Sembra
incredibile, ma si inizia a parlare di ricostruzione della carriera,
di ricongiungimenti onerosi e non, di pensionamento.
Sono
già così vecchio ? Magari fosse...!
Ora
vi spiego.
Il
Sig. Liberato mi chiama ogni tanto dall'INPS, negli ultimi mesi, per
farmi firmare pezzettini di lavoro fatti nel tempo, ormai trenta o
vent'anni fa.
Abbiamo
ormai un rapporto quasi confidenziale, ci sentiamo spesso
informalmente per mail o per cellulare.
Ma,
l'altro giorno, gli ho scritto 'caro' e non, come al solito,
'gentile' e lui mi ha invitato ad usare toni più consoni al suo
ruolo e al nostro rapporto.
Nel
2006, poco dopo il concorso per ricercatore, avevo chiesto il
riscatto degli anni di laurea.
Allora,
mi dissero che avrei dovuto spendere non più di 2-3000 euro per
anno.
Mi
sembrava tanto, ma accettai.
Dieci
(dieci!) anni dopo si sono svegliati dal lungo sonno e mi hanno
comunicato che la cosa si può fare, ma per complessivi 27.000 euro!
Mi
spiegano che la cifra è aumentata negli anni, come se i dieci anni
li avessi fatti passare io...
E
che, comunque, secondo loro, vista la miseria delle pensioni
contributive, mi conviene farlo.
Un
bel ricatto, non c'è che dire.
E'
chiaro che quattro anni in più mi farebbero comodo, ma dovrei dare
loro ora di certo un bel po' di soldi (600 euro al mese per quattro
anni), per un'eventuale aumento di pensione chissà tra quanto e per
quanto tempo (e se morissi prima ? E se non ci fosse più l'INPS ? E
se morissi presto ? E se domani...e sottilineo se...?)
Insomma,
ieri, alla fine ho rinunciato.
I
27000 euro me li tengo, me li godo, me li conservo, me li investo,
non lo so.
Ma
non glieli do.
Ma
come ci si può fidare di un ente che ci mette dieci anni a
risponderti o di uno Stato che ti chiede tutti questi soldi per
ridarteli indietro chissà quando ?
Insomma,
pensiamo a vivere, pensiamo ad altro...
Ho
mandato il contratto per Fare il morto a Sensibili alle foglie.
Mi
piace ora che sia andata così.
Che
la salma sia finita in buone mani. E che possa uscire dalla tomba già
entro l'estate.
Mi
trovo in sintonia con loro, i Sensibili, con quello che pensano,
cercano, pubblicano.
E
magari vi verranno in mente anche altre cose da fare insieme.
A
Novembre, ad esempio, al festival internazionale dell'arte irritata,
a Bilbao. Vedremo.
Le
lezioni procedono, i giochi sono sempre quelli, ma cambiano nel tempo
e a seconda delle cornici e dei gruppi che li giocano, come sempre.
Abbiamo
superato il giro di boa e finiremo entro il mese.
Si
creano affetti, sale la voglia di trovarsi al parco, di incontrarsi,
di parlare, di stare sotto il magnifico albero del corallo, dai
grandi, carnosi fiori arancio.
A
giugno cercherò di andare una settimana alle terme.
Collo
e spalla (quella fratturata due anni fa) continuano a far male.
Avrei
bisogno anche di inalazioni profonde e continuate.
Insomma,
mi metto a fare il pensionato, in congedo anticipato.
Per
il resto sto bene, l'amore è un miracolo, e fa miracoli.
Non
mi stupisco più, ormai.
E
resto stupito, sempre.
Caro Grande Enrico (se per te non è troppo confidenziale chiamarti Enrico...)! Con 27.000 € dovresti prenotarti le terme almeno una volta al mese per il resto della tua vita (non mi metterei troppi problemi per capire quanto sarà lunga...). In più, personalmente ti consiglio di comprarti una bella moto e di goderti entrambe le cose. Un abbraccio
RispondiEliminaNico
Enrico...l'albero del corallo
RispondiElimina..sembra un luogo magico! È bello sapere che ami ancora insegnare!
I soldi goditeli, del doman non v'è certezza!!