Si sa che la
stupidità del dominio al tramonto supera ogni limite già prima
toccato in fasi di quotidiana gestione dei suoi sudditi.
Nell'emergenza, la
logica si fa illogica, l'unico obiettivo diviene quello di tenere il
controllo ed il potere in quanto tale, di dimostrare chi ce l'ha e
chi non può averlo.
L'unica forma di
potere che gli Stati conoscono, in queste fasi, è quella militare.
Nella sua modalità
scoperta, ingenua e stupida (quella utilizzata ieri da Rajoy) e in
quella coperta ed occulta (servizi segreti, attentati terroristici,
macchina del fango), che non tarderanno a venir fuori anche in
Catalogna.
Nonostante
l'aggressività della polizia, la gente è riuscita a mantenere un
indubbio atteggiamento non violento ed il movimento è riuscito per
ora a rigettare la violenza tutta sul fronte avversario, acquisendo
il consenso delle maggioranze silenziose vagamente liberal.
Importante è stata
anche la scelta dei mossos di non interferire e di lasciar fare ai
loro colleghi madrileni.
Ma quanto potrà
durare tutto questo ?
Ben più astuta è
sempre stata (e lo sarebbe stata anche questa volta) una forma di
accettazione-tolleranza di quel che stava ineluttabilmente accadendo:
così come già verificato più volte con i referendum in Italia, e
come di fatto è avvenuto bellamente in Grecia e sta ora avvenendo
con la Brexit: far svolgere le consultazioni popolari e poi -a voto
avvenuto- semplicemente fottersene altamente, diluendo e
procrastinando ad libitum le sue conseguenze, escogitando clausole
infinite ed eccezioni da consumati legulei, inventando continue e
sapienti manipolazioni, al fine unico di neutralizzarne di fatto
qualunque esito o addirittura di stravolgerne la direzione in senso
opposto.
Soltanto un
politico poteva essere più stupido di Aznar ed era Rajoy.
I fatti di questi
giorni lo dimostrano ampiamente, ancora una volta.
Ma quel che sta
avvenendo (ma soprattutto quel che non sta avvenendo) in Catalogna
non riguarda soltanto il governo spagnolo (che inevitabilmente, già
debole, -se la politica avesse ancora un senso- dovrebbe cadere a
breve per indegnità morale e manifesta inadeguatezza; ma sarà così
?).
No, questi giorni
manifestano anche l'ingresso definitivo dell'Unione Europea nel
tunnel della sua fine: un'Europa muta, assente, trincerata dietro i
legalismi burocratici, portavoce di Stati e non di popoli, di
oligarchie politico-finanziarie e non di istanze democratiche.
Tutto questo si
sapeva, si diceva già:: ma ora è lampante, anche per chi non lo
ammetteva ancora.
Le democrature
europee sono ormai dei regimi incompatibili con la democrazia.
E come tali, pur
essendo formalmente legali, non possono più essere considerate
legittime, né legittimate a governarci.
La rivolta catalana
è una rivoluzione dall'alto, con forti tratti di ambiguità e di
opportunismo.
A breve, mostrerà
la corda.
Ma il segnale
generale, per tutti noi, è chiaro.
Delinea il futuro
prossimo delle lotte politiche nel cuore del nostro continente.
Nessun commento:
Posta un commento