Proprio in questi giorni è morto l'inventore dell'ovetto Kinder.
Quello con il latte dentro il cioccolato, più latte e meno cacao insomma.
Così i bambini ne possono mangiare di più...
E poi c'è la sorpresina dentro, sempre.
Che magica invenzione!
Anche noi stamattina avremo la nostra sorpresa.
Città superblindate, perquisizioni alle metro, concerti circondati da muretti e aiuole di cemento, videocamere ovunque. E niente botti, siamo inglesi.
Bella festicciola, non c'è che dire.
Ma digeriamo tutto, per il nostro bene, come gli ovetti.
Effetto dissuasivo, nullo.
Effetto sul nostro umore, massimo.
I terroristi hanno già avuto quel che volevano, con la strage al mercatino.
Fare spettacolo, entrare nel circuito delle merce e delle immagini.
Uno la fa, mille ne godono, e milioni ne soffrono.
Altro che il tre per due dei nostri ipermercati...
Ed anche noi abbiamo avuto il nostro stress, quello che ci mobilita e ci fa sentire vivi.
Attraverso i morti.
Perchè per il resto...
Il prossimo anno sarà terribile, molto peggiore di questo, che già è stato peggio del precedente.
E non solo per il terrorismo.
Mi dispiace, ma sarà così.
Baci e abbracci.
SATURNALIA Feste popolari in Roma antica, in onore di Saturno, nelle quali si scambiavano auguri e doni e, soprattutto, era concesso agli schiavi di prendere temporaneamente il posto dei padroni
sabato 31 dicembre 2016
mercoledì 28 dicembre 2016
2017: nessun dio ci può salvare
Anis Amri si aggirava come un disperato per l'Europa, ma sapeva dove avrebbe trovato appoggio: in Calabria o in Sicilia.
L'Italia è la base protetta in Europa per i terroristi. La protezione viene dalle mafie.
I servizi segreti ed il Ministero dell'Interno lo sanno bene: è per questo che siamo protetti dagli attentati qui.
La mafia controlla e protegge l'Isis, e ci protegge dall'Isis.
Siamo salvi.
Il salvataggio di Monte dei Paschi è ancora una volta solo il pascolo dei soliti noti.
Ha ragione la Germania: MPS ha problemi strutturali e non si può salvare, soprattutto con fondi pubblici.
Per salvare un migliaio di bancari e qualche migliaio di obbligazionisti buttiamo al vento decine di miliardi di euro a fondo perduto e senza alcuna speranza di recupero e ripresa.
Come già accaduto per Alitalia, che neppure Etihad sta riuscendo a rifar decollare.
Si salvi chi può.
Capitolo legge elettorale: ci salverà ancora una volta la Consulta ?
Impossibile che i partiti raggiungano un accordo: l'Italicum ormai è carta straccia, e il Mattarellum è ormai anacronistico, in un sistema tripartito (devo dare ragione a Berlusconi ?).
Passeranno i mesi, e -se anche ci sarà un accordo- la legge sarà ancora peggio delle attuali.
I grandi statisti all'opera conoscono solo convenienze di parte ed opportunismi di fase.
Lasciate ogni speranza, o voi che votate...
Ci hanno rotto le palle per anni con la CONSIP.
Ci hanno costretto a comprare cartoleria e computer attraverso il filtro miracoloso anticorruzione ed antitangenti, per razionalizzare le spese delle amministrazioni pubbliche, Università compresa.
Ogni volta che devo comprarmi una cartuccia per la stampante devo imbrattare mille carte e passare per le forche caudine della CONSIP.
Ora si scopre che anche la corruzione si è accentrata: su di lei.
Finanzieri, politici, trafficoni di ogni risma, amici di Renzi, ministri, tutti insieme appassionatamente.
Chi ci salverà ora dalla CONSIP ?
Pubblicità di Poste Italiane: vari automi dal volto ottusisissimo si aggirano per la città e parlano di postini elettronici, avanzate informatiche, progressi inenarrabili.
Ma senza perdere l'umanità delle Poste, un futuro dal volto umano.
Anzi, post-umano, direi.
Intanto: la mia lettera da Trapani a Roma ci ha messo due settimane, la cartolina da Favignana a Roma non è ancora arrivata dopo tre settimane, una lettera tra Cagliari e Roma ci mette anche una settimana, e spesso di più.
Vedo scioperi dei lavoratori delle Poste sotto casa mia: protestano per i tagli di personale, migliaia di postini a spasso, sostituiti dalla telematica e senza stipendio.
Che arrivino gli alieni a prenderli e a salvarli...!
Ma prima ci sterminino tutti, grazie.
L'Italia è la base protetta in Europa per i terroristi. La protezione viene dalle mafie.
