Disprezzo, solo disprezzo. Punizione, senza nessuna ricompensa, se non quella di lasciarci in vita.
Ma anche gli ebrei venivano accompagnati alla Gestapo da altri ebrei, nella speranza che questo salvasse loro almeno la nuda vita. Non è stato così, lo sappiamo. Non sarà mai così.
Chi si fa pecora, il lupo se lo mangia.
(Mi conforta ascoltare questa canzone della Mannoia: https://www.youtube.com/watch?v=tkXnS9BL6e4, Il peso del coraggio... Ce ne fosse...!)

Ma il nuovo totalitarismo ha oggi qualcosa che allora non aveva, la nuova atomica: il controllo informatico. Il vero virus, da cui nessuno ci difende, e che viene presentato -anzi- come cura.
La app viene proposta come sicura e non obbligatoria, ma se non la scaricano almeno il 60% delle persone (cos'è ? la nuova immunità di gregge online?) non potrà essere utile. E quindi, ne consegue che...
A questo proposito, leggete quel che diceva ieri Cingolani, un fisico assoldato nell'èquipe del fantomatico, intelligentissimo, invisibilissimo Colao:
Questo hanno in mente. Ed usano le parole giuste, da veri pionieri del colonialismo, perchè di questo si tratta. E ci trattano da primitivi da far diventare grandi e migliori sotto i loro cingoli, come allora. Come già per gli indios e per i negri.
Ci sarà sempre tempo per chiedere perdono o almeno scusa, a quelli che verranno, alla storia.
E ci sarà sempre tempo per compiere sacrifici di purificazione dai peccati e cerimonie alla memoria.
Non costa nulla e guadagni un altro buon mezzo secolo di potere, per compiere gli stessi o altri delitti e per permettere ad altri di rifarsi perdonare nei successivi lustri (si sono sempre trovati i sacerdoti pronti a ri-benedire qualunque misfatto e qualunque perdono).

A me, che non sono un ministro del sacro culto, però viene da dirvi una cosa: non rompetemi più i santissimi !
Basta con le vostre bocche che mangiano soldi mentre blaterano e sputano batteri.
E basta con le vostre parole ormai imbrattate di merda.
Democrazia e Libertà, Eguaglianza e Fraternità, ad esempio.



PS: Leggi anche: https://www.quodlibet.it/giorgio-agamben-sul-vero-e-sul-falso
PPS: E la Svezia?  https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/30/coronavirus-oms-svezia-e-un-modello-da-seguire-per-raggiungere-una-nuova-normalita/5786942/

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