In una riserva nei pressi di
Kinshasa si è deciso recentemente di far mescolare due gruppi di
bonobo che erano fino allora vissuti separatamente...
E' noto che nei giardini zoologici
gli scimpanzè estranei devono essere tenuti del tutto separati
finchè non hanno familiarizzato, poiché altrimenti si rischia un
bagno di sangue.
I bonobo della riserva, invece,
producevano un'orgia.
Essi si mescolavano liberamente,
trasformando potenziali nemici in amici.
'Il modo migliore per distruggere un
nemico è quello di farselo amico', amava ricordare Lincoln.
Mi fu mostrato anche un gioco tra un
maschio e una femmina appartenente a un gruppo esterno, nel quale la
femmina inseguiva un maschio e gli afferrava i testicoli, mentre
entrambi correvano intorno a un albero, senza che ci fosse alcuna
chiara tensione fra loro. Isabel, la zoologa, commentò che proprio
da qui doveva derivare l'espressione 'tienilo per le palle'!
Un giorno assistetti a un litigio
tra bonobo a proposito di una scatola di cartone: un maschio e una
femmina si inseguivano intorno a una scatola di cartone e si
colpivano vicendevolmente; a un certo punto la loro lotta era finita
e stavano facendo l'amore!
Ho da allora visto i bonobo fare
l'amore in tutte le posizioni immaginabili, e persino in alcune che
ci riesce difficile immaginare (come a testa in giù e piedi in su,
appesi per i piedi...)
L'osservazione più significativa
sul sesso dei bonobo è che esso è estremamente irregolare e molto
ben integrato con la vita sociale. Non è questo il modo in cui la
maggior parte di noi guarda alla sua vita amorosa, essendo noi
vittime di una quantità di complessi, di ossessioni e di inibizioni.
Alcune persone non riescono neppure a far sesso con la luce accesa!
Quanto più si osservano i bonobo
tanto più il sesso comincia ad assomigliare a qualcosa come
controllare la propria mail, soffiarsi il naso o dire ciao.
Un'attività di routine.
Noi usiamo le mani per salutare,
come quando stringiamo la mano a qualcuno, mentre i bonobo praticano
una sorta di 'stretta di mano genitale'.
La loro attività sessuale è
fulminea, misurandosi in secondi, non in minuti.
Noi associamo un rapporto sessuale
con la riproduzione e con il desiderio, ma nei bonobo soddisfa ogni
sorta di bisogno. La gratificazione non è sempre lo scopo dell'atto
sessuale, e la riproduzione è solo una delle funzioni. Ciò spiega
perchè si impegna in esso una grande varietà di combinazioni di
partner.
Il mio interesse per il modo in cui
gli scimpanzè si riconciliano dopo un conflitto ebbe origine in
parte perchè mi rifiutavo di considerare l'aggressività come un
elemento intrinsecamente negativo.
Il comportamento aggressivo era
considerato come 'asociale'. Io non riuscivo ad accettare questa
nozione. Vedevo baruffe e scontri come un modo per negoziare
relazioni ed ero disposto a considerarli distruttivi solo se
mancavano inibizioni o se nessuno tentava successivamente di
ripristinare buoni rapporti. I maschi di scimpanzè sono per lo più
concilianti e in effetti sono molto migliori delle femmine nel
ridurre le tensioni per mezzo di una lunga sessione di grooming con
il loro massimo rivale. Tenere il broncio non è una cosa da maschi.
Non appena un bonobo ha subito anche
un minimo torto sarà attorniato dagli altri che verranno a
ispezionarlo, leccarlo o sottoporlo a grooming.
Rilling e collaboratori conclusero
che i bonobo hanno un cervello empatico: 'Noi suggeriamo che questo
sistema neurale sostenga non solo un'accresciuta sensibilità
empatica, ma anche comportamenti come il sesso e il gioco che servono
a dissolvere la tensione, limitando così lo stress e l'ansia a
livelli favorevoli all'adozione di un comportamento prosociale'.
Noi umani condividiamo con scimpanzè
e bonobo circa il 95-99 % del nostro DNA.
La recente pubblicazione del genoma
dei bonobo conferma che noi umani condividiamo con i bonobo geni che
non condividiamo con gli scimpanzè, ma che abbiamo anche geni in
comune con gli scimpanzè che non condividiamo con i bonobo.
Noi siamo 'scimmie bipolari'. Nei
nostri giorni migliori siamo amabili come i bonobo, mentre in quelli
peggiori siamo dispotici e violenti come posso essere gli scimpanzè.
(Frans De Waal, Il bonobo e l'ateo,
2013)
Nessun commento:
Posta un commento