I servizi segreti ed il Ministero dell'Interno lo sanno bene: è per questo che siamo protetti dagli attentati qui.
La mafia controlla e protegge l'Isis, e ci protegge dall'Isis.
Siamo salvi.
Il salvataggio di Monte dei Paschi è ancora una volta solo il pascolo dei soliti noti.
Ha ragione la Germania: MPS ha problemi strutturali e non si può salvare, soprattutto con fondi pubblici.
Per salvare un migliaio di bancari e qualche migliaio di obbligazionisti buttiamo al vento decine di miliardi di euro a fondo perduto e senza alcuna speranza di recupero e ripresa.
Come già accaduto per Alitalia, che neppure Etihad sta riuscendo a rifar decollare.
Si salvi chi può.
Capitolo legge elettorale: ci salverà ancora una volta la Consulta ?
Impossibile che i partiti raggiungano un accordo: l'Italicum ormai è carta straccia, e il Mattarellum è ormai anacronistico, in un sistema tripartito (devo dare ragione a Berlusconi ?).
Passeranno i mesi, e -se anche ci sarà un accordo- la legge sarà ancora peggio delle attuali.
I grandi statisti all'opera conoscono solo convenienze di parte ed opportunismi di fase.
Lasciate ogni speranza, o voi che votate...
Ci hanno rotto le palle per anni con la CONSIP.
Ci hanno costretto a comprare cartoleria e computer attraverso il filtro miracoloso anticorruzione ed antitangenti, per razionalizzare le spese delle amministrazioni pubbliche, Università compresa.
Ogni volta che devo comprarmi una cartuccia per la stampante devo imbrattare mille carte e passare per le forche caudine della CONSIP.
Ora si scopre che anche la corruzione si è accentrata: su di lei.
Finanzieri, politici, trafficoni di ogni risma, amici di Renzi, ministri, tutti insieme appassionatamente.
Chi ci salverà ora dalla CONSIP ?
Pubblicità di Poste Italiane: vari automi dal volto ottusisissimo si aggirano per la città e parlano di postini elettronici, avanzate informatiche, progressi inenarrabili.
Ma senza perdere l'umanità delle Poste, un futuro dal volto umano.
Anzi, post-umano, direi.
Intanto: la mia lettera da Trapani a Roma ci ha messo due settimane, la cartolina da Favignana a Roma non è ancora arrivata dopo tre settimane, una lettera tra Cagliari e Roma ci mette anche una settimana, e spesso di più.
Vedo scioperi dei lavoratori delle Poste sotto casa mia: protestano per i tagli di personale, migliaia di postini a spasso, sostituiti dalla telematica e senza stipendio.
Che arrivino gli alieni a prenderli e a salvarli...!
Ma prima ci sterminino tutti, grazie.
lunedì 26 dicembre 2016
GLI INCORREGGIBILI CORRETTORI
Ieri mi è arrivato un sms da
Wind. Mi invitava a rispondere per accedere ad una promozione natalizia che
concedeva minuti illimitati verso i telefoni Wind per un mese.
Vedo che dovrei scrivere
ILLIMITATI SI (in maiuscolo e senza accento sulla i).
Glielo scrivo in minuscolo e
con l'accento, come richiederebbe la nostra lingua.
Mi rifiuta gentilmente il
messaggio e mi invita a riprovare.
Correggo l'sms, scrivendolo
scorrettamente ma come vogliono loro, e funziona.
Se faccio bene, vengo punito;
se faccio male, vengo premiato.
E' questa la morale, my friend:
is blowing in the Wind.
Israele ha già sbraitato
all'ONU, ai paesi arabi, ed anche agli Stati Uniti che hanno sbagliato a far
approvare la loro risoluzione contro l'espansionismo abitativo dei coloni in
Cisgiordania.
E che con le dichiarazioni ONU si pulirà il culo come
peraltro ha sempre fatto almeno dal '67 ad oggi. Gli Stati Uniti, oggi, sono
meno forti di Israele. E' Israele a rappresentare il nuovo riferimento
politico-culturale per il mondo che sta avanzando attorno a noi e per quello
che verrà.
Israele andrà avanti, è
incorreggibile e ora sa di poter correggere il mondo; non si fermerà, e i sogni
di un Medio Oriente pacificato, l'illusione di 'due popoli, due stati' resisteranno solo nella retorica dei potenti.
Salvo Trump, che dei palestinesi non saprà che farsene, e lo dice già,
apertamente. Almeno, con lui, tutto sarà più chiaro a tutti.
Vedo i melensi Tg di oggi,
Santo Natale del mercato globale.
Tutti ripieni di spirito santo,
tutti fratelli che mangiano insieme (ma solo per oggi), tutti uniti
ecumenicamente tra chiese e fedi che leggono insieme il Vangelo e il Corano...
