http://www.repubblica.it/economia/2016/11/23/news/la_corsa_agli_armamenti_e_aumentata_negli_ultimi_anni_lo_dimostra_il_dossier_dell_osservatorio_per_le_spese_militari_che_s-152591407/?ref=HREC1-7
Oggi sui giornali è uscita la notizia vera: ogni giorno l'Italia spende 64 milioni di euro per le attività militari e gli armamenti. Il totale fa un'intera finanziaria per il 2017: 23 miliardi!
E poi ci dicono che i soldi non ci sono, che dobbiamo risparmiare, che le pensioni costano troppo, che i servizi sociali e sanitari vanno tagliati, che la democrazia è troppo costosa, che gli immigrati ci tolgono il pane etc etc etc...
No: il pane ce lo tolgono le armi, che peraltro tolgono il pane e la vita a tanta altra gente nel mondo (per dare un pò di pane ai lavoratori di qui, quelli di Domusnovas -ad esempio- le cui bombe stanno distruggendo mezzo Yemen, senza che nessuno ne parli mai...)
E poi vorrebbero che non ci sentissimo traditi, fregati, presi in giro, turlupinati...!
Qui siamo davanti all'alto tradimento, altrochè.
Ci dicono di stringere la cinghia, e poi loro spendono e spandono, alla facciaccia nostra.
Uno stato che spende per il militare tanto quanto spende per tutto il resto in un anno ci fa capire quanto sia centrale la guerra nel nostro sistema di vita.
E quanti soldi vadano buttati e sprecati in essa, anche quando non c'è (almeno da noi, in casa).
Gli stati non vivrebbero neppure un attimo senza il potere militare.
Può darsi che il soft power microfisico e i dispositivi tecnocratici di controllo limiteranno sempre più l'uso e la necessità del dominio militare.
Ma ho la sensazione che invece stiano andando solo ad abbinarsi, a opprimerci insieme, in una morsa mortale, in una manovra a tenaglia che non ci lascerà scampo.
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