mercoledì 14 febbraio 2018

lettera ai giornali per l'astensione attiva

Siamo alcuni dei tanti che anche alle prossime elezioni si asterranno convintamente dal voto.
L'astensione, nelle attuali democrazie occidentali, non è un fenomeno transitorio né tanto meno immotivato.
Tende a crescere e crescerà ancora.
Non rivela necessariamente una visione antistatalista o dichiaratamente anarchica, ma esprime sempre e comunque una distanza e una disaffezione sulle cui motivazioni molto si è già detto e scritto.
Non si tratta per lo più di qualunquismo, disimpegno o di irresponsabilità, ma anzi di un segnale esplicito di non collaborazione rispetto ad una democrazia ormai asfittica e astratta, sempre più clientelare, impermeabile e corrotta.

Abbiamo deciso di promuovere,.insieme ad altri ed altre, una Campagna per l'Astensionismo Attivo Pubblico. Vogliamo con essa rendere politicamente visibili e rilevanti tutti quegli elettori potenziali che si asterrebbero comunque, ma in privato e individualmente.
Crediamo sia importante che gli astensionisti vengano fuori e si facciano presenti, ci mettano la faccia per contribuire a democratizzare la democrazia, in uno spirito di trasformazione nonviolenta della politica italiana.

Scriviamo al vostro giornale per chiedervi uno spazio di informazione che si sta rivelando molto difficile da ottenere: nessun giornalista sinora ha voluto o potuto pubblicare un articolo sulla nostra Campagna e la pagina Facebook aperta solo qualche giorno è stata subito oscurata senza dare per questo alcuna giustificazione e poi riaperta ieri.
Ora abbiamo aperto un blog https://astensionismoattivo.blogspot.it/ e stiamo proseguendo anche così a cercare di far sapere di noi al maggior numero possibile di astensionisti ed indecisi.
Chiediamo anche a voi di svolgere la funzione pubblica essenziale che la stampa e i media 'liberi' dovrebbe svolgere in ogni vera democrazia, cioè quella di informare i cittadini sulle possibilità di esercitare il loro diritto di voto, ma anche quello di recarsi alle urne e rifiutare la scheda e lasciare un reclamo che verrà letto in sede parlamentare, così come redatto nel DPR 30 marzo 1957, n. 361 – art. 104

Confidando nella vostra sensibilità democratica,
vi ringraziamo per l'attenzione

anche gianni rodari è con noi dall'aldilà...

se vi va, per capire meglio, anche se non condividiamo le loro valutazioni politiche, potete leggere anche questi articoli...






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