Ma il Papa ci ricorda che il
Natale è in preda alla mondanità.
Quando la smetteremo di fare i
salmoni che mangiano salmone con i poveri una volta l'anno ?
Non se ne può più. Non c'è più
neppure la finta commozione di un tempo, è ormai puro teatro.
Eppure la risposta è: mai.
Siamo incorreggibili, e
pensiamo di far cambiare idea ai potenziali kamikaze con queste messinscene da
avanspettacolo parrocchiale.
Siamo ancora quelli che
regalano specchietti e vetrini agli indios, per tenerceli buoni, prima di
sterminarli, vestendoli.
Sono preoccupato per quel che
potrebbero proseguire a combinare insieme Putin ed Erdogan.
E per tutto quello che gli
stiamo già permettendo e potranno permettersi di fare ancora.
Sul fronte interno, fanno
quello che vogliono, per riportare i loro paesi all'ordine (loro).
Sul fronte esterno, stanno
reimponendo Assad ai siriani, attraverso la guerra e lo sterminio di migliaia
di persone. E avanzano, con le sole armi della violenza, senza che nessuno si
sogni di fermarli, senza più neppure pensare di poterlo fare.
Salvo i terroristi, che anche
lì però alla fine, fanno solo il loro gioco.
Quindi procedono
incorreggibili, su tutti i terreni, e non trovano ostacoli né correzione
alcuna.
Sino a quando? Sino a quando
non toccheranno direttamente i nostri interessi e i nostri confini europei,
sino a quando ammazzeranno solo ucraini, siriani e curdi.
Sino a quando non ci sarà una
guerra tra 'noi' e 'loro'.
Stiamo facendo di tutto, già,
per arrivare a questo.
E' un nuovo appeasement: e
sappiamo com'è andata a finire la volta scorsa.
domenica 25 dicembre 2016
buon natale
Un altro dei libri di Kilgore
Trout che erano in vetrina parlava di un uomo che aveva costruito una macchina
del tempo per poter tornare indietro e vedere Gesù. La macchina funzionava, e
lui vide Gesù quando aveva appena dodici anni. Gesù stava imparando da suo
padre a fare il falegname.
Due soldati romani entrarono
nel negozio col disegno, su papiro, di un congegno che doveva essee costruito
entro l'alba del giorno dopo. Si trattava si una croce da usare per
l'esecuzione di un agitatore. Gesù e suo padre la costruirono. Erano contenti
di avere del lavoro. E l'agitatore fu inchiodato a quella croce. Così va la
vita.
Il personaggio del libro che
viaggiava nel tempo tornava poi ai tempi della Bibbia per scoprire, in
particolare, una cosa: se Gesù era morto veramente sulla croce o se era stato
tirato giù ancora vivo, se aveva veramente continuato a vivere. Il protagonista
era armato di stetoscopio...
Lui era il primo a montare
sulla scala a pioli, si chinava su Gesù perchè nessuno potesse vederlo usare lo
stetoscopio, e lo auscultava. Dentro quella emaciata cavità toracica non si
udiva alcun suono. Il Figlio di Dio era morto stecchito. Così va la vita.
Su Tralfamadore, dice Billy
Pilgrim, non c'è molto interesse per Gesù Cristo. La figura terrestre che più
colpisce i tralfamadoriani, dice lui, è quella di Charles Darwin, che insegnò
che chi muore deve morire e che i cadaveri sono un miglioramento. Così va la
vita.
(Kurt Vonnegut, Mattatoio n.5,
pp.186-7,192)
venerdì 23 dicembre 2016
vacanze romane
Ancora vacanze romane.
Stare con Viviana è sempre già una
vacanza ed una festa per me, anche se stiamo a casa, mia o della
madre come in questi giorni, a non far nulla, a leggerci qualcosa, o
a far progetti insieme.
Ma, sarà per il bel tempo o il senso
del vivere, la voglia di camminare o semplicemente di respirare,
siamo anche usciti spesso.
Siamo andati al cinema a vedere Captain
Fantastic (molto consigliato) ed E' solo la fine del mondo
(abbastanza sconsigliabile).
Siamo stati alla Biblioteca La
Vaccheria a Santa Maria del Soccorso, dove lei ed altre donne hanno
proposto un incontro su Eros e Thanatos.
Lì ho anche incontrato per caso alcune
persone che non vedevo da trenta o quarant'anni: la figlia della più
cara amica di mia madre, una donna che è stata amante del mio più
caro amico, un ragazzo -ora uomo fatto ed anche un po' sfatto- del
periodo pacifista romano.
Della serie: come si cambia, per non
morire (per poi morire...)
A proposito di morire, sempre il 17 ho
presentato Fare il morto allo Spin Time Labs.
Incontro tra pochi amici, con qualche
scambio interessante, ma non molto di più.
