Avevano iniziato
con lo sguardo sorridente: basta stare un po' lontani, non tossirsi
addosso e lavarsi le manine. Sembrava poco, si poteva fare, e loro
erano gentili.
Poi ci siamo
trovati a migliaia nelle rianimazioni, senza abbastanza letti e
respiratori, e ci hanno implorato di stare tutti chiusi a casa per
due settimane. E l'abbiamo fatto, presi da compassione per la nostra
solita Italietta che non funziona mai come dovrebbe.
Le due settimane
sono diventate due mesi e, nel frattempo, hanno iniziato a
richiederci le autocertificazioni, a stilare denunce, a far salire le
multe, a ringhiare un po', insomma; quanto bastava per farci paura
anche loro, se il virus non fosse bastato, non si sa mai.
Ed hanno avviato la
campagna per mascherine (di cui l'80% non servono a nulla, se non a
crederci di essere dei James Bond della Mutua assicurazioni mentre andiamo a comprare il pane) e guanti (che
diventano focolaio -e non rimedio- di contagio, oltre che fonte di
inquinamento ambientale (a proposito: avete notizia, in frangenti
come questi, del Ministro dell'Ambiente?)) ; però, attenzione,
protezioni non come alternativa allo stare chiusi in casa, ma come
aggiunta. Ed ora stiamo facendo anche questo.
Se esigessero di
metterci le mutande sporche in faccia con un DPCM, faremmo anche questo.
Pensavamo di
meritarci un premio-fedeltà dal 4 maggio, considerata la nostra
cieca obbedienza.
Ci hanno fatto i
complimenti, -avete fatto i bravi, bravi!- ci hanno detto, ma se ne
parla solo dal 18, senza far differenze neppure tra regioni e
fottendosene anche delle autonomie e dei governatori, figuriamoci di
noi che scriviamo un blog.
Ora lasceremo
ancora una volta alla destra di farsi bella come paladina della
libertà e della produzione: la destra che, in un colpo solo, difende
contro lo stato sia gli imprenditori bistrattati che il parlamento
umiliato. Buon preambolo alle prossime elezioni.
Ma intanto ad essere
umiliate e bistrattate sono le nostre relazioni sociali e culturali, ostaggi
ancora per settimane delle priorità produttive e dei probabilissimi
contagi di massa che da queste deriveranno (con relative nuove chiusure e controlli per le
relazioni sociali e culturali).
Perchè il Nord Italia docet, ma non imparat. Però imperat.
E speriamo che
almeno non riaprano, come unico spettacolo, il campionato di calcio:
sarebbe veramente l'ultima onta, lo schiaffo definitivo a
qualunque rispetto per la vita sociale (e lo dico da tifoso).
Noi dobbiamo avere
fiducia in loro, ma loro non ce la danno.
Loro si prendono i
pieni poteri, e a noi li tolgono pienamente.
Questo si chiama
Stato etico (senza etica). Si chiama terrorismo di stato (ma con
esplosione di virus, le bombe fanno troppo rumore).
Dietro l'apparente
empatia e comprensione per i nostri sacrifici, emerge solo il
disprezzo.
Disprezzo per la
vita, per i bambini internati, per gli adolescenti sdraiati, per gli
adulti lavoratori usa e getta, per gli anziani ammazzati negli
ospizi, per i barboni mollati in strada.
Per i docenti e gli
studenti intruppati online, per gli artisti senza arte né parte, per
i fedeli senza messa, per i malati abbandonati a se stessi (quelli
senza virus, fuori dai riflettori e quindi senza cure).
Disprezzo, solo
disprezzo. Punizione, senza nessuna ricompensa, se non quella di
lasciarci in vita.
Ma anche gli ebrei
venivano accompagnati alla Gestapo da altri ebrei, nella speranza che
questo salvasse loro almeno la nuda vita. Non è stato così, lo
sappiamo. Non sarà mai così.
Chi si fa pecora,
il lupo se lo mangia.
(Mi conforta
ascoltare questa canzone della Mannoia:
https://www.youtube.com/watch?v=tkXnS9BL6e4,
Il peso del coraggio... Ce ne fosse...!)
Ma il nuovo
totalitarismo ha oggi qualcosa che allora non aveva, la nuova
atomica: il controllo informatico. Il vero virus, da cui nessuno ci
difende, e che viene presentato -anzi- come cura.
La app viene
proposta come sicura e non obbligatoria, ma se non la scaricano
almeno il 60% delle persone (cos'è ? la nuova immunità di gregge
online?) non potrà essere utile. E quindi, ne consegue che...
A questo proposito,
leggete quel che diceva ieri Cingolani, un fisico assoldato
nell'èquipe del fantomatico, intelligentissimo, invisibilissimo
Colao:
https://www.repubblica.it/dossier/cronaca/italia-riparte/2020/04/27/news/_siamo_tornati_alla_preistoria_dobbiamo_cambiare_il_nostro_modo_di_vivere_-254905782/?ref=RHPPBT-BH-I254977117-C12-P3-S2.3-T1
Questo hanno in
mente. Ed usano le parole giuste, da veri pionieri del colonialismo,
perchè di questo si tratta. E ci trattano da primitivi da far
diventare grandi e migliori sotto i loro cingoli, come allora. Come
già per gli indios e per i negri.
Ci sarà sempre
tempo per chiedere perdono o almeno scusa, a quelli che verranno,
alla storia.
E ci sarà sempre
tempo per compiere sacrifici di purificazione dai peccati e cerimonie
alla memoria.
Non costa nulla e
guadagni un altro buon mezzo secolo di potere, per compiere gli
stessi o altri delitti e per permettere ad altri di rifarsi perdonare
nei successivi lustri (si sono sempre trovati i sacerdoti pronti a
ri-benedire qualunque misfatto e qualunque perdono).
A me, che non sono
un ministro del sacro culto, però viene da dirvi una cosa: non
rompetemi più i santissimi !
Basta con le vostre
bocche che mangiano soldi mentre blaterano e sputano batteri.
E basta con le
vostre parole ormai imbrattate di merda.
Democrazia e
Libertà, Eguaglianza e Fraternità, ad esempio.
PS: Leggi anche: https://www.quodlibet.it/giorgio-agamben-sul-vero-e-sul-falso
PPS: E la Svezia? https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/30/coronavirus-oms-svezia-e-un-modello-da-seguire-per-raggiungere-una-nuova-normalita/5786942/
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