Siamo andati al Teatro Argentina a
vedere l'ultimo allestimento in vita di Ronconi, che racconta vita,
miracoli e morte dei Lehman Brothers. Un saggio di economia e
sociologia pratica del capitalismo negli ultimi due secoli,
interpretato magistralmente, che prende quanto basta per tenerti
sveglio, nonostante il tema apparentemente un po' arido.
Lunedì abbiamo fatto una gita in
giornata a Firenze per vedere la mostra di Ai Wei Wei, quello che ha
appeso i canotti arancioni alle finestre di Palazzo Strozzi per
ricordarci dei profughi.
Niente da dire, anzi, sulla sua vita di
dissidente cinese e sul suo coraggio.
Tanta ammirazione per la sua creatività
e genialità, sempre stimolanti.
Ma si ha la sensazione di stare (e che
anche lui stia), purtroppo ormai, dentro un immenso gadget di se
stesso.
Insomma, tanti giri e giretti, ma anche
tante ore di tranquillità, di soste, di intermezzi ed intervalli, di
notti abbracciate, di risvegli dolci e lentissimi, come è stato
sempre sinora tra noi.
Ieri sono rientrato e mi preparo a
finire l'anno nella mia casetta.
Si prepara un nuovo viaggio però: dal
15 gennaio si parte per un mese.
Verso
l'Indonesia.
palle prigioniere (di guerra)
I
bambini, le donne, i cittadini della Siria sono tutti imprigionati
nelle loro stesse città.
Quelle
città in cui hanno giocato, amato, lavorato per anni.
Poco
importa per chi parteggino o chi sia il loro nemico.
I
bombardamenti li ammazzano tutti, li fanno vivere come uccelli in
gabbia, impediscono loro anche di fuggire.
I
salvatori, dopo averli sterminati ed aver distrutto le loro case e i
loro affetti, ora li caricano su autobus e li evacuano, come si fa
con la merda.
E
merda umana saranno, profughi da acchiappare, da spedire a forza
altrove, per una falsa integrazione che significa soltanto
umiliazione ed ulteriore ingiustizia.
In
loro, inevitabilmente, monta la rabbia, il risentimento, l'odio verso
di noi, verso quelli che li uccidono e li 'aiutano'.
Affronto
finale: gli Aleppo days dell'Unicef, sepolcri imbiancati che appaiono
pulitini in tv a proteggere i bambini.
Mi
verrebbe voglia che vi saltassero i denti...a me (e a Gaber),
figuriamoci a loro...!
Il
circuito mortale delle gabbie procede da lì e va verso il camion
dell'altra sera a Berlino.
La
gabbia del profugo mai veramente accolto, che brucia CIE e scuole, fa
rivolte in carcere, si radicalizza là dentro: l'odio sale ancora, si
fa desiderio di distruzione e morte verso tutto e tutti.
I
kamikaze nascono ad Aleppo, nelle primavere tradite a Tunisi o al
Cairo, nelle guerre afghane e irachene. Bambini, ragazzi, uniti nella
guerra!
E
ci vengono addosso, relativamente in pochi ancora.
E
vogliono solo ucciderci, terrorizzarci, farsi riconoscere, dirci: ci
siamo anche noi, proprio noi che volete annullare e rimuovere,
infilare nei vostri lager, schedare e controllare sino alle mutande
nelle vostre gabbie lucenti...
Ebbene,
proprio noi vi sfuggiamo di mano, e vi attacchiamo con i vostri
stessi mezzi, quelli della vostra vita quotidiana, che portano
acciaio alle vostre imprese o mercanzie ai vostri mercatini di
Natale.
Affronto
finale: gli troviamo (due giorni dopo) la carta d'identità sotto il
sedile, sul cruscotto. Gli facciamo fare anche la figura degli scemi,
ingenuotti da strapazzo, pazzi ed arruffoni.
Il
circuito mortale delle gabbie va a chiudersi verso le tante Fabrizie
di Lo.
Ragazze
laureate che cercano di uscire dalla gabbia del non lavoro e del non
senso italiano e vanno all'estero, a fare cervelli in fuga, o in
sfiga.
Provano
a scappare dalla precarietà, dall'assenza di prospettive, da un
paese di truffatori e familisti.
E,
talvolta, muoiono. Uccisi da giovani come loro, in una guerra tra
piccioni prigionieri della stessa gabbia che si chiama liberismo e
globalizzazione, e che porta alla disperazione, alla distruzione dei
propri sogni, all'abiura di ogni umanità.
Ragazzi
che si credono innocenti, che pensano ormai solo alla loro vita, che
credono nell'Europa e nell'integrazione: tre grosse menzogne, tre
grandi errori sì, ma non un buon motivo per ucciderli.
Però
questo accade, inerzialmente: perchè in guerra i ricchi e i potenti
non muoiono mai.
Perchè
i ricchi e i potenti di guerra vivono e in guerra vivono, da sempre.
Ed
anche di terrore e di terrorismo.
Ultimo
affronto anche per loro: Poletti che manda affanculo i giovani
all'estero e lascia finanziare dallo stato il lavoro del suo caro
figlioletto Manuelito...
Così
almeno lui, che è uno che vale di certo, non parte e non lo ammazzano a Natale.
giovedì 22 dicembre 2016
nostri amati mattatori
Tutta
la dottrina sociale della Chiesa si ribella contro l'idolo denaro che
regna invece di servire, tiranneggia e terrorizza l'umanità. Nessuna
tirannia si sostiene senza sfruttare le nostre paure. Questa è una
chiave! Da qui il fatto che ogni tirannia sia terroristica. E quando
questo terrore, che è stato seminato nelle periferie con massacri,
saccheggi, oppressione e ingiustizia, esplode nei centri con diverse
forme di violenza, persino con attentati odiosi e vili, i cittadini
che ancora conservano alcuni diritti sono tentati dalla falsa
sicurezza dei muri fisici o sociali. Muri che rinchiudono alcuni ed
esiliano altri. Cittadini murati, terrorizzati, da un lato; esclusi,
esiliati, ancora più terrorizzati, dall'altro. E' questa la vita che
Dio nostro padre vuole per i suoi figli ?
Cosa
fare di fronte alla tragedia dei migranti ? Questa è una situazione
obbrobriosa, che posso solo descrivere con una parola che mi venne
fuori spontaneamente a Lampedusa: vergogna.
Lì,
come anche a Lesbo, ho potuto ascoltare da vicino la sofferenza di
tante famiglie espulse dalla loro terra per motivi economici o
violenze di ogni genere, folle esiliate a causa di un sistema
socio-economico ingiusto e delle guerre che non hanno cercato, che
non hanno creato coloro che oggi soffrono il doloroso sradicamento
dalla loro patria, ma piuttosto molti di coloro che si rifutano di
riceverli.
(Papa
Francesco, al Terzo incontro mondiale dei Movimenti Popolari, 5
novembre 2016)
Billy
vide il film della notte dalla fine...Era un film sui bombardieri
americani, durante la Seconda guerra mondiale, e sui loro coraggiosi
equipaggi. Vista a rovescio, la storia era questa:
Gli
aerei americani, pieni di fiori e di feriti e di cadaveri decollavano
all'indietro da un campo d'aviazione in Inghilterra...
Lo
stormo, volando all'indietro, sorvolò una città tedesca in fiamme.
I bombardieri aprirono i portelli del vano bombe, esercitarono un
miracoloso magnetismo che ridusse gli incendi e li raccolse in
recipienti cilindrici d'acciaio, e sollevarono questi recipienti fino
a farli sparire nel ventre degli aerei...
Quando
i bombardieri tornarono alla base, i cilindri d'acciaio furono tolti
dalle rastrelliere e rimandati negli Stati Uniti dove c'erano degli
stabilimenti impegnati giorno e notte a smantellarli, a separarne il
pericoloso contenuto e a riportarlo allo stato minerale. Cosa
commovente, erano soprattutto donne a fare questo lavoro. I minerali
venivano poi spediti a specialisti in zone remote. Là dovevano
rimetterli nel terreno e nasconderli per bene in modo che non
potessero mai più far male a nessuno.
Gli
aviatori americani lasciarono l'uniforme e diventarono dei ragazzi. E
Hitler, pensò Billy, divenne un bambino. Questo nel film non c'era.
Billy stava estrapolando. Tutti tornarono bambini, e tutta l'umanità,
senza eccezione, cooperò biologicamente fino a produrre due
individui perfetti di nome Adamo ed Eva.
La
maggior parte dei soldati nel vagone erano giovanissimi, poco più
che bambini. Ma, stipato nell'angolo insieme a Billy, c'era uno che
prima di fare il militare era un vagabondo, e che aveva quarant'anni.
'Ho avuto anche più fame di adesso' disse a Billy. 'Sono stato anche
in posti peggiori. Non va poi così male'...
Il
treno di Billy Pilgrim, il più lungo di tutti, non si mosse per due
giorni.
'Mica
male', disse il vagabondo a Billy il secondo giorno. 'Proprio
così'...
L'ottavo
giorno il quarantenne vagabondo disse a Billy: 'Non va poi così
male. Io riesco a star bene dappertutto.'
'Davvero
?'
Il
nono giorno il vagabondo morì. Così va la vita. Le sue ultime
parole furono: 'Va così male, secondo te ? No, non va poi così
male...'
'Dove
sono ?', disse Billy Pilgrim.
'Prigioniero
di un blocco d'ambra, signor Pilgrim'...
'Come...come
ho fatto ad arrivare qui ?'
'Ci
vorrebbe un altro terrestre per spiegarglielo. I terrestri sono
bravissimi a spiegare le cose, a spiegare perchè questo fatto è
strutturato in questo modo, o come si possono provocare o evitare
altri eventi. Io sono un tralfamadoriano e vedo tutto il tempo come
lei potrebbe vedere un tratto delle Montagne Rocciose. Tutto il tempo
è tutto il tempo, Non cambia. Non si presta ad avvertimenti o
spiegazioni. E'...e basta. Lo prenda momento per momento, e vedrà
che siamo tutti, come ho detto prima, insetti nell'ambra'.
'Lei
mi ha l'aria di non credere nel libero arbitrio', disse Billy.
'Se
non avessi passato tanto tempo a studiare i terrestri', disse il
tralfamadoriano, 'non avrei la più pallida idea di cosa intendere
per 'libero arbitrio'. Ho visitato trentun pianeti abitati
dell'universo e studiato i rapporti su altri cento. Solo sulla Terra
si parla di libero arbitrio'.
(Kurt
Vonnegut, Mattatoio n.5 o La crociata dei bambini, 1966)
mercoledì 21 dicembre 2016
un passo dopo l'altro..., la stessa vita ?
Ora c'è una novità.
Qualcuno fa un attentato in piena Berlino, e dopo due giorni non si capisce nulla su chi l'ha fatto.
Notizie confuse, contraddittorie, nessuna verità.
Non sappiamo cosa ci accade e perchè.
Si inventano tutto, fanno ipotesi, i giornalisti blaterano per ore sul nulla, ma non si sa -per davvero- niente, più niente.
E' questa la postverità ?
Soluzione: mettere barriere di cemento sui marciapiedi, per evitare che i camion e le auto killer travolgano le persone, i mercatini, le passeggiate.
Da qui ai muretti e ai muri, ormai, il passo è breve. E sarà breve.
Israele si avvicna a noi, alle nostre vite quotidiane, ad ampi passi.
Vivremo come topi.
Sino a quando non ci troveremo a vivere come la gente d'Aleppo, apparentemente all'improvviso.
E' da qualche aereo che mi capita una cosa nuova.
Se il volo è breve, resta fisso il segnale di mantenere le cinture allacciate, sempre.
Poi le persone vanno in bagno, si muovono un pò, possono farlo, comunque.
Ma -a differenza di prima- ora il segnale non viene tolto.
Cosa può significare ?
Ditemelo voi...
Qualcuno fa un attentato in piena Berlino, e dopo due giorni non si capisce nulla su chi l'ha fatto.
Notizie confuse, contraddittorie, nessuna verità.
Non sappiamo cosa ci accade e perchè.
Si inventano tutto, fanno ipotesi, i giornalisti blaterano per ore sul nulla, ma non si sa -per davvero- niente, più niente.
E' questa la postverità ?
Soluzione: mettere barriere di cemento sui marciapiedi, per evitare che i camion e le auto killer travolgano le persone, i mercatini, le passeggiate.
Da qui ai muretti e ai muri, ormai, il passo è breve. E sarà breve.
Israele si avvicna a noi, alle nostre vite quotidiane, ad ampi passi.
Vivremo come topi.
Sino a quando non ci troveremo a vivere come la gente d'Aleppo, apparentemente all'improvviso.
E' da qualche aereo che mi capita una cosa nuova.
Se il volo è breve, resta fisso il segnale di mantenere le cinture allacciate, sempre.
Poi le persone vanno in bagno, si muovono un pò, possono farlo, comunque.
Ma -a differenza di prima- ora il segnale non viene tolto.
Cosa può significare ?
Ditemelo voi...
martedì 13 dicembre 2016
Piazzisti Fontana
Piazzisti
Fontana
Nell'anniversario
esatto della strage (impunita) di Piazza Fontana arriva il nuovo
governo Gentiloni.
Ed
in effetti, al di là delle apparenze modeste e della scarsa
inclinazione al cambiamento, questo governo avrà un effetto-bomba
sulla politica italiana.
Renzi
mantiene e manterrà il controllo del PD, ed anche del suo
elettorato, che è ormai in massima parte composto di lib-dem nei
secoli fedele, qualunque cosa accada.
Il
PD non è più da tempo un partito di sinistra, tra poco non sarà
neppure più un partito di centro-sinistra. Quel che avverrà nei
prossimi mesi sarà il suo definitivo spostamento al centro, alla
stregua del partito democratico americano.
Questa
trasformazione avverrà anche per Forza Italia che, da partito di
centro-destra, si trasformerà in partito dichiaratamente centrista,
avvalendosi di un nuovo patto elettorale con il PD per cambiare
l'Italicum e giungere ad una legge elettorale che cercherà di
rimettere al centro i due partiti neo-centristi e di ricreare una
nuova conventio ad excludendum (ora rivolta, anche con il beneplacito
di USA ed UE, verso Lega e Cinquestelle).
Ma
sono solo dei piazzisti di se stessi, non hanno più neppure gli
aspirapolveri da vendere.
Il
loro tentativo è destinato a fallire: il centro non ha più futuro,
storicamente parlando.
La
nuova fase di governo e l'eventuale nuova legge elettorale
favoriranno inevitabilmente la crescita dell'insofferenza e del
malcontento, già abbondantemente espressi dal No.
E
con essi la crescita dei Cinquestelle e della destra, in qualunque
modo o tempo si vada al voto.
Assisteremo
a un ulteriore polarizzazione ed estremizzazione dell'elettorato,
unite ad un'altissima percentuale di astensioni.
Il
sistema tradizionale si sta, anche con questo governo, barricando a
difesa di se stesso, sta solo prendendo (e perdendo) tempo, e lo fa
perchè non ha alternative.
Si
sta scavando la fossa, ed ha ragione a farlo, perchè è morto.
In
tutto questo, l'ineffabile Svendola dichiara conclusa l'esperienza di
Sel e si tuffa, senza colpo ferire e senza uno straccio di
autocritica, nel mare di Sinistra Italiana, insieme al povero Ste
Fessina e a Posapiano Sposapia.
In
attesa (illusoria) che giungono a loro anche i vari D'Alemoni,
Bersanini e Speranzielle (vane) di scissione.
E
ovviamente, come sempre, per andare a rifare l'alleanza elettorale
col PD (e farsi rifregare ancora una volta, come già accaduto più
volte nei vari governi Prodi, D'Alema e Renzi)
A
quel punto, se proprio si vuole andare a votare, meglio i
Cinquestelle.
Almeno
siamo sicuri che l'alleanza col PD non la faranno mai: o andranno al
governo da soli o non ci andranno.
Due
considerazioni finali.
1.
Tutti questi ragionamenti sono validi all'interno della situazione
data, ancora formalmente democratica.
Ma
l'esperienza di Syriza in Grecia ci dice che anche una vittoria dei
Cinquestelle o della Lega non porterebbe necessariamente ad un
cambiamento nella politica del governo; potrebbe anzi accelerare un
intervento diretto e ricattatorio della troika sui nostri equilibri
politici interni.
2.
La catastrofe del sistema politico tradizionale non esclude altri
scenari, del tutto al di fuori delle attuali cornici. Piazza Fontana
ci ricorda quali metodi si è soliti utilizzare in Italia (e in Turchia) quando la
situazione rischia di precipitare.
Qui
da noi niente è tanto fantapolitico che non possa davvero, ancora
una volta, accadere.
sabato 10 dicembre 2016
il pacco gentiloni
Già ho detto cosa penso di Gentiloni quando è stato designato ministro degli esteri: una res nullius, un minus habens, una non persona, un ectoplasma dalle sembianze umane.
Ora, pare, lo avremo come primo ministro ad interim.
Totalmente inoffensivo verso Renzi, un pacco senza nulla dentro.
Ma pericolosissimo come segnale verso la 'democrazia'.
Per vari motivi.
Perchè significa ancora una volta che chi sta al potere si chiude ulteriormente e si limita a proteggersi dicendo: non ce ne frega niente dei vostri No, del vostro malcontento, dei vostri vaffanculo.
Vaffanculo a voi!
E perchè ci porta ad una nuova repubblica di Weimar, che finirà ancora una volta in mano alle destre votate da un popolo sempre più povero, ignorante ed incazzato.
Passeranno mesi ora ad inventarsi una nuova legge elettorale, solo per tentare di far fuori i Cinque stelle.
E, se ce la faranno, ci ritroveremo con un governo di destra, vero e sano.
E vaffanculo a tutti !
Ora, pare, lo avremo come primo ministro ad interim.
Totalmente inoffensivo verso Renzi, un pacco senza nulla dentro.
Ma pericolosissimo come segnale verso la 'democrazia'.
Per vari motivi.
Perchè significa ancora una volta che chi sta al potere si chiude ulteriormente e si limita a proteggersi dicendo: non ce ne frega niente dei vostri No, del vostro malcontento, dei vostri vaffanculo.
Vaffanculo a voi!
E perchè ci porta ad una nuova repubblica di Weimar, che finirà ancora una volta in mano alle destre votate da un popolo sempre più povero, ignorante ed incazzato.
Passeranno mesi ora ad inventarsi una nuova legge elettorale, solo per tentare di far fuori i Cinque stelle.
E, se ce la faranno, ci ritroveremo con un governo di destra, vero e sano.
E vaffanculo a tutti !
mercoledì 7 dicembre 2016
martedì 6 dicembre 2016
tra due destre
Gli austroungarici, devo dirlo, mi hanno un pò deluso.
Mi aspettavo un pò più di decisione, considerata la loro tradizione.
Ed invece hanno rallentato l'agonia, scegliendo il vecchietto verde liberal con la flebo anzichè il baldo nazista zoppo e sterminatore di negri.
Invece, mi hanno piacevolmente stupito i sudici sudisti e i sardi, che hanno stracciato il Sì, alzandosi dal divano e votando No in massa.
Non che non mi aspettassi la vittoria del No, ma pensavo ad una maggiore astensione, soprattutto in meridione.
Ora vedremo cosa accadrà dopo il governo Renzi.
La creatività di Mattarella e del sistema politico-finanziario ci porterà addirittura a Padoan o a qualche suo clone.
Di elezioni anticipate, neanche a parlarne, è chiaro.
Ma cosa mi dice il risultato del referendum ?
Che ci troviamo tra due destre populiste, quella del Sì, ma anche quella del No.
Il neoliberismo produce infatti solo due destre: quella del terribile ed osceno cambiamento (Renzi e le sue riforme) e quella della terribile e oscena conservazione dell'esistente.(D'Alema, De Mita, Berlusconi, Salvini, ma anche CGIL, Anpi e Sinistra italiana).
I Cinque stelle, per ora, meritano ancora un discorso a parte, ma non si può negare che anche in essi (e soprattutto in buona parte dei loro elettori) siano presenti evidenti elementi populistici di destra.
Quindi eccoci qui, sospesi tra due destre, che si alternano a vincere, a turno.
Entrambe contro di noi, e -al di là della retorica costituzionalista- entrambe in guerra con la democrazia.
Mi aspettavo un pò più di decisione, considerata la loro tradizione.
Ed invece hanno rallentato l'agonia, scegliendo il vecchietto verde liberal con la flebo anzichè il baldo nazista zoppo e sterminatore di negri.
Invece, mi hanno piacevolmente stupito i sudici sudisti e i sardi, che hanno stracciato il Sì, alzandosi dal divano e votando No in massa.
Non che non mi aspettassi la vittoria del No, ma pensavo ad una maggiore astensione, soprattutto in meridione.
Ora vedremo cosa accadrà dopo il governo Renzi.
La creatività di Mattarella e del sistema politico-finanziario ci porterà addirittura a Padoan o a qualche suo clone.
Di elezioni anticipate, neanche a parlarne, è chiaro.
Ma cosa mi dice il risultato del referendum ?
Che ci troviamo tra due destre populiste, quella del Sì, ma anche quella del No.
Il neoliberismo produce infatti solo due destre: quella del terribile ed osceno cambiamento (Renzi e le sue riforme) e quella della terribile e oscena conservazione dell'esistente.(D'Alema, De Mita, Berlusconi, Salvini, ma anche CGIL, Anpi e Sinistra italiana).
I Cinque stelle, per ora, meritano ancora un discorso a parte, ma non si può negare che anche in essi (e soprattutto in buona parte dei loro elettori) siano presenti evidenti elementi populistici di destra.
Quindi eccoci qui, sospesi tra due destre, che si alternano a vincere, a turno.
Entrambe contro di noi, e -al di là della retorica costituzionalista- entrambe in guerra con la democrazia.
lunedì 5 dicembre 2016
palemmo e tcrapani
io e marta abbiamo affittato un'auto vecchia ma funzionante all'aeroporto di Trapani e siamo piombati subito su Segesta, antica città degli Elimi...
il pomeriggio, dopo un bel giro sulle montagne tra Alcamo e Partinico (in cui però non restano molte tracce del buon Danilo Dolci), siamo arrivati al Duomo di Monreale e ai suoi incredibili mosaici d'oro...
l'indomani ci siamo svegliati a Palermo, e sono subito corso al giardinetto di Piazza Marina, che assomiglia tanto al mio...
e poi al chiostro-orto di San Giovanni degli Eremiti...
la mattina dopo, siamo saliti al Monte Pellegrino a trovare Santa Rosalia nella grotta...
mattinata dedicata alla lunghissima ed assolata costiera...Mondello (pizzette), Sferracavallo (ostriche e ricci), Scopello, Erice (the caldo serale)
stamattina, giretto a Trapani città, alla fontana del carissimo Saturno e sulle mura del porto...
Belle giornate di sole, ma oggi piove, e anche domani, pare. Non sembra dicembre, comunque.
Domani verso le Egadi con l'aliscafo, tra Favignana e Levanzo...Vi faremo sapere.
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